Opera Viva
Dal 05 Maggio 2021 al 31 Gennaio 2022
Torino
Luogo: Barriera di Milano
Indirizzo: Piazza Bottesini
E-Mail info: operaviva@flashback.to.it
L’arte contemporanea non si è fermata malgrado i cambi di colori e i vari lockdown. Gli artisti hanno continuato a creare e a riflettere sulla situazione attuale e sul mondo che verrà. Inevitabile che il riferimento alla pandemia in corso emergesse anche nella risposta che otto artiste hanno dato alla call lanciata da Flashback, tutta l’arte è contemporanea per Flashback è Opera Viva finalizzata alla realizzazione di un Manifesto di grandi dimensioni che, con cadenza mensile a partire dal 5 maggio 2021, verrà allestito in piazza Bottesini, cuore del quartiere “Barriera di Milano” a Torino.
“In questa settima edizione di Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto - sottolinea Christian Caliandro, membro della giuria di selezione - gli otto manifesti vincitori della call sono realizzati tutti da artiste: non era un risultato previsto ma mi fa molto piacere perché credo sia un riflesso dell’importante momento storico. Le immagini vincitrici raccontano bene, ognuna con il proprio approccio e il proprio stile, la fase complessa che stiamo vivendo, senza mai risultare didascaliche. Coscienza politica, attenzione alla natura e all’ambiente, resistenza, centralità delle relazioni, la fatica e la ripetizione ma soprattutto la speranza e la conquista di una nuova consapevolezza, sono temi che il pubblico potrà leggere nei manifesti”.
Con questo progetto, lo spazio comunale, tradizionalmente riservato a cartelloni pubblicitari diventa opera d’artista e accompagna le persone per tutto l’anno entrando a far parte delle loro giornate sottolineando così la funzione “quotidiana” dell’opera all’interno di un contesto e di una comunità urbana.
Nel 2014, Barriera di Milano, storico borgo torinese a vocazione operaia, sorto nei primi decenni del ‘900 a ridosso della cinta daziaria, divenuto in pochi anni uno dei più estesi, popolosi e multietnici della città di Torino, viene raggiunto dal progetto Flashback è Opera Viva con il quale l’artista Alessandro Bulgini dichiara la fiera Flashback e anche tutte le sue “diramazioni” in città come “Opera viva”. Non solo, quest’area è l’unica che possa vantare la figura dell’Artista di quartiere, Bulgini appunto, che sviluppa da diversi anni progetti in cui l’arte esce dagli spazi istituzionali per scendere in strada e integrarsi con la dimensione dell’esistenza quotidiana perché come dice l’artista “l’arte si nutre della vita e la vita dell’arte”.
Da allora sono stati 34 gli artisti nazionali e internazionali coinvolti in questo grande progetto di committenza artistica outdoor.
Le artiste vincitrici della settima edizione 2021, affiancate dall’ideatore del progetto Bulgini, sono: Ilaria Abbiento, Emanuela Barilozzi Caruso, Federica Belli, Maria Paola Infuso, Erika Nevia Cervo, Federica Peyrolo, Lucrezia Testa Iannilli, Tatiana Villani.
Membri della giuria di selezione: da Alessandro Bulgini, artista visivo e ideatore del progetto, Torino; Christian Caliandro, curatore e storico dell’arte, Bari; Iginio De Luca, artista, Roma; Fulvio Gianaria, presidente OGR, Torino; Ginevra Pucci e Stefania Poddighe, direttrici di Flashback, Torino; Diego Sileo, curatore PAC Padiglione d'Arte Contemporanea, Milano.
Si parte a maggio con Emanuela Barilozzi Caruso e il manifesto Senzazioni, 2021.
La fotografia (che potrebbe ricordare il mondo di Spoerri) rappresenta quanto resta di una performance in era Covid: 1 tavola mai sparecchiata per 11 giorni, 3 colazioni, 4 pranzi, 7 cene, 25 ospiti, 2 alla volta *
* dal D.P.C.M. del 02.03.2021 “nelle Regioni nelle quali si applicano le misure stabilite per la zona arancione, è consentito, in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi.”
Senzazioni è un’opera collettiva fatta di idee, risate, silenzi, imbarazzi, incontri e separazioni. In totale sicurezza, siamo stati insieme e abbiamo lasciato piatti, posate, bicchieri, disegni, appunti, resti di cibo come una traccia spontanea per chi sarebbe venuto dopo. È stata un’occasione preziosa, intima, per vedere l’altro e riconoscerlo profondamente.
senzazioni è una foto di gruppo - nel tempo e nello spazio - che racconta una certezza: alla base della vita e dell’arte ci sono i rapporti umani, capaci di far ammalare ma anche in grado farci guarire.
“In questa settima edizione di Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto - sottolinea Christian Caliandro, membro della giuria di selezione - gli otto manifesti vincitori della call sono realizzati tutti da artiste: non era un risultato previsto ma mi fa molto piacere perché credo sia un riflesso dell’importante momento storico. Le immagini vincitrici raccontano bene, ognuna con il proprio approccio e il proprio stile, la fase complessa che stiamo vivendo, senza mai risultare didascaliche. Coscienza politica, attenzione alla natura e all’ambiente, resistenza, centralità delle relazioni, la fatica e la ripetizione ma soprattutto la speranza e la conquista di una nuova consapevolezza, sono temi che il pubblico potrà leggere nei manifesti”.
Con questo progetto, lo spazio comunale, tradizionalmente riservato a cartelloni pubblicitari diventa opera d’artista e accompagna le persone per tutto l’anno entrando a far parte delle loro giornate sottolineando così la funzione “quotidiana” dell’opera all’interno di un contesto e di una comunità urbana.
Nel 2014, Barriera di Milano, storico borgo torinese a vocazione operaia, sorto nei primi decenni del ‘900 a ridosso della cinta daziaria, divenuto in pochi anni uno dei più estesi, popolosi e multietnici della città di Torino, viene raggiunto dal progetto Flashback è Opera Viva con il quale l’artista Alessandro Bulgini dichiara la fiera Flashback e anche tutte le sue “diramazioni” in città come “Opera viva”. Non solo, quest’area è l’unica che possa vantare la figura dell’Artista di quartiere, Bulgini appunto, che sviluppa da diversi anni progetti in cui l’arte esce dagli spazi istituzionali per scendere in strada e integrarsi con la dimensione dell’esistenza quotidiana perché come dice l’artista “l’arte si nutre della vita e la vita dell’arte”.
Da allora sono stati 34 gli artisti nazionali e internazionali coinvolti in questo grande progetto di committenza artistica outdoor.
Le artiste vincitrici della settima edizione 2021, affiancate dall’ideatore del progetto Bulgini, sono: Ilaria Abbiento, Emanuela Barilozzi Caruso, Federica Belli, Maria Paola Infuso, Erika Nevia Cervo, Federica Peyrolo, Lucrezia Testa Iannilli, Tatiana Villani.
Membri della giuria di selezione: da Alessandro Bulgini, artista visivo e ideatore del progetto, Torino; Christian Caliandro, curatore e storico dell’arte, Bari; Iginio De Luca, artista, Roma; Fulvio Gianaria, presidente OGR, Torino; Ginevra Pucci e Stefania Poddighe, direttrici di Flashback, Torino; Diego Sileo, curatore PAC Padiglione d'Arte Contemporanea, Milano.
Si parte a maggio con Emanuela Barilozzi Caruso e il manifesto Senzazioni, 2021.
La fotografia (che potrebbe ricordare il mondo di Spoerri) rappresenta quanto resta di una performance in era Covid: 1 tavola mai sparecchiata per 11 giorni, 3 colazioni, 4 pranzi, 7 cene, 25 ospiti, 2 alla volta *
* dal D.P.C.M. del 02.03.2021 “nelle Regioni nelle quali si applicano le misure stabilite per la zona arancione, è consentito, in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi.”
Senzazioni è un’opera collettiva fatta di idee, risate, silenzi, imbarazzi, incontri e separazioni. In totale sicurezza, siamo stati insieme e abbiamo lasciato piatti, posate, bicchieri, disegni, appunti, resti di cibo come una traccia spontanea per chi sarebbe venuto dopo. È stata un’occasione preziosa, intima, per vedere l’altro e riconoscerlo profondamente.
senzazioni è una foto di gruppo - nel tempo e nello spazio - che racconta una certezza: alla base della vita e dell’arte ci sono i rapporti umani, capaci di far ammalare ma anche in grado farci guarire.
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