Musei a cielo aperto

Grandi Giardini Italiani: l’arte della natura

Grandi Giardini Italiani | Casa Cuseni, Taormina
 

Francesca Grego

16/02/2017

Che l’Italia sia il giardino d’Europa lo sappiamo da sempre. Valorizzarne l’immenso patrimonio è un’altra storia.
Compie 20 anni nel 2017 Grandi Giardini Italiani, la rete che riunisce i più bei giardini visitabili della penisola per renderli ancora, come ai tempi della loro creazione, luoghi d’arte, bellezza e loisir.

“Nel 1997 - racconta la fondatrice Judith Wade - non esisteva una vera promozione a livello nazionale per questo versante del turismo, così importante per l’Italia, che era considerato erroneamente un’attività minore, nonostante il clima favorevole e la stupefacente offerta”. Mettere a sistema realtà eterogenee, creare e condividere nuovi modelli di gestione e di fruizione, avvicinare un pubblico sempre più ampio, coltivare una nuova leva di operatori qualificati sono state le sfide di Grandi Giardini Italiani, che oggi raccoglie ben 124 siti dal Piemonte alla Sicilia.

Otto i nuovi arrivi del 2017: Villa Parravicini Revel (Como), Parco Sola Cabiati (Gorgonzola, MI), Parco di Villa Annoni (Cuggiono, MI), Villa Grock (Imperia), Parco di Villa Ormond (Sanremo, IM), Parco delle Terme di Levico (Levico Terme, TN), Giardino della Rosa (Ronzone, TN), Casa Cuseni (Taormina, ME).
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Una fabbrica di creatività diffusa su tutto il territorio, dunque, che in vent’anni ha dato vita a centinaia di iniziative: mostre, proposte editoriali, eventi turistici o culturali basati sulle specificità dell’arte, della storia e della flora dei singoli luoghi.
Antiche dimore nobiliari, masserie fortificate, orti botanici dal passato illustre sono al centro di una grande varietà di paesaggi ed ecosistemi, specchio di un paese dai mille volti: dal mix di colori tropicali e vegetazione mediterranea dei giardini di San Giuliano, Casa Cuseni o Mascalucia, in Sicilia, ai maestosi boschi alpini del Parco di Levico, passando per le suggestioni artistiche di Palazzo Farnese a Caprarola (Viterbo) e l’allure aristocratica di Venaria Reale (Torino). Meraviglie ancora da scoprire e giardini dalla fama secolare concorrono a costruire il repertorio degli infiniti intrecci fra natura e cultura che la storia è riuscita a tramandarci. 
 
Per vivere con leggerezza lo spettacolo della primavera l’appuntamento è per la prossima Pasquetta, lunedì 17 aprile, con la Caccia al Tesoro Botanico: un giocoso incontro con la natura per grandi e piccoli, tra i boschetti, i labirinti, i giochi d’acqua e le sculture di 28 giardini italiani.

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