Intersezioni 3 al Parco Archeologico di Scolacium

 

13/07/2007

Stephan Balkenhol Wim Delvoye Marc Quinn. Tre artisti per la terza edizione di Intersezioni, ormai consolidato terreno di contaminazione tra la scultura contemporanea e l’archeologia. Lo scenario con cui molti dei maggiori protagonisti europei desiderano confrontarsi è quello, straordinario, del Parco Archeologico di Scolacium, il luogo che deriva da Minervia Scolacium, la colonia romana che s’installò nel 123-122 a.C. sulla città greca di Skylletion (prima di Balkenhol, Delvoye e Quinn, qui hanno realizzato i loro progetti Antony Gormley nel 2006 con Time Horizon e nel 2005 Tony Cragg, Jan Fabre e Mimmo Paladino). L’evento espositivo è organizzato anche quest’anno (14 luglio-14 ottobre 2007) dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Catanzaro con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria e della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria. La scelta di far convivere la poetica di tre artisti come Stephan Balkenhol (Frizlar/Hessen, Germania 1957), Wim Delvoye (Wervik, Belgio, 1965) e Marc Quinn (Londra, 1964) che Alberto Fiz, curatore del progetto, ha deciso di coinvolgere per questa terza edizione, non è affatto casuale. La cifra di Intersezioni, ovvero una relazione forte tra luogo e creazione d’artista, è quest’anno potentissima ed emozionante e prima di realizzare i loro interventi, i tre artisti hanno voluto vivere il luogo e lasciarsi fascinare dagli antichi edifici.

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