Da maggio 2024 a febbraio 2025
Arezzo, città di Vasari. Un anno di eventi celebra l’autore delle “Vite”
Arezzo. La città di Vasari I Courtesy Fondazione CR Firenze
Francesca Grego
29/04/2024
Arezzo - È passato alla storia per aver raccontato gli artisti del Rinascimento nelle celebri Vite, tramandando aneddoti gustosi e notizie spesso introvabili altrove. Ma nella sua città, Arezzo, il protagonista è lui, Giorgio Vasari: a 450 anni dalla morte, il pittore, architetto e scrittore toscano torna alla ribalta in un grande evento diffuso. Da maggio 2024 a febbraio 2025, ben dieci mostre gli renderanno omaggio, con opere monumentali e rari documenti valorizzati in nuovi allestimenti tematici. Itinerari speciali, concerti, visite guidate, incontri letterari animeranno le strade e le principali sedi culturali di Arezzo, a partire dai luoghi legati a questo grande personaggio del Rinascimento, come Casa Vasari e le Logge Vasariane, nella centralissima Piazza Grande.
Dal prossimo ottobre, poi, un’importante esposizione internazionale riunirà prestiti da tutto il mondo presso la Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea. A cura di Cristina Acidini con Alessandra Baroni, Giorgio Vasari. Il teatro delle Virtù presenterà dipinti, disegni, manoscritti di Vasari e dei suoi contemporanei, evidenziando il valore artistico della sua opera, la sensibilità nell’interpretare il proprio tempo, ma anche le qualità di innovatore.
Casa Vasari, Arezzo I Courtesy Fondazione CR Firenze
Nel frattempo, Arezzo. La città di Vasari ci invita a gettarci sulle tracce dell’artista nel suo luogo d’origine, alla scoperta di opere ed edifici che hanno molto da raccontare. Pur avendo trascorso gran parte dell’esistenza tra la corte dei Medici a Firenze e Roma, l’autore delle Vite ha lasciato ad Arezzo un’impronta indelebile, dai dipinti delle chiese della Santissima Annunziata e della Santissima Trinità al progetto per la Badia di Santa Flora e Lucilla. Fino alle celebri Logge Vasariane e a Casa Vasari, restaurata e trasformata in museo sui suoi tre piani con giardino, che conserva ancora le decorazioni pittoriche realizzate personalmente dall’artista. “Una casa principiata in Arezzo, con un sito da fare orti bellissimi nel borgo di san Vito, nella migliore aria della città”, così la descriveva Vasari.
Da settembre la storica dimora sarà teatro della mostra Il disegno fu lo imitare il più bello della Natura. La casa, i disegni, le idee: Giorgio Vasari e la figura dell’intellettuale architetto, mentre presso la Fraternita dei Laici Honorato e Gratiosa. La Loggia di Giorgio Vasari illustrerà la genesi di un altro importante progetto: la costruzione delle Logge Vasariane, considerate la più bella e riuscita architettura dell’artista, un grandioso ma equilibrato palazzo rinascimentale incastonato nel cuore della città medievale.
Arezzo, la città di Vasari I Courtesy Fondazione CR Firenze
Il racconto dei capolavori di Vasari prosegue presso il Museo d’Arte Sacra con le tele della Predica del Battista e del Battesimo di Gesù (luglio 2024-febbraio 2025) e dipinti inediti provenienti dalla Badia delle Sante Flora e Lucilla, nonché al Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna, dove è conservata la grandiosa tavola del Banchetto di Ester. Importanti mostre documentarie permetteranno poi di conoscere meglio l’autore delle Vite, mentre un progetto legato all’arte della ceramica indagherà sul passato della sua famiglia di artigiani vasai e gli artisti-orafi aretini coniugheranno passato e futuro progettando gioielli ispirati a Vasari.
Arezzo, Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna. Giorgio Vasari, Il banchetto di Ester I Courtesy Fondazione CR Firenze
Informazioni e programma della manifestazione sono disponibili sui siti www.discoverarezzo.com e www.fondazioneguidodarezzo.com.
Dal prossimo ottobre, poi, un’importante esposizione internazionale riunirà prestiti da tutto il mondo presso la Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea. A cura di Cristina Acidini con Alessandra Baroni, Giorgio Vasari. Il teatro delle Virtù presenterà dipinti, disegni, manoscritti di Vasari e dei suoi contemporanei, evidenziando il valore artistico della sua opera, la sensibilità nell’interpretare il proprio tempo, ma anche le qualità di innovatore.
Casa Vasari, Arezzo I Courtesy Fondazione CR Firenze
Nel frattempo, Arezzo. La città di Vasari ci invita a gettarci sulle tracce dell’artista nel suo luogo d’origine, alla scoperta di opere ed edifici che hanno molto da raccontare. Pur avendo trascorso gran parte dell’esistenza tra la corte dei Medici a Firenze e Roma, l’autore delle Vite ha lasciato ad Arezzo un’impronta indelebile, dai dipinti delle chiese della Santissima Annunziata e della Santissima Trinità al progetto per la Badia di Santa Flora e Lucilla. Fino alle celebri Logge Vasariane e a Casa Vasari, restaurata e trasformata in museo sui suoi tre piani con giardino, che conserva ancora le decorazioni pittoriche realizzate personalmente dall’artista. “Una casa principiata in Arezzo, con un sito da fare orti bellissimi nel borgo di san Vito, nella migliore aria della città”, così la descriveva Vasari.
Da settembre la storica dimora sarà teatro della mostra Il disegno fu lo imitare il più bello della Natura. La casa, i disegni, le idee: Giorgio Vasari e la figura dell’intellettuale architetto, mentre presso la Fraternita dei Laici Honorato e Gratiosa. La Loggia di Giorgio Vasari illustrerà la genesi di un altro importante progetto: la costruzione delle Logge Vasariane, considerate la più bella e riuscita architettura dell’artista, un grandioso ma equilibrato palazzo rinascimentale incastonato nel cuore della città medievale.
Arezzo, la città di Vasari I Courtesy Fondazione CR Firenze
Il racconto dei capolavori di Vasari prosegue presso il Museo d’Arte Sacra con le tele della Predica del Battista e del Battesimo di Gesù (luglio 2024-febbraio 2025) e dipinti inediti provenienti dalla Badia delle Sante Flora e Lucilla, nonché al Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna, dove è conservata la grandiosa tavola del Banchetto di Ester. Importanti mostre documentarie permetteranno poi di conoscere meglio l’autore delle Vite, mentre un progetto legato all’arte della ceramica indagherà sul passato della sua famiglia di artigiani vasai e gli artisti-orafi aretini coniugheranno passato e futuro progettando gioielli ispirati a Vasari.
Arezzo, Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna. Giorgio Vasari, Il banchetto di Ester I Courtesy Fondazione CR Firenze
Informazioni e programma della manifestazione sono disponibili sui siti www.discoverarezzo.com e www.fondazioneguidodarezzo.com.
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