Roberta Sanges. Sangue color di rosa / Andrea Zauli. Non è un Paese per super-eroi
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Roberta Sanges. Sangue color di rosa / Andrea Zauli. Non è un Paese per super-eroi
Dal 10 Maggio 2014 al 18 Maggio 2014
Roma
Luogo: Cascina Farsetti - Villa Doria Pamphilj
Indirizzo: Aurelia Antica 289, 75
Orari: 9-13; chiuso il sabato. Sabato 10 e 17 maggio dalle 18.30 alle 23
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 3291263 / 380 3021949
E-Mail info: eventi@spazioallarte.it
Sito ufficiale: http://www.cascinafarsettiart.it
In una dimora storica dal passato illustre, circondata dalle bellezze naturali offerte da ettari di parco, trovano spazio opere d’arte forgiate da menti creative dei nostri tempi. L’incontro/scontro dei due artisti, dal medesimo ingegno ma dall’opposto risultato, vuole rappresentare l’assoluta iper-versatilità della contemporaneità artistica di cui spazioALLarte è fiera testimone. Tanto mistica ed evocativa è la pittura di Roberta Sanges, quanto ironici e sarcastici sono i disegni di Andrea Zauli. Esposti consapevolmente in due piani distinti della Cascina Farsetti, i lavori dei due artisti appaiono, ad un primo sguardo, vie parallele cacofoniche dall’impronta creativa talmente distinta da risultare addirittura stridente. Ma è la visione d’insieme a predominare; un unico ed enorme spazio ospita un unico ma infinito concetto: l’arte.
Durante le serate di sabato 10 e 17 Maggio Roberta Sanges (pittrice e decoratrice) e Andrea Zauli (scrittore, sceneggiatore e disegnatore) guideranno i fruitori nella visione delle proprie opere avendo come accompagnamento per ulteriori suggestioni altrettanti protagonisti d'eccellenza quali:
Il Chitarrista e Compositore Stefano Barone che si esibirà in una performance musicale
Il Regista e Musicista Andrés Arce Maldonado che toccherà importanti temi servendosi della proiezione di Meso, un’opera di Video-Arte da lui diretta
I Danzatori Melissa Lohman e Flavio Arcangeli della Compagnia Arcalòh che presenteranno una performance di teatro danza.
La lavorazione del medium privilegiato da Roberta Sanges, il legno, è funzionale alla celebrazione della vita per mezzo della materia tangibile e concreta che, evocando senza descrivere, si affida all’efficienza empirica dei sensi. Il parco di Villa Doria Pamphilj, con i suoi alberi secolari, fa da nutrimento alle nostre percezioni e lo stesso corpo vivente, con le sue tortuose sinuosità ospiti di linfa generatrice, viene esposto in “Sangue color di Rosa”. Peculiarità dell’artista, così come dell’intera esposizione, sta nell’eclettismo delle opere sia a livello contenutistico che stilistico. La versatilità di Roberta Sanges, in grado di plasmare la materia servendosi di vari medium, mostra un’ulteriore sfaccettatura nel “lungometraggio d’inchiostro su carta”, allegoria di una libertà di espressione che si manifesta non solo nel gesto immediato della comunicazione artistica, ma nella risultanza della peregrinazione fisica e mentale.
Andrea Zauli è un uomo del nostro tempo sia per stile che per ricerca estetica; si serve del medium del secolo, il computer, ma senza subirne l’ingannevole seduzione di altezzosità. Con la sua matita trasferisce al gesto grafico ciò che la penna traccia sulla carta e rende visibile sullo schermo cinematografico: la stessa sarcastica visione del mondo riletta con amara ironia. I colori brillanti, patinati, ai limiti dell’immagine quasi pubblicitaria tanto cara alla pop art, si scontrano con figure sintetiche ma allo stesso tempo plastiche, figure che racchiudono in sé un insieme di significanti. Se da un lato possiamo parlare di linguaggio artistico neorealista poiché riprende temi sociali e trae ispirazione dalla fonte infinita che è il reale, dall’altro non possiamo non evidenziarne la profonda genialità e leggerezza con cui concetti ampi, trasversali e inenarrabili nella loro complessità vengono risolti con un semplice tratto.
Durante le serate di sabato 10 e 17 Maggio Roberta Sanges (pittrice e decoratrice) e Andrea Zauli (scrittore, sceneggiatore e disegnatore) guideranno i fruitori nella visione delle proprie opere avendo come accompagnamento per ulteriori suggestioni altrettanti protagonisti d'eccellenza quali:
Il Chitarrista e Compositore Stefano Barone che si esibirà in una performance musicale
Il Regista e Musicista Andrés Arce Maldonado che toccherà importanti temi servendosi della proiezione di Meso, un’opera di Video-Arte da lui diretta
I Danzatori Melissa Lohman e Flavio Arcangeli della Compagnia Arcalòh che presenteranno una performance di teatro danza.
La lavorazione del medium privilegiato da Roberta Sanges, il legno, è funzionale alla celebrazione della vita per mezzo della materia tangibile e concreta che, evocando senza descrivere, si affida all’efficienza empirica dei sensi. Il parco di Villa Doria Pamphilj, con i suoi alberi secolari, fa da nutrimento alle nostre percezioni e lo stesso corpo vivente, con le sue tortuose sinuosità ospiti di linfa generatrice, viene esposto in “Sangue color di Rosa”. Peculiarità dell’artista, così come dell’intera esposizione, sta nell’eclettismo delle opere sia a livello contenutistico che stilistico. La versatilità di Roberta Sanges, in grado di plasmare la materia servendosi di vari medium, mostra un’ulteriore sfaccettatura nel “lungometraggio d’inchiostro su carta”, allegoria di una libertà di espressione che si manifesta non solo nel gesto immediato della comunicazione artistica, ma nella risultanza della peregrinazione fisica e mentale.
Andrea Zauli è un uomo del nostro tempo sia per stile che per ricerca estetica; si serve del medium del secolo, il computer, ma senza subirne l’ingannevole seduzione di altezzosità. Con la sua matita trasferisce al gesto grafico ciò che la penna traccia sulla carta e rende visibile sullo schermo cinematografico: la stessa sarcastica visione del mondo riletta con amara ironia. I colori brillanti, patinati, ai limiti dell’immagine quasi pubblicitaria tanto cara alla pop art, si scontrano con figure sintetiche ma allo stesso tempo plastiche, figure che racchiudono in sé un insieme di significanti. Se da un lato possiamo parlare di linguaggio artistico neorealista poiché riprende temi sociali e trae ispirazione dalla fonte infinita che è il reale, dall’altro non possiamo non evidenziarne la profonda genialità e leggerezza con cui concetti ampi, trasversali e inenarrabili nella loro complessità vengono risolti con un semplice tratto.
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