Kashmir: i cinque sensi. Sensazioni, emozioni, suggestioni di una fibra unica
08/01/2007
Al Museo del tessuto di Prato, dal 20 gennaio al 5 marzo, la mostra "Kashmir: i cinque sensi. Sensazioni, emozioni, suggestioni di una fibra unica".
Vista, gusto, tatto, olfatto, udito: i cinque sensi costituiranno il filo conduttore della mostra, che proporrà ai visitatori le sensazioni e le suggestioni che il kashmir è in grado di suscitare. Dalla vista, con un reportage fotografico realizzato in Mongolia durante una recente visita di alcuni imprenditori pratesi; all'olfatto, con i profumi naturali emanati da prodotti di bellezza realizzati con il latte delle capre da kashmir, un emolliente usato fin dall'antichità; all'udito, con antiche e suggestive musiche raccolte alle "sorgenti del kashmir", in Mongolia; al gusto, col sapore del formaggio delle capre produttrici della preziosa fibra; fino al senso che più di tutti consente di percepire la qualità unica del kashmir, il tatto. Per quest'ultimo è stato allestito un percorso 'didattico' al buio che si snoda tra differenti tipologie - alcune delle quali straordinarie per qualità e pregio - di fibre, filati, tessuti e capi d'abbigliamento; l'allestimento è stato reso possibile dalla collaborazione di molte aziende del distretto tessile pratese che lavorano per questa nicchia di mercato e che hanno fatto della qualità il loro punto di forza.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | A Roma dal 5 aprile all'11 maggio
Tullio Crali e l'emozione del volo in una mostra al Palazzo dell'Aeronautica
-
I programmi dal 7 al 13 aprile
La settimana dell’arte in tv, da Cimabue a Van Gogh
-
Piacenza | Fino al 29 giugno da XNL e Galleria Ricci Oddi
Duecento anni di Giovanni Fattori in scena a Piacenza
-
Milano | A Milano dal 26 marzo al 30 giugno
Andrea Solario, "coloritore vago", in mostra al Museo Poldi Pezzoli
-
I programmi da non perdere
La settimana dell’arte in tv, da Munch a Caravaggio
-
Nuoro | Dal 12 aprile al 29 giugno negli spazi del Camuc e della Stazione dell'Arte di Ulassai
Miró e Maria Lai, a Ulassai un dialogo tra poesia e memoria