Karen Thomas. Verso la luce
Dal 15 Dicembre 2021 al 22 Dicembre 2021
Roma
Luogo: Art Gallery Gregorio VII
Indirizzo: Via Gregorio VII 274 - 274a
Orari: lunedì 16.00 - 19.00; da martedì al sabato 10.00 - 13.00 / 16.00 - 19.00
Curatori: Luigi Rosa, Laura Scribano, Alessia Citti
Telefono per informazioni: +39 375 5286733
Karen Thomas lavora da più di 20 anni sul tema della Luce e tutte le sue forme, funzionali ed estetiche. Dopo le esposizioni dedicate in passato a questo significativo tema - a Castel Sant'Angelo nel 2007 con IL FASCINO DELLA LUCE, nel 2008 con IL FASCINO DELLA LUCE II e nel 2015 con I COLORI DELLA LUCE - COLORI DELLA PACE, col patrocinio del Parlamento Europeo, entrambe con la curatela di Claudio Strinati - e ad altri argomenti affini, l'artista tedesca torna a presentare il suo spirito creativo con una mostra di nuove opere, create nel 2019, proprio nell'anno, tra gli ultimi vissuti, in cui si è iniziato a sentire il maggior bisogno di luce. La pandemia, le sofferenze, le solitudini e il buio nell'anima sono stati gli incipit che hanno portato Karen Thomas ad un percorso concettuale fondato sul desiderio di vivere appieno la Luce. I suoi quadri, che saranno esposti nella personale dal titolo VERSO LA LUCE a Roma, nell’Art Gallery Gregorio VII dal 15 al 22 dicembre, sono stati dunque pensati come un vero e proprio inno alla Luce, alla Speranza e al Bello e Buono della Vita.
Il suo stile, definito sia astratto che figurativo, forgia un dialogo continuo dell'occhio con l'opera, attraverso un cammino di colori e forme che si concretizzano nell'occhio di chi guarda, a seconda del proprio stato d'animo.
Ambasciatrici e narratrici di storie del passato, del presente e di un futuro idealizzato, le creazioni della Thomas rappresentano la contemporaneità che vuole contrastare l'ambiente "antico" che le ospita: la galleria Gregorio VII, fondata da padre Umberto Scribano nel 1970, nacque inizialmente per ospitare mobili e oggetti antichi, ma oggi è un centro d'arte aperto ad ogni forma di espressività.
I cicli pittorici esposti sono protesi a parlare la stessa lingua cromatica, facendo intersecare i colori della pittura nella musica e viceversa: come afferma l'artista, "nelle opere che esporrò predominano le infinite sfumature del giallo, non solo per captare la Luce ma anche per evocare la bellezza della musica, in particolar modo quella di Bach, Beethoven, Mozart e Vivaldi, a cui spesso mi ispiro".
Karen Thomas, artista europea tra gli esponenti della nuova corrente neoespressionista, nasce a Berlino, si laurea in Letteratura e Filosofia all'Università di Kiel, si specializza all'università di Gottinga per insegnare Pittura e Storia dell'Arte a Parigi, Kiel, Lubecca e al Museo d'Arte Moderna di Amburgo. Da oltre venti anni vive a Roma. La sua ricerca artistica è un viaggio nello spazio dove si nota la dialettica tra la "forma sferica" e gli "elementi rettilinei" della condotta pittorica, con una "mentalità figurativa" che potrebbe richiamare alle origini stesse di quella attitudine dell’ arte che cento anni fa, fu definita “astratta".
La rappresentazione della "Genesi" segna da oltre un ventennio il suo percorso pittorico finalizzato alla ricerca del "fascino della luce" che parte dalla creazione divina e attraversa il tema dei diversi fenomeni di luce, come la luce mediterranea, quella notturna, quella fisica, quella etica, protesa al rispetto dell'individuo e dell'ambiente che lo circonda.
Il lavoro di ricerca cromatica sulla Luce ha accompagnato Karen Thomas verso una maturità artistica di grande sensibilità e capacità tecnica, con l'ardore sempre vivo di una Donna cosciente di se stessa e del mondo che la circonda.
Negli ultimi anni segue un percorso artistico segnato dalla matericità e plasticità, dedicato al mondo della musica e ai suoi grandi interpreti come Bach, Beethowen, Mozart e Verdi. Dotata di una autentica personalità e di una eccezionale competenza tecnica è giunta a elaborare un suo stile che la colloca in una posizione unica nel panorama attuale della pittura in Italia e in Europa, tanto da essere definita il "Giotto del 21 secolo".
Dal premio per la Pace dell'Unesco del 1997 "Women creators of the two seas, the Balkan and Mediterranean sea" alla mostra del 2015 i Colori della Luce, Colori della Pace, Karen Thomas elabora un percorso artistico ed intellettuale che la porta alla elaborazione di un nuovo "Manifesto del ruolo etico dell'Artista", di cui diviene prima firmataria.
https://www.karenthomaspittrice.it/
Il suo stile, definito sia astratto che figurativo, forgia un dialogo continuo dell'occhio con l'opera, attraverso un cammino di colori e forme che si concretizzano nell'occhio di chi guarda, a seconda del proprio stato d'animo.
Ambasciatrici e narratrici di storie del passato, del presente e di un futuro idealizzato, le creazioni della Thomas rappresentano la contemporaneità che vuole contrastare l'ambiente "antico" che le ospita: la galleria Gregorio VII, fondata da padre Umberto Scribano nel 1970, nacque inizialmente per ospitare mobili e oggetti antichi, ma oggi è un centro d'arte aperto ad ogni forma di espressività.
I cicli pittorici esposti sono protesi a parlare la stessa lingua cromatica, facendo intersecare i colori della pittura nella musica e viceversa: come afferma l'artista, "nelle opere che esporrò predominano le infinite sfumature del giallo, non solo per captare la Luce ma anche per evocare la bellezza della musica, in particolar modo quella di Bach, Beethoven, Mozart e Vivaldi, a cui spesso mi ispiro".
Karen Thomas, artista europea tra gli esponenti della nuova corrente neoespressionista, nasce a Berlino, si laurea in Letteratura e Filosofia all'Università di Kiel, si specializza all'università di Gottinga per insegnare Pittura e Storia dell'Arte a Parigi, Kiel, Lubecca e al Museo d'Arte Moderna di Amburgo. Da oltre venti anni vive a Roma. La sua ricerca artistica è un viaggio nello spazio dove si nota la dialettica tra la "forma sferica" e gli "elementi rettilinei" della condotta pittorica, con una "mentalità figurativa" che potrebbe richiamare alle origini stesse di quella attitudine dell’ arte che cento anni fa, fu definita “astratta".
La rappresentazione della "Genesi" segna da oltre un ventennio il suo percorso pittorico finalizzato alla ricerca del "fascino della luce" che parte dalla creazione divina e attraversa il tema dei diversi fenomeni di luce, come la luce mediterranea, quella notturna, quella fisica, quella etica, protesa al rispetto dell'individuo e dell'ambiente che lo circonda.
Il lavoro di ricerca cromatica sulla Luce ha accompagnato Karen Thomas verso una maturità artistica di grande sensibilità e capacità tecnica, con l'ardore sempre vivo di una Donna cosciente di se stessa e del mondo che la circonda.
Negli ultimi anni segue un percorso artistico segnato dalla matericità e plasticità, dedicato al mondo della musica e ai suoi grandi interpreti come Bach, Beethowen, Mozart e Verdi. Dotata di una autentica personalità e di una eccezionale competenza tecnica è giunta a elaborare un suo stile che la colloca in una posizione unica nel panorama attuale della pittura in Italia e in Europa, tanto da essere definita il "Giotto del 21 secolo".
Dal premio per la Pace dell'Unesco del 1997 "Women creators of the two seas, the Balkan and Mediterranean sea" alla mostra del 2015 i Colori della Luce, Colori della Pace, Karen Thomas elabora un percorso artistico ed intellettuale che la porta alla elaborazione di un nuovo "Manifesto del ruolo etico dell'Artista", di cui diviene prima firmataria.
https://www.karenthomaspittrice.it/
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