Veduta ideale di Vicenza con celebrazione allegorica di Andrea Palladio
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Il vedutista toscano Zuccarelli (1702-1788), a Venezia dal 1732 e in Inghilterra dopo la metà del secolo, si affermò soprattutto per le sue composizioni trasognate, quasi arcadiche. Accenti ben ravvisabili in questo dipinto, considerato uno dei capolavori della sua carriera. Nella tela è raffigurata una Vicenza “impossibile”, identificata dai suoi principali monumenti, la Basilica palladiana, il Duomo, la Rotonda, che però da quel punto di vista (le pendici di Monte Berico) non si possono vedere contemporaneamente. In primo piano, con chiaro intento celebrativo, appare Andrea Palladio a colloquio con Inigo Jones e con il conte di Arundel, Thomas Howard. Zuccarelli li ha ripresi entrambi, il grande architetto inglese e un nobile, tra i più strenui propugnatori del verbo palladiano in terra britannica, da altrettanti ritratti di van Dyck.