Proiezioni. I video di Guido Sartorelli
Dal 14 Ottobre 2021 al 14 Ottobre 2021
Venezia
Luogo: Fondazione Bevilacqua La Masa – Palazzetto Tito
Indirizzo: Dorsoduro 2826
Orari: alle 15.30 e alle 17.30
Enti promotori:
- Città di Venezia
- Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa
Telefono per informazioni: +39 041 5207797
E-Mail info: info@bevilacqualamasa.it
Sito ufficiale: http://www.bevilacqualamasa.it
A cinque anni dalla sua scomparsa (14 ottobre 2016), in occasione della donazione dell’archivio privato e di dodici opere dell’artista veneziano Guido Sartorelli alla Fondazione Bevilacqua La Masa, il giorno 14 ottobre alle ore 15.30 e alle 17.30 nella sede di Palazzetto Tito della Fondazione, verranno proiettati alcuni video significativi della sua produzione tra gli anni Settanta e Ottanta, che alimentano il dibattito sulle fratture che si sono aperte in quegli anni nei linguaggi artistici tradizionali
La BLM omaggia così una delle voci più interessanti e significative del panorama artistico e culturale veneziano, tra gli sperimentatori della video arte in Italia, disciplina di cui fu docente all’Università di Ca’ Foscari dal 2003 al 2009.
Profondo il legame che univa Sartorelli alla città di Venezia e soprattutto alla Fondazione Bevilacqua La Masa. Partecipò alle 50ma, 51ma, 55ma Collettiva, tra il 1962 e il 1967.
Negli anni Ottanta è presente in mostre quali: A come...Amor, Bip Selection, Sguardi a Nord Est.
Già nel 1964 l'Istituzione ospitò la sua prima mostra personale e nel 1977 la seconda Il Segno urbano. Nel 1984 la mostra Semiopolis, con Cristiana Moldi Ravenna. Interessante e importante l’attività teorica e curatoriale. Nel 1977 l’indagine sul centro storico veneziano con la mostra Segno urbano e nel 1978 cura alla Bevilacqua La Masa la mostra Nuovi media.
Ricordiamo alcune pubblicazioni per la casa editrice Supernova tra le quali: Gli Artisti nella nuova Babilonia (da Josph Kosuth a Jeff Koons) (2012), Per pretesto e per amore. Parole e immagini intorno all’arte e alla città (2004), Punto di vista. Cronache e riflessioni intorno a un’esperienza artistica (1998).
Il Direttore dell’Accademia di Belle Arti, Riccardo Caldura introdurrà la proiezione. I video provengono dalla Collezione Cardazzo, sono stati restaurati e digitalizzati e sono di proprietà di Angelica Cardazzo. La preservazione digitale è a cura di ArchiveOn.
I video proiettati sono i seguenti:
Tempo, spazio, superficie (1974)
Filarete (1976)
Analogie (1978)
Tempo quadrato (1979)
Nascita, sviluppo e morte dell’illusione (1981)
Si ringraziano per la collaborazione all'utilizzo dei materiali e la consulenza Angelica Cardazzo e Lisa Parolo.
Gli eredi hanno donato all'Istituzione il materiale raccolto dall'artista nell'arco di una vita e che comprende libri, corrispondenza privata, note e appunti di progetti espositivi, schizzi e disegni, un cospicuo fondo audiovisivo e fotografico e 12 opere a firma dell’artista.
"Le famiglie Sartorelli Bulli facendo donazione alla Fondazione Bevilacqua La Masa del materiale e delle opere di Guido, sono certe che sia il modo migliore per onorare la memoria di un artista che ha dedicato all'Arte tutta la sua vita, lavorando sempre con grande passione, grande serietà e onestà, credendo in ciò che faceva".
Il fondo, per la sua ricchezza di materiali, restituisce un dettagliato profilo dell’artista descrivendone la formazione, gli interessi e le numerose relazioni intrattenute con le diverse personalità del circuito artistico e culturale veneziano; e rappresenta un’autorevole testimonianza del periodo storico e del contesto culturale in cui ha operato e vissuto.
Il materiale del fondo verrà catalogato e diverrà oggetto di ricerca a disposizione degli studiosi.
La BLM omaggia così una delle voci più interessanti e significative del panorama artistico e culturale veneziano, tra gli sperimentatori della video arte in Italia, disciplina di cui fu docente all’Università di Ca’ Foscari dal 2003 al 2009.
Profondo il legame che univa Sartorelli alla città di Venezia e soprattutto alla Fondazione Bevilacqua La Masa. Partecipò alle 50ma, 51ma, 55ma Collettiva, tra il 1962 e il 1967.
Negli anni Ottanta è presente in mostre quali: A come...Amor, Bip Selection, Sguardi a Nord Est.
Già nel 1964 l'Istituzione ospitò la sua prima mostra personale e nel 1977 la seconda Il Segno urbano. Nel 1984 la mostra Semiopolis, con Cristiana Moldi Ravenna. Interessante e importante l’attività teorica e curatoriale. Nel 1977 l’indagine sul centro storico veneziano con la mostra Segno urbano e nel 1978 cura alla Bevilacqua La Masa la mostra Nuovi media.
Ricordiamo alcune pubblicazioni per la casa editrice Supernova tra le quali: Gli Artisti nella nuova Babilonia (da Josph Kosuth a Jeff Koons) (2012), Per pretesto e per amore. Parole e immagini intorno all’arte e alla città (2004), Punto di vista. Cronache e riflessioni intorno a un’esperienza artistica (1998).
Il Direttore dell’Accademia di Belle Arti, Riccardo Caldura introdurrà la proiezione. I video provengono dalla Collezione Cardazzo, sono stati restaurati e digitalizzati e sono di proprietà di Angelica Cardazzo. La preservazione digitale è a cura di ArchiveOn.
I video proiettati sono i seguenti:
Tempo, spazio, superficie (1974)
Filarete (1976)
Analogie (1978)
Tempo quadrato (1979)
Nascita, sviluppo e morte dell’illusione (1981)
Si ringraziano per la collaborazione all'utilizzo dei materiali e la consulenza Angelica Cardazzo e Lisa Parolo.
Gli eredi hanno donato all'Istituzione il materiale raccolto dall'artista nell'arco di una vita e che comprende libri, corrispondenza privata, note e appunti di progetti espositivi, schizzi e disegni, un cospicuo fondo audiovisivo e fotografico e 12 opere a firma dell’artista.
"Le famiglie Sartorelli Bulli facendo donazione alla Fondazione Bevilacqua La Masa del materiale e delle opere di Guido, sono certe che sia il modo migliore per onorare la memoria di un artista che ha dedicato all'Arte tutta la sua vita, lavorando sempre con grande passione, grande serietà e onestà, credendo in ciò che faceva".
Il fondo, per la sua ricchezza di materiali, restituisce un dettagliato profilo dell’artista descrivendone la formazione, gli interessi e le numerose relazioni intrattenute con le diverse personalità del circuito artistico e culturale veneziano; e rappresenta un’autorevole testimonianza del periodo storico e del contesto culturale in cui ha operato e vissuto.
Il materiale del fondo verrà catalogato e diverrà oggetto di ricerca a disposizione degli studiosi.
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