Ezio Minetti. Per Grazia Ricevuta
![Ezio Minetti. Per Grazia Ricevuta, Galleria Pow Alessandro Icardi, Torino Ezio Minetti. Per Grazia Ricevuta, Galleria Pow Alessandro Icardi, Torino](http://www.arte.it/foto/600x450/06/22171-Invito_definitivo.jpg)
Ezio Minetti. Per Grazia Ricevuta, Galleria Pow Alessandro Icardi, Torino
Dal 08 Maggio 2014 al 07 Giugno 2014
Torino
Luogo: Galleria Pow Alessandro Icardi
Indirizzo: via Rocciamelone 7/c
Orari: da giovedì a sabato 15-19.30 e su appuntamento
Curatori: Edoardo Di Mauro, Aline Blanc, Verdiana Oberto
Costo del biglietto: ingresso gratuito
E-Mail info: info@powalessandroicardi.com
Sito ufficiale: http://www.powalessandroicardi.com
Giovedì 8 maggio alle ore 18.00 presso la Galleria Pow Alessandro Icardi sarà inaugurata la mostra personale dell'artista Ezio Minetti curata da Edoardo Di Mauro, Aline Blanc e Verdiana Oberto. La Galleria Pow Alessandro Icardi continua il suo lavoro di promozione dell'arte contemporanea nella sua nuova sede di via Rocciamelone 7C inaugurata il 27 marzo con lo street artist Xel e ora propone un artista che ha da tempo un rapporto consolidato con la galleria.
Ezio Minetti, dalla sua passata esperienza nel mondo della moda, ha acquisito e conservato nel tempo uno spiccato senso estetico per l'oggetto e il piacere tattile della materia.
Oggetti di normale quotidianità sono ricercati dall'artista con estrema cura e trasformati in vere e proprie icone memoriali. In Ezio Minetti è molto forte l'attaccamento alla materia che diventa tramite delle sue emozioni e dei suoi sentimenti, una poetica dell'oggetto del tutto spontanea, casuale e non studiata. La materia che viene separata dal suo uso consueto e decontestualizzata acquisisce nuovi significati nelle sue opere. L'artista colma questi oggetti della sua sensibilità rendendoli portatori di un'idea o meglio di una sensazione impregnandoli del proprio vissuto. Da qui gli stropicciamenti, le torsioni, l'uso di un materiale antitetico come la ruggine che trasforma una vecchia camicetta di lino bianco in qualcosa di diverso da prima. Un' arte la sua di tipo concettuale in cui gli oggetti vengono spostati, ripensati e modificati in una cosa nuova.
Nelle opere di Ezio Minetti ricorre molto spesso un segno particolare che contraddistingue l'artista e le sue opere: l'occhiale. Quest'ultimo è un elemento significativo e ricorrente nei suoi lavori e già in tempi più lontani dai nostri era oggetto di studio e considerazioni. Kant sosteneva che l'occhiale rappresentasse l'intelligenza, una lente che deforma e legge la realtà in conoscibile; gli occhiali in Ezio Minetti sono la chiave di lettura dei suoi lavori e risultano fondamentali per comprendere a fondo la sua interpretazione della realtà, noi vediamo attraverso i suoi occhi.
In questa mostra “Per Grazia Ricevuta” affronta il tema delicato e controverso della perversione e religiosità che Ezio Minetti riesce a far proprio, spesso con un sottile sarcasmo, creando pezzi unici di pura bellezza. Opere che infondono profonde riflessioni, ma anche difficili interrogativi spiazzando lo spettatore e innescando in lui sentimenti forti e anche contrastanti.
Ezio Minetti inizia la sua carriera nel 2001 partecipando a diversi progetti in Italia e all'estero. Ha esposto alla Biennale di Venezia – Padiglione Italia, ha partecipato a numerose mostre personali e collettive, nel 2012 è stato invitato a partecipare al Premio internazionale Bice Bugatti-Giovanni Segantini. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni tra cui ricordiamo quella di Gabriele Caccia Dominoni e Giuseppina Panza di Biumo.
Con l'occasione della mostra venerdì 9 maggio alle 18.30 presso la sede MAU/POW Gallery il Circolo Culturale Maurice presenterà La Scala di Giacobbe, nell'ambito delle iniziative del Salone Off del Libro 2014, in collaborazione con il Centro Commerciale Artigianale Naturale Campidoglio.
Ezio Minetti, dalla sua passata esperienza nel mondo della moda, ha acquisito e conservato nel tempo uno spiccato senso estetico per l'oggetto e il piacere tattile della materia.
Oggetti di normale quotidianità sono ricercati dall'artista con estrema cura e trasformati in vere e proprie icone memoriali. In Ezio Minetti è molto forte l'attaccamento alla materia che diventa tramite delle sue emozioni e dei suoi sentimenti, una poetica dell'oggetto del tutto spontanea, casuale e non studiata. La materia che viene separata dal suo uso consueto e decontestualizzata acquisisce nuovi significati nelle sue opere. L'artista colma questi oggetti della sua sensibilità rendendoli portatori di un'idea o meglio di una sensazione impregnandoli del proprio vissuto. Da qui gli stropicciamenti, le torsioni, l'uso di un materiale antitetico come la ruggine che trasforma una vecchia camicetta di lino bianco in qualcosa di diverso da prima. Un' arte la sua di tipo concettuale in cui gli oggetti vengono spostati, ripensati e modificati in una cosa nuova.
Nelle opere di Ezio Minetti ricorre molto spesso un segno particolare che contraddistingue l'artista e le sue opere: l'occhiale. Quest'ultimo è un elemento significativo e ricorrente nei suoi lavori e già in tempi più lontani dai nostri era oggetto di studio e considerazioni. Kant sosteneva che l'occhiale rappresentasse l'intelligenza, una lente che deforma e legge la realtà in conoscibile; gli occhiali in Ezio Minetti sono la chiave di lettura dei suoi lavori e risultano fondamentali per comprendere a fondo la sua interpretazione della realtà, noi vediamo attraverso i suoi occhi.
In questa mostra “Per Grazia Ricevuta” affronta il tema delicato e controverso della perversione e religiosità che Ezio Minetti riesce a far proprio, spesso con un sottile sarcasmo, creando pezzi unici di pura bellezza. Opere che infondono profonde riflessioni, ma anche difficili interrogativi spiazzando lo spettatore e innescando in lui sentimenti forti e anche contrastanti.
Ezio Minetti inizia la sua carriera nel 2001 partecipando a diversi progetti in Italia e all'estero. Ha esposto alla Biennale di Venezia – Padiglione Italia, ha partecipato a numerose mostre personali e collettive, nel 2012 è stato invitato a partecipare al Premio internazionale Bice Bugatti-Giovanni Segantini. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni tra cui ricordiamo quella di Gabriele Caccia Dominoni e Giuseppina Panza di Biumo.
Con l'occasione della mostra venerdì 9 maggio alle 18.30 presso la sede MAU/POW Gallery il Circolo Culturale Maurice presenterà La Scala di Giacobbe, nell'ambito delle iniziative del Salone Off del Libro 2014, in collaborazione con il Centro Commerciale Artigianale Naturale Campidoglio.
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