Museo del Risorgimento e Resistenza
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- Dove: Museo del Risorgimento e Resistenza
- Indirizzo: Viale X Giugno 115
- E-Mail: museorisorgimento@comune.vicenza.it
- Telefono: +39 0444 222820
- Apertura: Fino al 5 luglio 2015: da martedì a domenica dalle 9 alle 13 e dalle 14.15 alle 17.
Chiuso: lunedì, 25 dicembre e 1 gennaio - Costo: Biglietto singolo intero € 3, ridotto € 2.
BIGLIETTO UNICO
Il biglietto unico prevede un solo passaggio per singola sede e ha validità 7 giorni dal primo utilizzo per: Teatro Olimpico, Palazzo Chiericati, Museo Naturalistico Archeologico, Museo del Risorgimento e della Resistenza, Chiesa di S. Corona, Museo Diocesano, Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, PalladioMuseum.
Intero € 15, ridotto € 12, family € 18.
BIGLIETTO UNICO RESIDENTI
Per tutti i residenti di Vicenza e Provincia, consente un solo passaggio per ogni singola sede ed ha validità un mese.
Intero € 7 (5 sedi): Teatro Olimpico, Palazzo Chiericati, Chiesa di S. Corona, Museo Naturalistico Archeologico e Museo del Risorgimento e della Resistenza.
Il biglietto unico è acquistabile presso le biglietterie del Teatro Olimpico, del Museo del Risorgimento e della Resistenza, Gallerie d'Italia di Palazzo Leoni Montanari, Museo Diocesano e PalladioMuseum.
L'istituto è ospitato nei locali della Villa Ambellicopoli-Guiccioli, situata poco al di sopra della Basilica di Monte Berico, progettata da Gian Antonio Selva e arricchita di un ampio parco, aperto al pubblico.
Vi si conservano soprattutto testimonianze della resistenza di Vicenza contro l'impero austriaco nel giugno del 1848, ma gli oggetti, provenienti da numerose collezioni, illustrano vicende belliche che vanno dalla prima campagna italiana di Napoleone Bonaparte (1796) fino alla Seconda guerra mondiale.
Oltre a divise, cimeli, manoscritti e lettere legati ai Mille, a Garibaldi e alla Grande Guerra, si segnala anche un ricco archivio fotografato sulla Prima guerra mondiale.
Vi si conservano soprattutto testimonianze della resistenza di Vicenza contro l'impero austriaco nel giugno del 1848, ma gli oggetti, provenienti da numerose collezioni, illustrano vicende belliche che vanno dalla prima campagna italiana di Napoleone Bonaparte (1796) fino alla Seconda guerra mondiale.
Oltre a divise, cimeli, manoscritti e lettere legati ai Mille, a Garibaldi e alla Grande Guerra, si segnala anche un ricco archivio fotografato sulla Prima guerra mondiale.