Giorgio Tentolini. Diacronie
Dal 30 Gennaio 2021 al 20 Febbraio 2021
Roma
Luogo: Galleria Russo
Indirizzo: Via Alibert 20
Orari: lunedì dalle 16.30 alle 19.30; dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 19.30
Curatori: Alberto Dambruoso
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: 39 06 6789949
Sito ufficiale: http://www.galleriarusso.com +
Mimano alla perfezione la pittura ma in essi non vi è traccia di disegno né pigmento i quarantasette lavori di Giorgio Tentolini esposti da sabato 30 gennaio alla Galleria Russo. I ritratti femminili di composta bellezza, le immagini di capolavori della statuaria classica e di non meno famose architetture della Roma antica sembrano dipinti ma sono in realtà aerei bassorilievi composti da stratificazioni di materiali leggeri e semitrasparenti: reti, tulle, carte.
Grafico e fotografo per formazione, Tentolini crea i suoi impalpabili trompe-l’oeil mettendo una perfetta conoscenza delle leggi dell’ottica e della luce al servizio di una tecnica di virtuositica manualità, capace di far affiorare immagini complesse da un sapiente uso della materia. Il chiaroscuro nelle opere di Tentolini è una questione di strati: dove la trama si infittisce nascono le ombre, dove si allenta le luci.
Quel modo lento di procedere, aggiungendo, levando, sedimentando, assomiglia all’incedere del tempo e all’azione della memoria, i veri protagonisti della ricerca di un artista da sempre interessato a raccontare il viaggio delle immagini attraverso i millenni. Immagini che, nella sua arte profondamente concettuale, sono quelle in cui si perpetuano i canoni di bellezza forgiati e imposti dal mondo classico e ad oggi ancora sostanzialmente accolti e inseguiti. “Le reti che uso per riprodurre i capolavori di Prassitele o la stereotipata bellezza delle modelle della contemporaneità sono non casualmente reti da pollaio” spiega l’artista, per sottolineare la forza senza tempo di modelli estetici sublimi che sono, però, anche le gabbie culturali di cui siamo saldamente e, a volte, dolorosamente prigionieri.
Inaugurazione Sabato 30 gennaio ore 10,30-20,00
Cocktail dalle 17,00
Grafico e fotografo per formazione, Tentolini crea i suoi impalpabili trompe-l’oeil mettendo una perfetta conoscenza delle leggi dell’ottica e della luce al servizio di una tecnica di virtuositica manualità, capace di far affiorare immagini complesse da un sapiente uso della materia. Il chiaroscuro nelle opere di Tentolini è una questione di strati: dove la trama si infittisce nascono le ombre, dove si allenta le luci.
Quel modo lento di procedere, aggiungendo, levando, sedimentando, assomiglia all’incedere del tempo e all’azione della memoria, i veri protagonisti della ricerca di un artista da sempre interessato a raccontare il viaggio delle immagini attraverso i millenni. Immagini che, nella sua arte profondamente concettuale, sono quelle in cui si perpetuano i canoni di bellezza forgiati e imposti dal mondo classico e ad oggi ancora sostanzialmente accolti e inseguiti. “Le reti che uso per riprodurre i capolavori di Prassitele o la stereotipata bellezza delle modelle della contemporaneità sono non casualmente reti da pollaio” spiega l’artista, per sottolineare la forza senza tempo di modelli estetici sublimi che sono, però, anche le gabbie culturali di cui siamo saldamente e, a volte, dolorosamente prigionieri.
Inaugurazione Sabato 30 gennaio ore 10,30-20,00
Cocktail dalle 17,00
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