Garip Siyabend Dunen. Jiyaneke Bi Hevre / Convivenza
![Garip Siyabend Dunen. Jiyaneke Bi Hevre/Convivenza Garip Siyabend Dunen. Jiyaneke Bi Hevre/Convivenza](http://www.arte.it/foto/600x450/1d/58799-014-1_20170123200404.jpg)
Garip Siyabend Dunen. Jiyaneke Bi Hevre/Convivenza
Dal 28 Gennaio 2017 al 02 Febbraio 2017
Roma
Luogo: WSP Photography
Indirizzo: via Costanzo Cloro 58
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 21.30
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 328 1795463
E-Mail info: info@collettivowsp.org
Sito ufficiale: http://www.collettivowsp.org
Sabato 28 gennaio dalle 19 la mostra fotografica e la proiezione di "Jiyaneke Bi Hevre/Convivenza" di Garip Siyabend DUNEN. Sarà presente l'autore che racconterà il progetto in mostra e presenterà il documentario sul suo lavoro in Armenia.
Nell'attuale Armenia vivono i discendenti degli antichi curdi yazidi, vittime a più riprese di brutali massacri e tentativi di genocidio e che oggi sembrano aver trovato un equilibrio e una vita di pace.
Lo Yezidismo è un antico culto della Mesopotamia, viene chiamato zoroastrismo o religione della Natura. La storia degli Yazidi risale a tempi antichissimi, tuttavia su questo argomento le tesi sono le più svariate. Con il tentativo di genocidio del 1915-1916 hanno inizio le tristi storie di migrazione dei figli del monte Ararat, i curdi Yazidi e il popolo Armeno, che per secoli hanno vissuto assieme e assieme sono scampati al massacro pur se costretti a separarsi dalla loro madre terra, l'attuale area sudorientale della Turchia; le loro strade e i loro destini si sono nuovamente incontrati nell'attuale Armenia. Qui vivono circa 45 mila curdi yazidi, alcuni dei quali si definiscono semplicemente Yazidi. In un primo momento si insediarono nella regione di Alagaz, a 180 chilometri dalla capitale Erevan, e da lì si spostarono poi in diverse città del Paese. Con la fine del dominio Ottomano sul Kurdistan e la divisione di quest'ultimo in quattro parti, la comunità dei curdi yazidi venne divisa fra Siria, Iraq, Turchia, Iran e Caucaso. Sia a causa dei massacri subiti, sia per ragioni di natura economica, i curdi yazidi sono sparsi in varie parti del mondo. Gli armeni e gli yazidi che per secoli hanno vissuto gli uni accanto agli altri, nel 1915 furono costretti ad emigrare dalle regioni dell'attuale Turchia orientale (Kars, Erzurum, Van, Agri, Mus). I curdi yazidi si insediarono nella repubblica democratica armena fondata nel 1918; il 2 dicembre del 1920 fu fondata la Repubblica Sovietica Socialista dell'Armenia e i curdi yazidi si ritrovarono a vivere all'interno della comunità delle Repubbliche sovietiche. Con la caduta dell'Unione Sovietica gli yazidi rimasero in Armenia e fecero di quella terra la loro nuova patria. Storicamente gli yazidi hanno subito 72 persecuzioni e recentemente, il 3 agosto 2014 con l'occupazione del Sinjar da parte dell'Isis, sono rimasti vittima del 73 esimo massacro della loro storia.
Nel Paese vivono undici minoranze a cui sono stati riconosciuti ufficialmente i diritti politici e culturali. L'Armenia è stata anche uno dei centri della letteratura e dell'arte curda. Qui vi sono trentadue scuole nelle quali è prevista l'educazione in lingua curda ed esistono iniziative per proteggere la cultura dei curdi yazidi; in quelle scuole si sono formati intellettuali e scrittori. Gli armeni e i curdi yazidi in Armenia condividono la vita quotidiana in uno spirito di pace e fratellanza; le loro culture si influenzano l'un l'altra; è possibile rintracciare dei segni dell'influenza della cultura armena sui curdi yazidi, ma ciò non raggiunge mai livelli di assimilazione, e ai curdi yazidi è riconosciuta la possibilità di tramandare i loro valori culturali e religiosi. La maggior parte dei curdi Yazidi che vive in Armenia si occupa di pastorizia e commercio; una parte di loro lavora come impiegato, oppure viaggia per lavorare in altri Paesi del mondo. Nonostante la povertà del Paese, nonostante il dolore che la Storia ha loro inferto, questi popoli cercano di condividere il pane e la cultura, e di convivere in pace.
Garip Siyabend DUNEN è nato nella regione curda in Turchia e dal 2013 vive in Italia. È autore del documentario "Di nekuje/Non uccidere, della mostra fotografica Sinor/Confine". Dal 2008 al 2015 ha collaborato in medio oriente con giornalisti, documentaristi e fotografi conosciuti a livello internazionale.
Ricordiamo che WSP Photography è un'associazione culturale affiliata all'ENAL pertanto l'ingresso e tutte le attività, anche quelle gratuite, sono riservate ai soli soci. In occasione dei vernissage la tessera è gratuita.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
![](/public/img/mostre_su.png)
-
Dal 27 giugno 2024 al 06 giugno 2025 Torino | Gallerie d’Italia – Torino
Antonio Biasiucci. Arca
-
Dal 28 giugno 2024 al 13 ottobre 2024 Venezia | Palazzo Cini
Eleonora Duse mito contemporaneo
-
Dal 26 giugno 2024 al 22 settembre 2024 Siena | Santa Maria della Scala
Nino Migliori. LUMEN. Fonte Gaia
-
Dal 25 giugno 2024 al 01 settembre 2024 Roma | Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
Luigi Bartolini incisore
-
Dal 25 giugno 2024 al 08 settembre 2024 Genova | Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
Presenze dell’arte svizzera nella collezione del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
-
Dal 22 giugno 2024 al 20 ottobre 2024 Firenze | Museo Novecento e Museo degli Innocenti
Louise Bourgeois In Florence