Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica
Dal 20 Luglio 2013 al 25 Luglio 2013
Roma
Luogo: Palazzo della Cultura e altre sedi
Indirizzo: via del Portico D’Ottavia 73
Curatori: Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino, Shulim Vogelmann
Enti promotori:
- Roma Capitale
- Provincia di Roma
- Regione Lazio
- Camera di Commercio di Roma
- Comunità Ebraica di Roma
- Unione Comunità Ebraiche Italiane
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 82077371/ 348 5486548
E-Mail info: p.morici@zetema.it
Sito ufficiale: http://www.festivaletteraturaebraica.it
Dopo il grande successo delle scorse edizioni, anche quest’anno la Comunità Ebraica di Roma promuove e organizza il Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica, curato da Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino e Shulim Vogelmann, che si svolgerà dal 20 al 25 luglio tra incontri letterari, proiezioni di film e documentari, concerti, mostre, visite guidate, degustazione di piatti kosher.
Il tema scelto per questa sesta edizione è Un paese per giovani, a sottolineare l’intenzione del festival di valorizzare le nuove energie e le nuove idee, la creatività, la capacità di accogliere le nuove sfide della modernità, pur nell'inquietudine e nella fragilità, sempre ricche di potenzialità, che caratterizzano la gioventù.
Sabato 20 luglio il festival ospiterà La Notte della Cabbalà, evento inaugurale e grande kermesse notturna di eventi culturali che animerà la zona del Vecchio Ghetto Demolito, tra il lungotevere De’ Cenci e via del portico D’Ottavia e tra via Arenula e il Teatro di Marcello, fino alle prime ore del mattino. La Cabbalà - che nasce e si sviluppa intorno al XII secolo - non ha mai cessato di essere una risorsa fondamentale per la lettura e la comprensione della tradizione ebraica e del mondo in generale. Gli argomenti trattati dalla Cabbalà sono vastissimi: si parte dalla Creazione del mondo e dall'essenza stessa di Dio per arrivare ai rapporti sociali tra gli uomini e alla vita quotidiana di ognuno di noi. Per questo motivo, anche oggi, è uno degli ambiti dell’ebraismo che maggiormente affascina e attrae l’interesse di un pubblico non solamente religioso e non solamente di origine ebraica. Per celebrare ancora una volta il sodalizio tra la Capitale e la Roma ebraica, la notte del 20 luglio la zona del Vecchio Ghetto Demolito apre alla città le sue porte per una serata straordinaria tra mistica ebraica, letteratura, arte, tradizioni musicali e culinarie millenarie alla scoperta dei segreti di Roma, che vanta una presenza ebraica da oltre duemila anni.
Numerosi gli appuntamenti in programma.
Presso i Giardini del Tempio Maggiore alle ore 22 il giovane filosofo Saverio Campanini e il Direttore Dipartimento Educazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Roberto Della Rocca parleranno della storia dei simboli e del ruolo religioso e laico che questi hanno nella vita sociale di ognuno di noi, nell’ambito dell’incontro La stella di David. Storia di un simbolo.
Al Palazzo della Cultura alle ore 22.30 si svolge Il ghetto sul Tevere, monologhi e musiche dalla storia degli ebrei romani, con Roberto Saviano, Raiz e Radicanto, uno spettacolo, in prima assoluta, realizzato appositamente per il Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica.
Alle 23.30 Yarona Pinhas, una delle poche donne al mondo che si occupa di Cabbalà, terrà nei Giardini del Tempio Maggiore una lezione inedita sulla forza e il significato della preghiera nell’ambito dell’incontroToccare il cielo con un dito. Nel 2012 ha pubblicato con la Giuntina il suo ultimo libro Scintille dell'anima.
Il Museo Ebraico di Roma e la Grande Sinagoga saranno aperti tutta la notte per visite guidate (dalle ore 22 alle 2.00 - ultimo ingresso alle ore 1.30), con possibilità di visitare la mostra: “Survivor. Primo Levi nei ritratti di Larry Rivers”.
Nel corso delle successive serate del festival importanti giornalisti e autori italiani incontreranno intellettuali, scrittori e artisti di rilevanza nazionale e internazionale.
Domenica 21 luglio il Palazzo della Cultura ospiterà alle ore 19 l’incontroQualcuno più bravo di te tra la corrispondente italiana del New York Times Rachel Donadio e il noto scrittore inglese Benjamin Markovits, definito dal «DailyTelegraph» tra i venti migliori romanzieri attivi in Gran Bretagna, autore di Un gioco da grandi (ottobre 2012 Editore 66thand2nd), e di altri cinque romanzi, tra cui un’acclamata trilogia ispirata alla vita di Lord Byron.
Seguirà alle ore 21 Come nasce un detective, incontro del giornalista e autore Edoardo Camurri con Dror A. Mishani, editor di gialli per le più importanti case editrici israeliane e autore di Un caso di scomparsa, il suo primo romanzo nelle librerie dallo scorso maggio (Guanda), che inaugura la serie del detective Avraham Avraham.
Lunedì 22 luglio all’Isola Tiberina, presso l’Isola del Cinema, avrà luogo alle ore 19 l’incontro Il settimo giorno riposerai con il Capo Rabbino della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Di Segni, il Rev. Prof. Giulio Maspero e la conduttrice radiofonica e autrice Gabriella Caramore.
Seguirà alle 21.30 la proiezione del documentario La buona stella di Sergio Basso, con il regista e Paolo Sabbadini, e alle 22.30 la proiezione del film Il figlio dell’altra di Lorraine Lévy.
Martedì 23 luglio presso il Palazzo della Cultura alle ore 19 il Colonnello dell’Arma, giornalista e scrittore Roberto Riccardi incontrerà lo scrittore Raphael Jerusalmy, un passato nei servizi di intelligence militari israeliani e attualmente libraio antiquario a Tel Aviv. L’appuntamento ha il titolo del suo primo romanzo Salvare Mozart, uscito recentemente per Edizioni E/O.
Alle ore 21, nel rendez-vous Il futuro in un bicchier d’acqua, il giornalista e autore Gigi Riva incontra lo scrittore Assaf Gavron, considerato una delle nuove voci più originali di Israele. Ha pubblicato sette romanzi tradotti in numerose lingue e acclamati da pubblico e critica, ed è autore del bestseller Idromania (2013, Giuntina), un thriller-noir che guarda ad una società del futuro in cui la risorsa acqua non sarà più disponibile gratuitamente per tutti ed in cui i veri padroni saranno le multinazionali dell'acqua.
Mercoledì 24 luglio il Palazzo della Cultura sarà la sede dell’incontro alle ore 19 tra la giornalista e scrittrice Maria Pia Ammirati e Francesca Segal. Giornalista e critico letterario per importanti testate internazionali, quali The Guardian, The Daily Telegraph, Granta e Financial Times Magazine, la Segal ha pubblicato nel 2012 il suo primo romanzo, La cugina americana, edito da Bollati Boringhieri che si è aggiudicato numerosi premi tra cui, in Italia, Il Premio Edoardo Kilhgren.
Alle ore 21 sarà la volta dell’incontro tra il giornalista, saggista e sceneggiatore Luca Raffaelli, considerato uno dei massimi esperti italiani nel campo dei fumetti e dei cartoni animati, e l'autrice israeliana Rutu Modan, vignettista del New York Times e tra le più celebri autrici di Graphic Novel. Si è imposta sin dal suo esordio con Unknown/Sconosciuto (Miglior Fumetto dell’anno per “Entertainment Weekly”, incluso tra i Best of di “Time”, “The Washington Post”, “Publishers’ Weekly”, “New York Magazine”). Il suo ultimo capolavoro La proprietà è uscito a giugno per Rizzoli Lizard.
Per la serata conclusiva del festival, giovedì 25 luglio, i Giardini del Tempio Maggiore e il Museo Ebraico di Roma ospiteranno due repliche (ore 19.30 e ore 20.30) dello spettacolo “Se questo è un uomo” nel ricordo di Primo Levi di e con Maria Rosaria Omaggio. Performance, coreografia e dance concept Mario Piazza. Piazza, considerato uno tra i maggiori talenti creativi della danza contemporanea, crea una straordinaria performance che si fonde, esplora ed evoca il mondo di Primo Levi interpretato da Maria Rosaria Omaggio. Con le danzatrici Sonia Bertin, Serena Carassai, Monika Lepisto. Musica di L. Bacalov, Subliminal, J. Massenet.
Inizierà alle ore 22 presso il Palazzo della Cultura il concerto del giovane e acclamato gruppo musicale israeliano The Shuk, in prima assoluta italiana, che punta alla diffusione della tradizione musicale ebraica attraverso la commistione delle canzoni tradizionali con le nuove frontiere del suono.
Nelle giornate del Festival, l’attore Alberto Pavoncello presenterà la performance Sorrisi in pillole, presso l’Ospedale Israelitico di Roma, per coinvolgere e allietare le persone degenti presso la struttura ospedaliera.
Tutti gli eventi in programma sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Il Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica è promosso da Roma Capitale, Regione Lazio, Provincia di Roma, Camera di Commercio di Roma, Comunità Ebraica di Roma, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e Ambasciata d’Israele in Italia. La produzione dell’evento è di Golda International Events e di Artix in collaborazione con Inail Direzione Regionale Lazio, Consultinvest, Finmeccanica, Zètema Progetto Cultura, EL AL, con la partecipazione del Museo Ebraico di Roma e della libreria Kiryat Sefer. Media partner Shalom e I Say Web!.
Il tema scelto per questa sesta edizione è Un paese per giovani, a sottolineare l’intenzione del festival di valorizzare le nuove energie e le nuove idee, la creatività, la capacità di accogliere le nuove sfide della modernità, pur nell'inquietudine e nella fragilità, sempre ricche di potenzialità, che caratterizzano la gioventù.
Sabato 20 luglio il festival ospiterà La Notte della Cabbalà, evento inaugurale e grande kermesse notturna di eventi culturali che animerà la zona del Vecchio Ghetto Demolito, tra il lungotevere De’ Cenci e via del portico D’Ottavia e tra via Arenula e il Teatro di Marcello, fino alle prime ore del mattino. La Cabbalà - che nasce e si sviluppa intorno al XII secolo - non ha mai cessato di essere una risorsa fondamentale per la lettura e la comprensione della tradizione ebraica e del mondo in generale. Gli argomenti trattati dalla Cabbalà sono vastissimi: si parte dalla Creazione del mondo e dall'essenza stessa di Dio per arrivare ai rapporti sociali tra gli uomini e alla vita quotidiana di ognuno di noi. Per questo motivo, anche oggi, è uno degli ambiti dell’ebraismo che maggiormente affascina e attrae l’interesse di un pubblico non solamente religioso e non solamente di origine ebraica. Per celebrare ancora una volta il sodalizio tra la Capitale e la Roma ebraica, la notte del 20 luglio la zona del Vecchio Ghetto Demolito apre alla città le sue porte per una serata straordinaria tra mistica ebraica, letteratura, arte, tradizioni musicali e culinarie millenarie alla scoperta dei segreti di Roma, che vanta una presenza ebraica da oltre duemila anni.
Numerosi gli appuntamenti in programma.
Presso i Giardini del Tempio Maggiore alle ore 22 il giovane filosofo Saverio Campanini e il Direttore Dipartimento Educazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Roberto Della Rocca parleranno della storia dei simboli e del ruolo religioso e laico che questi hanno nella vita sociale di ognuno di noi, nell’ambito dell’incontro La stella di David. Storia di un simbolo.
Al Palazzo della Cultura alle ore 22.30 si svolge Il ghetto sul Tevere, monologhi e musiche dalla storia degli ebrei romani, con Roberto Saviano, Raiz e Radicanto, uno spettacolo, in prima assoluta, realizzato appositamente per il Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica.
Alle 23.30 Yarona Pinhas, una delle poche donne al mondo che si occupa di Cabbalà, terrà nei Giardini del Tempio Maggiore una lezione inedita sulla forza e il significato della preghiera nell’ambito dell’incontroToccare il cielo con un dito. Nel 2012 ha pubblicato con la Giuntina il suo ultimo libro Scintille dell'anima.
Il Museo Ebraico di Roma e la Grande Sinagoga saranno aperti tutta la notte per visite guidate (dalle ore 22 alle 2.00 - ultimo ingresso alle ore 1.30), con possibilità di visitare la mostra: “Survivor. Primo Levi nei ritratti di Larry Rivers”.
Nel corso delle successive serate del festival importanti giornalisti e autori italiani incontreranno intellettuali, scrittori e artisti di rilevanza nazionale e internazionale.
Domenica 21 luglio il Palazzo della Cultura ospiterà alle ore 19 l’incontroQualcuno più bravo di te tra la corrispondente italiana del New York Times Rachel Donadio e il noto scrittore inglese Benjamin Markovits, definito dal «DailyTelegraph» tra i venti migliori romanzieri attivi in Gran Bretagna, autore di Un gioco da grandi (ottobre 2012 Editore 66thand2nd), e di altri cinque romanzi, tra cui un’acclamata trilogia ispirata alla vita di Lord Byron.
Seguirà alle ore 21 Come nasce un detective, incontro del giornalista e autore Edoardo Camurri con Dror A. Mishani, editor di gialli per le più importanti case editrici israeliane e autore di Un caso di scomparsa, il suo primo romanzo nelle librerie dallo scorso maggio (Guanda), che inaugura la serie del detective Avraham Avraham.
Lunedì 22 luglio all’Isola Tiberina, presso l’Isola del Cinema, avrà luogo alle ore 19 l’incontro Il settimo giorno riposerai con il Capo Rabbino della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Di Segni, il Rev. Prof. Giulio Maspero e la conduttrice radiofonica e autrice Gabriella Caramore.
Seguirà alle 21.30 la proiezione del documentario La buona stella di Sergio Basso, con il regista e Paolo Sabbadini, e alle 22.30 la proiezione del film Il figlio dell’altra di Lorraine Lévy.
Martedì 23 luglio presso il Palazzo della Cultura alle ore 19 il Colonnello dell’Arma, giornalista e scrittore Roberto Riccardi incontrerà lo scrittore Raphael Jerusalmy, un passato nei servizi di intelligence militari israeliani e attualmente libraio antiquario a Tel Aviv. L’appuntamento ha il titolo del suo primo romanzo Salvare Mozart, uscito recentemente per Edizioni E/O.
Alle ore 21, nel rendez-vous Il futuro in un bicchier d’acqua, il giornalista e autore Gigi Riva incontra lo scrittore Assaf Gavron, considerato una delle nuove voci più originali di Israele. Ha pubblicato sette romanzi tradotti in numerose lingue e acclamati da pubblico e critica, ed è autore del bestseller Idromania (2013, Giuntina), un thriller-noir che guarda ad una società del futuro in cui la risorsa acqua non sarà più disponibile gratuitamente per tutti ed in cui i veri padroni saranno le multinazionali dell'acqua.
Mercoledì 24 luglio il Palazzo della Cultura sarà la sede dell’incontro alle ore 19 tra la giornalista e scrittrice Maria Pia Ammirati e Francesca Segal. Giornalista e critico letterario per importanti testate internazionali, quali The Guardian, The Daily Telegraph, Granta e Financial Times Magazine, la Segal ha pubblicato nel 2012 il suo primo romanzo, La cugina americana, edito da Bollati Boringhieri che si è aggiudicato numerosi premi tra cui, in Italia, Il Premio Edoardo Kilhgren.
Alle ore 21 sarà la volta dell’incontro tra il giornalista, saggista e sceneggiatore Luca Raffaelli, considerato uno dei massimi esperti italiani nel campo dei fumetti e dei cartoni animati, e l'autrice israeliana Rutu Modan, vignettista del New York Times e tra le più celebri autrici di Graphic Novel. Si è imposta sin dal suo esordio con Unknown/Sconosciuto (Miglior Fumetto dell’anno per “Entertainment Weekly”, incluso tra i Best of di “Time”, “The Washington Post”, “Publishers’ Weekly”, “New York Magazine”). Il suo ultimo capolavoro La proprietà è uscito a giugno per Rizzoli Lizard.
Per la serata conclusiva del festival, giovedì 25 luglio, i Giardini del Tempio Maggiore e il Museo Ebraico di Roma ospiteranno due repliche (ore 19.30 e ore 20.30) dello spettacolo “Se questo è un uomo” nel ricordo di Primo Levi di e con Maria Rosaria Omaggio. Performance, coreografia e dance concept Mario Piazza. Piazza, considerato uno tra i maggiori talenti creativi della danza contemporanea, crea una straordinaria performance che si fonde, esplora ed evoca il mondo di Primo Levi interpretato da Maria Rosaria Omaggio. Con le danzatrici Sonia Bertin, Serena Carassai, Monika Lepisto. Musica di L. Bacalov, Subliminal, J. Massenet.
Inizierà alle ore 22 presso il Palazzo della Cultura il concerto del giovane e acclamato gruppo musicale israeliano The Shuk, in prima assoluta italiana, che punta alla diffusione della tradizione musicale ebraica attraverso la commistione delle canzoni tradizionali con le nuove frontiere del suono.
Nelle giornate del Festival, l’attore Alberto Pavoncello presenterà la performance Sorrisi in pillole, presso l’Ospedale Israelitico di Roma, per coinvolgere e allietare le persone degenti presso la struttura ospedaliera.
Tutti gli eventi in programma sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Il Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica è promosso da Roma Capitale, Regione Lazio, Provincia di Roma, Camera di Commercio di Roma, Comunità Ebraica di Roma, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e Ambasciata d’Israele in Italia. La produzione dell’evento è di Golda International Events e di Artix in collaborazione con Inail Direzione Regionale Lazio, Consultinvest, Finmeccanica, Zètema Progetto Cultura, EL AL, con la partecipazione del Museo Ebraico di Roma e della libreria Kiryat Sefer. Media partner Shalom e I Say Web!.
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