IL CAOS#3. I conflitti
IL CAOS#3. I conflitti - Isola San Servolo - Venezia
Dal 03 Giugno 2011 al 17 Luglio 2011
Venezia
Luogo: Isola di?San?Servolo, Venezia?
Indirizzo: Isola di?San?Servolo, Venezia?
Curatori: Raffaele?Gavarro
Costo del biglietto: Ingresso libero
Telefono per informazioni: 041?2765001
E-Mail info: chiara.ballarin@sanservolo.provincia.venezia.it
Sito ufficiale: http://www.sanservolo.provincia.venezia.it?
IL CAOS è un progetto espositivo promosso dalla Società San Servolo Servizi in collaborazione con la Provincia di Venezia che si è svolto nell’arco di tre anni, con tre esposizioni che hanno di volta in volta affrontato tematiche essenziali della vita della nostra società: quella del lavoro nel 2009, la questione della migrazione nel 2010 e i conflitti, appunto quest’anno.
La trilogia è dedicata a Pier Paolo Pasolini e prende il titolo dalla rubrica che il poeta tenne dal 6 agosto del 1968 al 24 gennaio del 1970 sul settimanale “Tempo” e che proseguiva il suo impegno rappresentato dalla precedente rubrica “Dialoghi con Pasolini”, che lo scrittore e regista aveva tenuto su “Vie Nuove”. Fu un momento complesso e fondamentale della vita di Pasolini e della società italiana. Si era infatti aperta una crisi profonda con il nuovo sviluppo del capitalismo e con il trauma del sessantotto e Pasolini intraprese una riflessione profonda e illuminante su quanto avveniva.
Il carattere del nostro tempo è naturalmente molto diverso, così come gli eventi che lo stanno segnando, ciononostante molte similitudini e tensioni in qualche modo analoghe ci fanno tornare a riflettere su quelle pagine e sui ragionamenti che Pasolini con lucidità e coraggio andava facendo.
È ormai circa un ventennio che l’arte ha modificato il proprio approccio al mondo, scegliendo di impegnarsi nella comprensione della realtà e nella denuncia di quegli aspetti della nostra società più complessi e contraddittori. In particolare nell’ultima decade ha spostato il proprio campo di azione dalla dimensione estetica a quella più propriamente etica, trovando un nuovo ruolo e una nuova funzione nel nostro complesso ambiente attuale.
La trilogia IL CAOS vuole rendere testimonianza di questo stato dell’arte, affrontando in maniera esplicita situazioni e tematiche sociali ed etiche, attraverso il lavoro di quegli artisti che stanno significativamente intervenendo in quest’ambito.
A rafforzare questa condizione, ma anche per mostrare le differenze con immagini di pura documentazione o narrazione, ogni anno abbiamo presentato un docufilm, che ha avuto appunto la doppia funzione di aprire una finestra direttamente sulla realtà, ma anche di segnare la differenza linguistica e di senso con le opere degli artisti.
Ricordiamo i protagonisti delle precedenti tappe.
Nel 2009, nella prima tappa dedicata al tema del lavoro, gli artisti invitati sono stati:
Marco Bonafè (Palermo 1981), Gea Casolaro (Roma, 1965), Donatella Di Cicco (Napoli, 1971), Danilo Donzelli (Napoli, 1975), Sandro Mele (Melendugno – Lecce, 1970), Alice Schivardi (Erba – Como, 1976), Giuseppe Stampone (Clues - F, 1972), Enrico Vezzi (San Miniato - Pisa, 1979).
Per l’occasione è stato presentato il docufilm dal titolo “Tutti giù per aria- L’aereo di carta” del regista Francesco Cordio, dedicato ai cassaintegrati dell’Alitalia.
Nel 2010, per il tema delle migrazioni, sono state esposte le opere di:
Theo Eshetu (Londra, 1958), Michael Fliri (Alto Adige, 1978), H.H. Lim (Malesia, 1954), Paolo Meoni (Prato, 1967), Alex Mirutziu (Sibiu – Romania,1981), Ivana Spinelli (Ascoli Piceno 1972), Driant Zeneli (Shkoder, - Albania, 1983).
Al loro fianco è stato mostrato il docufilm “Il futuro sospeso” di Annamaria Gallone, girato in Marocco e prodotto dalla Ong Progettomondo.
Quest’anno per il tema dei conflitti, sono stati invitati artisti di grande rilievo internazionale.
La lista: Gabriele Basilico (Milano, 1944), Raffaella Crispino (Napoli, 1979), Regina Josè Galindo (Guatemala, 1974), Kaarina Kaikkonen (Iisalmi– Finlandia – 1952), Tigran Khachatryan (Yerevan – Armenia –, 1980), Piero Mottola (Caserta, 1967), Alejandro Vidal (Palma de Mallorca, 1972), Amir Yatziv (Karmiel – Israel-, 1972).
Ne è nata una mostra dalle straordinarie sorprese e variazioni, che va dalle foto di Beirut di Basilico, alle strane immagini delle spiagge di Tel Aviv della Crispino, passa dalle potenti foto della Galindo e arriva alla spettacolare installazione dell’artista finlandese Kaikkonen, per poi continuare con l’altrettanto suggestiva installazione sonora di Mottola. Un viaggio che continua con la violenza delle immagini di Vidal e dell’artista armeno Khachatryan, per finire con il surreale video di una battaglia finta (real war game) tra l’esercito nazista e quello israeliano, che ha realizzato l’artista israeliano Yatziv.
Ci sarà poi un omaggio speciale e doppio a Fabio Mauri e attraverso di lui a Pier Paolo Pasolini. Verrà infatti proiettato il video “Intimità di Pasolini” del 2005.
Come finestra sulla realtà, quest’anno avremo una short version dell’emozionante docufilm di Monica Maggioni “Ward 54”, che racconta del reparto di un ospedale militare di Washington D.C. - Ward 54 appunto - dove vengono curati gli ex-marine che riportano disturbi psichici al rientro dalle missioni.
Per l’occasione verrà pubblicato il terzo catalogo della trilogia, edito dalla Maretti Editore, che insieme ai primi due renderà testimonianza dell’esperienza espositiva di “IL CAOS”.
La trilogia è dedicata a Pier Paolo Pasolini e prende il titolo dalla rubrica che il poeta tenne dal 6 agosto del 1968 al 24 gennaio del 1970 sul settimanale “Tempo” e che proseguiva il suo impegno rappresentato dalla precedente rubrica “Dialoghi con Pasolini”, che lo scrittore e regista aveva tenuto su “Vie Nuove”. Fu un momento complesso e fondamentale della vita di Pasolini e della società italiana. Si era infatti aperta una crisi profonda con il nuovo sviluppo del capitalismo e con il trauma del sessantotto e Pasolini intraprese una riflessione profonda e illuminante su quanto avveniva.
Il carattere del nostro tempo è naturalmente molto diverso, così come gli eventi che lo stanno segnando, ciononostante molte similitudini e tensioni in qualche modo analoghe ci fanno tornare a riflettere su quelle pagine e sui ragionamenti che Pasolini con lucidità e coraggio andava facendo.
È ormai circa un ventennio che l’arte ha modificato il proprio approccio al mondo, scegliendo di impegnarsi nella comprensione della realtà e nella denuncia di quegli aspetti della nostra società più complessi e contraddittori. In particolare nell’ultima decade ha spostato il proprio campo di azione dalla dimensione estetica a quella più propriamente etica, trovando un nuovo ruolo e una nuova funzione nel nostro complesso ambiente attuale.
La trilogia IL CAOS vuole rendere testimonianza di questo stato dell’arte, affrontando in maniera esplicita situazioni e tematiche sociali ed etiche, attraverso il lavoro di quegli artisti che stanno significativamente intervenendo in quest’ambito.
A rafforzare questa condizione, ma anche per mostrare le differenze con immagini di pura documentazione o narrazione, ogni anno abbiamo presentato un docufilm, che ha avuto appunto la doppia funzione di aprire una finestra direttamente sulla realtà, ma anche di segnare la differenza linguistica e di senso con le opere degli artisti.
Ricordiamo i protagonisti delle precedenti tappe.
Nel 2009, nella prima tappa dedicata al tema del lavoro, gli artisti invitati sono stati:
Marco Bonafè (Palermo 1981), Gea Casolaro (Roma, 1965), Donatella Di Cicco (Napoli, 1971), Danilo Donzelli (Napoli, 1975), Sandro Mele (Melendugno – Lecce, 1970), Alice Schivardi (Erba – Como, 1976), Giuseppe Stampone (Clues - F, 1972), Enrico Vezzi (San Miniato - Pisa, 1979).
Per l’occasione è stato presentato il docufilm dal titolo “Tutti giù per aria- L’aereo di carta” del regista Francesco Cordio, dedicato ai cassaintegrati dell’Alitalia.
Nel 2010, per il tema delle migrazioni, sono state esposte le opere di:
Theo Eshetu (Londra, 1958), Michael Fliri (Alto Adige, 1978), H.H. Lim (Malesia, 1954), Paolo Meoni (Prato, 1967), Alex Mirutziu (Sibiu – Romania,1981), Ivana Spinelli (Ascoli Piceno 1972), Driant Zeneli (Shkoder, - Albania, 1983).
Al loro fianco è stato mostrato il docufilm “Il futuro sospeso” di Annamaria Gallone, girato in Marocco e prodotto dalla Ong Progettomondo.
Quest’anno per il tema dei conflitti, sono stati invitati artisti di grande rilievo internazionale.
La lista: Gabriele Basilico (Milano, 1944), Raffaella Crispino (Napoli, 1979), Regina Josè Galindo (Guatemala, 1974), Kaarina Kaikkonen (Iisalmi– Finlandia – 1952), Tigran Khachatryan (Yerevan – Armenia –, 1980), Piero Mottola (Caserta, 1967), Alejandro Vidal (Palma de Mallorca, 1972), Amir Yatziv (Karmiel – Israel-, 1972).
Ne è nata una mostra dalle straordinarie sorprese e variazioni, che va dalle foto di Beirut di Basilico, alle strane immagini delle spiagge di Tel Aviv della Crispino, passa dalle potenti foto della Galindo e arriva alla spettacolare installazione dell’artista finlandese Kaikkonen, per poi continuare con l’altrettanto suggestiva installazione sonora di Mottola. Un viaggio che continua con la violenza delle immagini di Vidal e dell’artista armeno Khachatryan, per finire con il surreale video di una battaglia finta (real war game) tra l’esercito nazista e quello israeliano, che ha realizzato l’artista israeliano Yatziv.
Ci sarà poi un omaggio speciale e doppio a Fabio Mauri e attraverso di lui a Pier Paolo Pasolini. Verrà infatti proiettato il video “Intimità di Pasolini” del 2005.
Come finestra sulla realtà, quest’anno avremo una short version dell’emozionante docufilm di Monica Maggioni “Ward 54”, che racconta del reparto di un ospedale militare di Washington D.C. - Ward 54 appunto - dove vengono curati gli ex-marine che riportano disturbi psichici al rientro dalle missioni.
Per l’occasione verrà pubblicato il terzo catalogo della trilogia, edito dalla Maretti Editore, che insieme ai primi due renderà testimonianza dell’esperienza espositiva di “IL CAOS”.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 20 dicembre 2024 al 04 maggio 2025
Fermo | Palazzo dei Priori
Steve McCurry. Children
-
Dal 20 dicembre 2024 al 04 maggio 2024
Gorizia | Palazzo Attems Petzenstein
Andy Warhol. Beyond Borders
-
Dal 18 dicembre 2024 al 18 dicembre 2024
Venezia | Museo Correr
L’impronta di Andrea Mantegna. UN DIPINTO RISCOPERTO DEL MUSEO CORRER DI VENEZIA
-
Dal 14 dicembre 2024 al 02 marzo 2025
Palermo | Palazzo Abatellis
Attraversamenti. Il Trionfo della morte, Guernica e Crocifissione di Guttuso
-
Dal 12 dicembre 2024 al 23 febbraio 2025
Roma | Palazzo Altemps
Gabriele Basilico. Roma
-
Dal 13 dicembre 2024 al 31 agosto 2025
Roma | Museo dell'Ara Pacis
Franco Fontana. Retrospective