The Others Fair 2018
Dal 01 Novembre 2018 al 04 Novembre 2018
Torino
Luogo: Ex Ospedale Regina Maria Adelaide
Indirizzo: Lungo Dora Firenze 87
Telefono per informazioni: +39 011 850 660
E-Mail info: theothers@theothersfair.com
Sito ufficiale: http://www.theothersfair.com
Metterea fuoco l’arte del nuovo millennio richiede lenti per miopi o per presbiti? Il logo sfocato e capovolto, by Ikigai.media, dell’edizione 2018 su campo giallo in stile “lavoriin corso”, propone subito un esercizio visivo e più di un interrogativo sulla capacità di visione di cosa sia oggi l’espressività artistica.
The Others vuole essereuna lente, o forse un cannocchiale, per individuare l’arte che verrà e scovare nuovi collettori di talenti. Medicale e alternativo anche il luogo scelto, l’ex Ospedale Regina Maria Adelaide in Lungo Dora Firenze 87 a Torino, che dall’1 al 4 novembre ospita la manifestazione più underground e irriverente della ContemporaryArt Week. La fiera ideata otto anni fa da Roberto Casiraghi ha paura di innovare e di ampliare lo spettro concettuale,emotivo, emozionale e geografico.
Più di quaranta le gallerie e associazioni culturali presenti quest’anno, due terzi sono straniere, una percentuale praticamente capovolta rispetto al 2017 quando il 65% degli espositori erano italiani, grazie anche al lavoro di ricerca svolto da un boardcuratoriale rinnovato e dal respiro internazionale, coordinato da Bruno Barsanti. Ungruppo diambasciatori e globetrotter dell’arte che vivono tra Berlino, Bruxelles,Copenaghen, Mosca, Parigi e Santander e lavorano in tutto il mondo. Sono giovani Alejandro Alonso Diaz, Yulia Belousova, Pietro Della Giustina, Iben Bach Elmstrøm e il collettivo SUPERDEALS e hanno lavorato con The Others con competenza ed entusiasmo.
Novità assoluta la sezione Expanded Screen, dedicata alla video installazione e con un titolo che fa il verso all’expanded cinema teorizzato dal critico e accademico americano Gene Youngblood nel 1970: “Expanded Screen nasce dalla consapevolezza che gli schermi e le immagini in movimento occupano un ruolo sempre più centrale nella creazione artistica e più in generale nel nostro modo di vivere”- spiega Barsanti - “La nuova sezione pone l’accento sul video,ma anche sulla superficie e sulle modalità attraverso cui le immagini diventano fruibili.” Tra gli espositori della sezione 1646,dai Paesi Bassi,porta l’opera di SamKeogh ad esempio, mentre lo spazio estone FOKU una video installazionedi Mari-Leen Kiipli.
Spiazzantile tredici interpretazioni site specific che si misurano con le vecchie sale operatorie, l'area accettazione, la sala d'attesa, gli spazi dellecucine, l’area lavaggio e sterilizzazione per i chirurghi con gli arredi originali: fanno parte della sezione Specific e costituiscono un'autenticasfida sia per gli espositori che per i visitatori. Sempre più variegate le presenze della main section e interessantigli special projects che vedono protagonisti artisti di Francia, Paesi Bassi e Danimarca.
Provocare sé stessi è il claim di sempre: “Confesso che scegliendo il nome The Others un po’ provocatorio intendevo esserlo – sottolinea Casiraghi–non son mai stato uno da scelte confortevoli e rassicuranti. E non ho paura di farmi le domande giuste al momento giusto. Quest’anno mi sono domandato: ma noi fiere d’arte abbiamo ancora ragione d’esistere? O Instagram è fiera, galleria, critico e-buyer tutto in uno? E l’emozione del vivo non conta più nulla?”
Infatti la tavola rotondaBeyond the traditional art fair model in programma venerdì 2 novembre dalle 17.30 alle 19.30 ha chiamato a raccolta alcuni trai più innovativiformat del settore tra i quali POPPOSITIONS Art Fair (Brussels), Paris Internationale (Paris) Tallin Photomonth, (Tallinn).Connesso al temadella tavola rotonda, lo speed talk Does a gallery need a physical space in 2018? è previsto sabato 3 novembre dalle ore19.15 alle 20.00, preceduto dagli incontri intitolati Why is today’s art so meaningless? con inizio alle 17,15 e The future of independent art publishing alle 18,15.
In chiusura di The Others, domenica 4 novembre, verranno assegnati tre premi, uno per ogni sezione: Specific, Expanded Screen e Main; riconfermato il #premiobottegabarettiche accompagna la manifestazione dal 2015.
Opening 1 novembre dalle 20 a mezzanotte e mezza, orari come da consuetudine serali il 2 e 3 novembre dalle 17,00 alle 00,30, l’ultimo giorno domenica 4 novembre dalle 11.00 alle 20.00. Poi la notte da mezzanotte ingresso gratis per una serata con musica, cibo e divertimento.
The Others è resa possibile grazie al sostegno di Compagnia di Sanpaolo, Fondazione CRT, gode dei patrocini di Regione Piemontee Comune di Torino. Media partner The Art Gorgeous,ATPdiary- Art Texts Pics, Artribune, ARTUU Magazine, Exibart, Libreria Il Ponte sulla Dora,Quid Magazine, SMALL ZINE, Espoarte Contemporary Art Magazine e Artprice.
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