Francesca Pasquali. Blow Up

Francesca Pasquali, Straws, particolare

 

Dal 04 Dicembre 2017 al 16 Febbraio 2018

Torino

Luogo: Spazio Ersel

Indirizzo: piazza Solferino 11

Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 18

Enti promotori:

  • Fondazione Paideia
  • ADISCO - Sezione Piemonte



Anche quest’anno Fondazione Paideia e ADISCO - Sezione Piemonte realizzano insieme l’iniziativa di raccolta fondi per offrire ai bambini assistiti e alle loro famiglie un viaggio a Disneyland Paris. Il progetto, giunto al quinto anno consecutivo, vede in questa edizione un team tutto al femminile, perché Paola Giubergia, Consigliere di Fondazione Paideia, eFrancesca Lavazza, Vicepresidente di ADISCO – Sezione Piemonte, hanno coinvolto l’artista bolognese Francesca Pasquali.
 
La mostra, dal titolo Blow Up, sarà allestita presso lo Spazio Ersel in Piazza Solferino 11 a Torino e visitabile con ingresso libero dal 4 dicembre 2017 al 16 febbraio 2018 dal lunedì al venerdì (dalle ore 10 alle 18). Il ricavato della vendita delle opere in esposizione sarà devoluto alla raccolta fondi per una vacanza nel famoso parco divertimenti della capitale francese.
 
Blow Up, che prende il nome dal celebre film di Michelangelo Antonioni, intende rendere visibile ciò che è invisibile e nascosto. Tutta la produzione artistica di Francesca Pasquali nasce da questa volontà di fare emergere il potenziale della materia, anche umile, industriale, plastica, di riuso, attraverso un atto che doni dignità, nuova vita e speranza alle cose. Per questa capacità di fare un gesto d'amore attraverso una semplice e inerte materia, Blow Up è una perfetta metafora del progetto di Fondazione Paideia e ADISCO – Sezione Piemonte.
 
LA MOSTRA: BLOW UP
La mostra, come descrive Ilaria Bignotti, direttore del Francesca Pasquali Archive, si articola in un percorso di circa trenta opere che ripercorreranno i cicli di ricerca dell’artista che nel tempo si sono consolidati in elaborazioni visuali e plastiche di carattere ambientale e installativo: le Setole e le Straws, le Frappe e gli Spiderballs, oltre ai lavori realizzati con i poliuretani espansi e i fili di neoprene, IntrecciBozzoli Rolls.
 
Titoli che fanno da “spia visiva” del materiale utilizzato, e che diventano “blow up” del senso ultimo della ricerca dell’artista: far scoprire il potenziale della materia, attivare la sensorialità del pubblico, elevare il suo affinamento tattile e percettivo in un percorso di conoscenza e meraviglia. È il caso delle Straws: tagliate a diverse lunghezze, miriadi di cannucce di plastica sono assemblate su pannelli lignei – o più recentemente su Plexiglas lucidati a specchio – per creare superfici vibranti. Iconiche e mutevoli, dialogano con le Frappe, dove l’artista sperimenta invece il neoprene, assemblandolo in volute di grande corposità, che rievocano le forme organiche della natura e invitano a uno sguardo prensile.
 
Le opere appartenenti alle serie delle Setole sono invece formate dalle comuni setole di plastica, assemblate a formare superfici soffici e compatte, memori di tutta la ricerca poverista a Torino, centrale linguaggio e “detonatore” di quella liberazione dell’artista in chiave alchemica e primordiale.
 
Più recentemente, l’artista ha sperimentato lunghe setole di plastica colorate per l’installazione site-specific Francesca Pasquali for Salvatore Ferragamo esposta a Milano e Londra nel corso del 2016. Lo sguardo - il “blow up”, appunto - è poi visualizzato da Zoom, un gioiello concettuale dove un fascio circolare di cannucce è messo ancora più in vista da una lente di ingrandimento: l’occhio esercita la sua potenzialità di andare oltre la superficie delle cose.
Attorno, nello spazio, modificano la conformazione dell’ambiente e il percorso del pubblico i grandi Bozzoli, Rolls e l’Intreccio: opere plasticamente estese a diventare environment, esperienza di una materia che si fa presenza viva e pulsante.
 
L’ARTISTA: FRANCESCA PASQUALI
Nata a Bologna nel 1980, Francesca Pasquali ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna. La sua ricerca si sviluppa a partire dall’osservazione delle forme naturali, delle quali l’artista coglie le trame strutturali e le traduce in complesse ed elaborate opere e installazioni, utilizzando spesso materiali di riuso, plastici e industriali.
Nel 2013 con altri artisti e la curatrice Ilaria Bignotti, ha fondato il movimento di arte e cultura “Resilienza italiana”, con lo scopo di sviluppare il dibattito internazionale sulla scultura di generazioni di artisti contemporanei ed emergenti. Recentemente, è stata selezionata a Bienal Sur, International competition of Central and South America, e al “Premio VAF” 2017.
 
Finalista del Premio Cairo 2015 e classificatasi al secondo posto del Premio Fondazione Henraux nel 2014, Francesca Pasquali è stata invitata a partecipare alle principali fiere d’arte contemporanea internazionali, tra le quali Art Basel a Miami e Hong Kong, FIAC a Parigi, TEFAF a Maastricht, Art First a Bologna e MiArt a Milano.
 
Le sue opere sono presenti in importanti collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero. Nel dicembre 2015 nasce il Francesca Pasquali Archive, coordinato da Ilaria Bignotti quale direttore scientifico, con lo scopo di archiviare, conservare, tutelare e promuovere la sua produzione artistica attraverso progetti in corso e in futuro da sviluppare con Enti pubblici e privati, e per diffonderne il linguaggio con innovativi sistemi di comunicazione.
 
Tra le mostre personali recenti si ricordino quelle a Tornabuoni Art, Parigi (2017) e Londra (2016, contemporaneamente anche al MOCA-Museum of Contemporary Art), a New York da Leila Heller Gallery (2016). Nel 2018 Francesca Pasquali sarà tra i cinque artisti invitati alla Biennale di Shenzhen di arte contemporanea, dedicata al tema Open Source.

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