Oltre 30 siti da visitare il 15 e 16 febbraio

Genova e Roma: per il Giubileo un’edizione speciale dei Rolli Days

Chiesa di San Siro, Genova. Foto Fabio Bussalino I Courtesy Comune di Genova
 

Francesca Grego

31/01/2025

Genova - Storia, arte e fede si intrecciano nell’edizione invernale dei Rolli Days 2025: un programma speciale pensato per l’anno del Giubileo racconterà le relazioni che, tra Rinascimento e Barocco, legarono Genova a Roma, ancora oggi visibili negli straordinari palazzi dei Rolli e nei tesori conservati al loro interno, ma anche in chiese e basiliche, che sveleranno i propri segreti in inediti percorsi guidati. L’appuntamento è per il 15 e 16 febbraio, quando giovani professionisti della divulgazione condurranno i visitatori alla scoperta di oltre 30 siti legati al Secolo d’oro della Superba, in cui le grandi famiglie genovesi costruirono e adornarono i fastosi palazzi dei Rolli per offrire ospitalità a mercanti, banchieri, nobili e diplomatici in visita in città. 

Anche le chiese genovesi si impreziosiscono durante il Secolo d’oro, grazie alle commissioni di famiglie aristocratiche che intrattengono stretti rapporti con lo Stato Pontificio, inviano cardinali e ambasciatori presso la corte papale e comprano opere dagli artisti attivi a Roma, fucina delle innovazioni del Cinquecento e del Seicento. È in questo modo che Genova accoglie le novità del Rinascimento e del Barocco: per esempio è grazie alle offerte e alle commissioni di Andrea Doria, già ammiraglio della flotta pontificia, che Perin del Vaga, allievo di Raffaello, trova rifugio in città dopo il Sacco di Roma del 1527, portandovi tutto ciò che ha imparato dal suo maestro. Nel Seicento Orazio Gentileschi giunge a Genova su invito di Giovanni Antonio Sauli: si erano conosciuti quando il nobile genovese era in missione a Roma per rendere omaggio al nuovo papa Gregorio XV. Nella Repubblica ligure Gentileschi avrebbe lasciato numerose opere, come l’Annunciazione dipinta per la famiglia Grimaldi Cebà, ancora oggi conservata nella Basilica di San Siro


Pieter Paul Rubens, Circoncisione, 1604. Chiesa del Gesù e dei Santi Ambrogio e Andrea, Genova I Pieter Paul Rubens, Public domain, via Wikimedia Commons

“Il linguaggio artistico genovese si è sempre saputo rinnovare, a volte assumendo anche caratteri di avanguardia, nel rapporto fertile con le innovazioni che germogliavano sulla rotta di Roma”, racconta il curatore scientifico dei Rolli Days Giacomo Montanari: “Lo sguardo del giovane Luca Cambiaso al gigantismo del Michelangelo della Sistina, prima sulle incisioni e poi, probabilmente, dal vivo, ha forgiato il suo modo di dipingere, così come la grazia e l’equilibrio compositivo desunti dal Raffaello delle Stanze Vaticane”.

“Nel Seicento - prosegue Montanari - l’incontro dirompente con l’incendio scultoreo del Bernini e con il temperato scalpello di Pierre Puget, sono stati per il genovese Filippo Parodi l’innesco per far divampare il proprio straordinario estro artistico. Anche Rubens e Van Dyck fanno i pendolari sulla linea Roma-Genova. Insomma, i Rolli Days di febbraio rappresentano l’occasione perfetta per cogliere, grazie alla mediazione dei divulgatori scientifici, le tracce di queste vicende umane, storiche e artistiche che si riflettono fisicamente nei Palazzi dei Rolli e nelle chiese del nostro territorio”. 

Il 15 e il 16 febbraio 2025 per la prima volta i Rolli Days coinvolgeranno anche i più piccoli: con il programma Rolli Kids, i bimbi dai 6 ai 10 anni potranno partecipare a visite pensate appositamente per loro, disponibili per siti selezionati. Per tutte le informazioni il sito di riferimento è https://landing.visitgenoa.it/rollidays-online/rolli-days/, mentre a partire dal 4 febbraio sarà possibile prenotare al link https://rollidays.happyticket.it/


Chiesa di San Siro, Genova. Foto Fabio Bussalino I Courtesy Comune di Genova