Mauro Davoli. Mirabilia Naturae
Dal 26 Agosto 2016 al 21 Settembre 2016
Montalcino | Siena
Luogo: OCRA Officina Creativa dell’Abitare
Indirizzo: via Boldrini 4
Orari: da martedì a venerdì 10-17.30
Curatori: Giovanni Gazzaneo
Enti promotori:
- OCRA Officina Creativa dell’Abitare
- Scuola Permanente dell’Abitare
- Con il patrocinio del Comune di Montalcino e di Crocevia_Fondazione Alfredo e Teresita Paglione
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0577 847065
E-Mail info: ocra@scuolapermanenteabitare.org
Sito ufficiale: http://www.scuolapermanenteabitare.org
Venerdì 26 agosto 2016 alle ore 19, OCRA Officina Creativa dell'Abitare, con il patrocinio del Comune di Montalcino e di Crocevia_Fondazione Alfredo e Teresita Paglione, presenta “Mirabilia Naturae” di Mauro Davoli, con un testo di Giovanni Gazzaneo.
“Frammenti di quotidianità, doni di natura o del lavoro dell’uomo: un’umile bellezza che non crea distanze, ma la senti tua e insieme sai che le appartieni. La ricetta di Mauro Davoli si ripete nel tempo, con sapienza antica e fragranza di novità. Per gli “ingredienti” è presto detto: fiori recisi di fresco; conchiglie raccolte nei mari di ogni dove; libri e piccoli oggetti; gialli limoni e ali di farfalle. Poi una sapiente disposizione su un’antica tavola, elemento centrale e non puro piano di appoggio, testimone silente di secoli di convivi, chiacchierate, silenzi, sguardi, risate e liti e giochi.
Infine una stanza completamente buia che ha il sapore enigmatico della materia oscura presente nell’universo e una sola fiammella di candela a diradare le tenebre. Poi tutto accade come in Genesi.
Uno sguardo nuovo e la luce squarcia l’interiorità del mondo, quell’anima fragile e sottile che tutto tiene e mai appare. La bellezza si mostra in forma pura, assoluta e umile insieme. Così nascono le splendide nature morte del fotografo emiliano. (...)
Con Davoli la fotografia per essere pienamente se stessa ha dovuto guardare alla pittura, in qualche modo si è fatta pittura. Un cortocircuito che accade e prende vita solo dallo sguardo (e dal cuore) poetico del fotografo parmense. E i due linguaggi son tornati a essere uno. Semplicemente e straordinariamente uno, nel nome dell’Arte.”
(Dal testo “Umile bellezza e cortocircuito della storia, i segreti dell’arte fotografica di Mauro Davoli” di Giovanni Gazzaneo)
Mauro Davoli è nato in provincia di Parma nel 1955. Comincia ad occuparsi di fotografia durante gli studi presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bologna. Dal 1981 si dedica interamente alla fotografia. Resta legato al mondo dell'architettura, del design e dell'arte collaborando negli anni con lo studio di design milanese Alchimia e pubblicando su riviste come “Decoration Internationale”, “Domus”, “Casa Vogue, “Materia”, “AD”, “FMR”, “Area”, ”Ottagono”, ”Case Country”, ”AION”, ”Casabella”. Ha realizzato reportages in Italia e in Europa fotografando opere di architetti come Paolo Portoghesi, Aldo Rossi, Sergio Cappelli, Gae Aulenti, Paolo Zermani, Pier Carlo Bontempi, Robert Krier, Giancarlo De Carlo, Gabetti e Isola, Oswald Mathias Ungers, Andrea Branzi, Patrick Mellett, Normann Foster, Edoardo Milesi, Martin Szekely. Ha collaborato con numerosi gruppi: Aperol, Limonta Moquette, Fiorucci, Pizzarotti, Parmalat, Coopsette, Sabatini, Snaidero, Alitalia, Eridania, Google, Mozilla, Uniform, Citterio. Ha pubblicato fotografie in monografie dedicate ad artisti ed architetti con numerose case editrici (Electa, Allemandi, Fabbri Editori, Franco Maria Ricci, Ricci Editore). Ha compiuto ricerche personali con immagini legate all'architettura ed all'arte esponendo in mostre personali e collettive. Nel numero 152 di FMR sono stati dedicati la copertina e un servizio alla sua ricerca intorno alla “Natura Morta”. Hanno scritto dei suoi lavori: Giovanni Mariotti, Giorgio Soavi, Marzio Pieri, Franco Maria Ricci, Ando Gilardi, Laura Villani, Marzio Dall'Acqua, Mauro Carrera, Giovanni Gazzaneo. Sue opere sono conservate in importanti collezioni private e pubbliche. www.maurodavoli.com
Castello Banfi
La degustazione di apertura verrà offerta da Castello Banfi. Banfi nasce nel 1978 grazie alla volontà dei fratelli italoamericani John e Harry Mariani. Sin dall'inizio i due fratelli prevedono un progetto su larga scala, integrando una produzione viticola di qualità con una cantina moderna con l'obiettivo di mantenere sempre alto il livello qualitativo dei vini prodotti. A fianco della famiglia Mariani, Ezio Rivella, uno dei più grandi enologi italiani. In quegli anni, i fratelli John e Harry rilevano inoltre la storica casa vinicola piemontese Bruzzone, attiva fin dal 1860 e specializzata nella produzione di spumanti, per farne il marchio piemontese del gruppo, oggi Banfi Piemonte. La tenuta Castello Banfi si estende a sud di Montalcino, al confine con la Val d’Orcia. I 2830 ettari di proprietà sono coltivati per circa un terzo a vigneto, e il resto è occupato da oliveti, frutteti, bosco e terreni incolti. L’amore per la Toscana ha recentemente avvicinato Banfi a territori nuovi, tra i più vocati della regione: Bolgheri per la produzione del Bolgheri DOC, la Maremma, territorio dedicato alla produzione del Vermentino, e il Chianti, in uno dei territori privilegiato per la nascita del Chianti Classico. I prestigiosi vini proposti da Banfi sono tutti contraddistinti da un'anima fortemente legata al territorio da cui provengono. Dai grandi vini di Montalcino (Brunello, Rosso e Moscadello di Montalcino), passando per altre pregiate denominazioni toscane, dal Chianti, a Bolgheri, al Chianti Classico, ad alcune tra le più rinomate denominazioni piemontesi.
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