Mostre e aperture straordinarie da Roma a Reggio Calabria

Dall'archeologia alla street art, sei appuntamenti di Capodanno con la bellezza

Terme di Caracalla, Specchio | Foto: © Fabio Caricchia | Courtesy Soprintendenza Speciale di Roma
 

Samantha De Martin

31/12/2024

L’archeologia accende il Capodanno romano
A Capodanno la capitale invita a riscoprire la grande archeologia. La Soprintendenza Speciale di Roma aderisce all’iniziativa del Ministero della Cultura “Buone feste al Museo” con l’apertura straordinaria delle Terme di Caracalla, del Santuario Siriaco e della Villa di Livia e dell’Arco di Malborghetto.
Lungo la via Flaminia, la Villa di Livia era il rifugio in cui Augusto e sua moglie Livia Drusilla trovavano riposo dagli impegni pubblici del fondatore dell’impero, mentre l’arco di Malborghetto, immerso nel verde, offrì ristoro a Costantino la notte prima della battaglia di Ponte Milvio. Qui, secondo la tradizione, apparve la croce con la scritta in hoc signo vinces. (Ingresso libero dalle 9 alle 15.30, ultimo ingresso 14.30).
Ci spostiamo alle pendici di Villa Sciarra, dove il Santuario Siriaco, testimonianza dei culti misterici di origine orientale in epoca tardo antica, invita i visitatori in un’atmosfera ricca di fascino dopo la riapertura al termine di un restauro conservativo (ingresso libero dalle 9.30 alle 12.30, ultimo ingresso 11.30). Alle Terme di Caracalla (aperte dalle 9 alle 15.30, con ultimo ingresso alle 14.30) il 1° gennaio sarà attivo, con le sue fontane e le sue nebulizzazioni, il suggestivo Specchio d’acqua.


Villa di Livia | Foto: © Fabio Caricchia | Courtesy Soprintendenza Speciale di Roma

Ad Asiago va in scena la Street Art
Fino al 23 febbraio il Museo Le Carceri di Asiago racconta al pubblico la nascita e l'evoluzione della Street Art internazionale, un linguaggio che ha depositato tracce inequivocabili del suo passaggio sui muri di tutto il mondo. Organizzata dall'amministrazione comunale di Asiago in collaborazione con l'agenzia MV Arte di Vicenza, curata da Matteo Vanzan e MV Arte, la mostra “Haring, Banksy, Obey: libertà non autorizzata” vedrà protagoniste le opere di quegli artisti dalla New York di fine anni Sessanta, considerati tra i principali portavoce di un'espressione che ha unito intere generazioni. Da John Fekner a Indie 184, da Keith Haring a Banksy, da Mike Giant a Obey, indiscussi maestri della street art saranno presenti in mostra con oltre 50 opere arrivate da Italia, Spagna, Francia, Inghilterra e Stati Uniti, in un'alternanza di lavori su tela, legno, carta, serigrafie firmate, poster, memorabilia. Strutturata per essere un'indagine scientifica, oltre che artistica, sul fenomeno generazionale di quella che oggi viene comunemente definita Street Art, la mostra invita il pubblico ad addentrarsi in un universo fatto di regole non scritte e codici interni che emergono, come spiega Matteo Vanzan, "in non luoghi, come le metropolitane, i sottopassi o i muri del mondo per un'arte senza confini”.
Il 1° gennaio la mostra sarà aperta dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.

Federico Barocci incanta Milano
La straordinaria capacità di Federico Barocci di evocare la tenerezza umana si mostra in tutta la sua delicatezza nell’esposizione “Federico Barocci e la Madonna di San Simone” che vede protagonista a Palazzo Marino la monumentale Pala d’altare realizzata tra il 1556 e il 1567, capolavoro della Collezione della Galleria Nazionale delle Marche di Urbino. L’opera “La Madonna con il bambino e i santi Simone e Giuda”, nota come “La Madonna di San Simone”, come affermano i curatori Luigi Gallo e Anna Maria Ambrosini Massari “è un apice della prima maturità di Federico, al centro della costruzione del suo personalissimo stile, pieno di un dinamismo interno tutto emozionale, modulato con colori sensitivi, per intonare, francescanamente, un cantico all’armonia del creato: uomini, piante, animali”.
Attraverso la sua capacità di parlare al cuore, questo potente capolavoro del Rinascimento italiano ed europeo dialogherà con gli ospiti di Palazzo Marino anche il 1° gennaio dalle 9.30 alle 20.


Federico Barocci, Madonna col Bambino, i santi Giuda e Simone e i donatori detta Madonna di san Simone, 1566- 1567. Olio su tela, 281 x 190 cm © MiC, Galleria Nazionale delle Marche, Urbino – Ph. Claudio Ripalti


A Reggio Calabria un’installazione per la pace
Vivace cornice del Capodanno Rai in piazza, Reggio Calabria invita gli amanti dell'arte a visitare in notturna il Museo dei Bronzi di Riace che prolungherà l’apertura fino all’una di notte, con ultimo ingresso alle 00.30.
Oltre ad ammirare i meravigliosi padroni di casa, il pubblico avrà la possibilità di visitare la mostra temporanea "Gli Dei ritornano. I bronzi di San Casciano", con tariffazione ordinaria. Dalle 20 all’ una il costo del biglietto sarà di 3 euro e consentirà di visitare solo il livello D, il piano dei Bronzi di Riace e di Porticello. Mercoledì 1° gennaio l’apertura speciale avverrà in due fasce orarie: dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 20. I visitatori avranno anche l’opportunità di dialogare con l’installazione “Blooming Skin of Brain Paradise”, realizzata a quattro mani dagli artisti Aljosha, di origine ucraina, e Ilya, di origine russa. Frutto di un progetto promosso da un docente d’arte e da un imprenditore culturale, l’opera incarna un messaggio universale: la possibilità di creare bellezza attraverso il dialogo e la comprensione reciproca, anche in tempi di divisione e conflitti.
Lungo la scala monumentale Piacentini, "Blooming Skin of Brain Paradise" congiunge infatti due mondi apparentemente distanti, intrecciando tradizione e innovazione, mente e natura per raccontare la complessità della vita e la forza dell’umanesimo.


Blooming Skin of Brain Paradise | Courtesy Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria

La Reggia di Venaria tra mostre e musica
Mercoledì 1° gennaio alle 21 la Reggia di Venaria accoglie il 2025 con il Concerto di Capodanno alla Reggia, che vedrà il celebre violoncellista Mario Brunello esibirsi nella suggestiva cornice della Cappella di Sant’Uberto. Prima di assistere all'appuntamento musicale, gli spettatori potranno, con lo stesso biglietto, visitare la Reggia e le mostre in corso.
Fino al 16 febbraio l'esposizione “Tolkien. Uomo, Professore, Autore” accoglie il pubblico tra gli oggetti, i libri, le lettere dello scrittore britannico, mentre il percorso “Blake e la sua epoca”, in corso fino al 2 febbraio, propone una selezione delle più belle del pittore dalla collezione della Tate UK, presentando Blake e gli artisti che lui stesso ha ammirato e ispirato, offrendo una visione entusiasmante di un’epoca di straordinaria originalità e innovazione dell'arte britannica.


William Blake, Oberon, Titania e Puck con le Fate che danzano, circa 1786, acquerello e grafite su carta | Foto: © Tate

Padova riscopre l'universo Disney
Miti, folklore, fiabe, leggende medievali vanno in scena a Padova. Fino al 23 febbraio il Centro Culturale Altinate/San Gaetano si trasforma in uno scrigno di storie che hanno ispirato i più celebri film Disney, presentate in chiave narrativa attraverso l’esposizione dei bozzetti preparatori di ricerca creativa, incentrati sull’esplorazione di personaggi, ambientazioni e trame narrative.
"Disney. L'arte di raccontare storie senza tempo" è anche un viaggio dedicato ai bambini, dal momento che la mostra si avvale di un percorso interattivo concepito per i più piccoli (dai 4 ai 10 anni) con attività educative divertenti, dai puzzle magnetici con i quali ricostruire personaggi e riordinare la sequenza delle scene dei capolavori Disney, allo spazio concepito per disegnare i personaggi più amati e portare con sé un ricordo della propria avventura.