Edith Urban e Lucio Gregoretti. Cosa credi che vedrei se potessi allontanarmi da me?

Dal 24 Aprile 2015 al 20 Maggio 2015
Roma
Luogo: Centro di documentazione della ricerca artistica contemporanea Luigi Di Sarro
Indirizzo: via Paolo Emilio 28
Orari: da martedì a sabato 16-19
Costo del biglietto: ingreso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 3243513
E-Mail info: info@centroluigidisarro.it
Sito ufficiale: http://www.centroluigidisarro.it
La mostra-progetto COSA CREDI CHE VEDREI SE POTESSI ALLONTANARMI DA ME? nasce dalla collaborazione fra la pittrice Edith Urban e il compositore Lucio Gregoretti. I lavori di Edith Urban si sviluppano attraverso l'interazione tra letteratura, pittura e ritmo. L'artista usa frammenti di testi decontestualizzati per comporre delle serie di opere essenzialmente monocromatiche.
In occasione di questa mostra presso il Centro Luigi Di Sarro Edith Urban ha voluto intraprendere un nuovo esperimento: il connubio della sua pittura con la musica contemporanea, di cui l’artista è un’assidua ascoltatrice. Il brano per due violini del compositore romano Lucio Gregoretti nasce direttamente dall’incontro con Edith Urban ed è concepito come site specific per questa mostra in cui i violinisti si muovono liberamente nello spazio in mezzo alle opere.
Lucio Gregoretti riflette nella sua partitura la struttura paradossale che caratterizza i dipinti di Edith Urban: l’accurata e vivace calligrafia dell’artista che suggerisce pensieri fluttuanti e che forma un contrasto con la quiete assoluta trasmessa dagli spessi strati di colori sovrapposti. Edith Urban presenta una ventina di opere su tela e legno di vario formato, la maggior parte realizzate appositamente per questa mostra-progetto. Il brano WALKING AWAY sarà eseguito in prima assoluta dai violinisti Stefano Minore e Leonardo Alessandrini in occasione dell’inaugurazione.
Catalogo con cd audio VDM Records disponibile in galleria.
EDITH URBAN, nata in Germania nel 1956, vive e lavora a Roma dal 2003. Particolarmente importante per la sua formazione è stato l’incontro con l’artista viennese Hermann Nitsch del quale è stata allieva presso la Staatliche Hochschule für Bildende Künste Frankfurt (Städel) dal 1995-97. Dal 1974-81 ha studiato filologia tedesca, economia e filosofia presso la Johannes-Gutenberg-Universität Mainz con una borsa di studio della ‘Hans-Böckler-Stiftung’, conseguendo un master’s degree. Tra le mostre importanti negli ultimi anni: 2015_Il mito sepolto, Museo dei Brettii, Cosenza || 2013_io sono un’altra, Galleria La nube di Oort, Roma e Galleria Vertigo Arte, Cosenza || 2012_second edition, Colonia 210, Spinnerei Leipzig_Maria und Marie, Kunstverein Germersheim || 2010_transformation, Galerie im Landtag Rheinland-Pfalz, Mainz|| 2009_denkenfuehlensein, Katholische Akademie, Trier_The Silent space between and around Words, Temple Gallery, Roma_insiemi non disgiunti, Galleria La nube di Oort, Roma_al di là delle parole, Galleria Studio Tiepolo38, Roma
LUCIO GREGORETTI, nato a Roma nel 1961, ha studiato al Conservatorio di Santa Cecilia diplomandosi in composizione con Mauro Bortolotti. Ha composto opere di teatro musicale, musica sinfonica e da camera. Tra le opere teatrali recenti: L'ultimo avventore su libretto di Bruno Cagli, Gli errori di Amadè su libretto di Vincenzo De Vivo, Andante italiano alla belga su libretto di Mario Perrotta, e La fugitive su libretto di Daniel Goldenberg, commissionata nel 2009 dal Teatro dell'Opera di Roma e rappresentata anche in Germania nel 2013 con il titolo di Flüchtling. I suoi lavori non operistici sono stati commissionati da istituzioni come l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l'Accademia Filarmonica Romana, la Sinfonieorchester Münster, e sono abitualmente presenti nei principali festival internazionali. Ha composto anche musica per film e teatro. Particolarmente apprezzate le recenti colonne sonore per i film di Pupi Avati, Margarethe von Trotta, Lina Wertmüller. È stato Composer-in-Residence presso i Künstlerhäuser Worpswede in Germania, The MacDowell Colony e Aaron Copland House (USA). I suoi lavori sono editi da Rai Trade e Suvini Zerboni.
In occasione di questa mostra presso il Centro Luigi Di Sarro Edith Urban ha voluto intraprendere un nuovo esperimento: il connubio della sua pittura con la musica contemporanea, di cui l’artista è un’assidua ascoltatrice. Il brano per due violini del compositore romano Lucio Gregoretti nasce direttamente dall’incontro con Edith Urban ed è concepito come site specific per questa mostra in cui i violinisti si muovono liberamente nello spazio in mezzo alle opere.
Lucio Gregoretti riflette nella sua partitura la struttura paradossale che caratterizza i dipinti di Edith Urban: l’accurata e vivace calligrafia dell’artista che suggerisce pensieri fluttuanti e che forma un contrasto con la quiete assoluta trasmessa dagli spessi strati di colori sovrapposti. Edith Urban presenta una ventina di opere su tela e legno di vario formato, la maggior parte realizzate appositamente per questa mostra-progetto. Il brano WALKING AWAY sarà eseguito in prima assoluta dai violinisti Stefano Minore e Leonardo Alessandrini in occasione dell’inaugurazione.
Catalogo con cd audio VDM Records disponibile in galleria.
EDITH URBAN, nata in Germania nel 1956, vive e lavora a Roma dal 2003. Particolarmente importante per la sua formazione è stato l’incontro con l’artista viennese Hermann Nitsch del quale è stata allieva presso la Staatliche Hochschule für Bildende Künste Frankfurt (Städel) dal 1995-97. Dal 1974-81 ha studiato filologia tedesca, economia e filosofia presso la Johannes-Gutenberg-Universität Mainz con una borsa di studio della ‘Hans-Böckler-Stiftung’, conseguendo un master’s degree. Tra le mostre importanti negli ultimi anni: 2015_Il mito sepolto, Museo dei Brettii, Cosenza || 2013_io sono un’altra, Galleria La nube di Oort, Roma e Galleria Vertigo Arte, Cosenza || 2012_second edition, Colonia 210, Spinnerei Leipzig_Maria und Marie, Kunstverein Germersheim || 2010_transformation, Galerie im Landtag Rheinland-Pfalz, Mainz|| 2009_denkenfuehlensein, Katholische Akademie, Trier_The Silent space between and around Words, Temple Gallery, Roma_insiemi non disgiunti, Galleria La nube di Oort, Roma_al di là delle parole, Galleria Studio Tiepolo38, Roma
LUCIO GREGORETTI, nato a Roma nel 1961, ha studiato al Conservatorio di Santa Cecilia diplomandosi in composizione con Mauro Bortolotti. Ha composto opere di teatro musicale, musica sinfonica e da camera. Tra le opere teatrali recenti: L'ultimo avventore su libretto di Bruno Cagli, Gli errori di Amadè su libretto di Vincenzo De Vivo, Andante italiano alla belga su libretto di Mario Perrotta, e La fugitive su libretto di Daniel Goldenberg, commissionata nel 2009 dal Teatro dell'Opera di Roma e rappresentata anche in Germania nel 2013 con il titolo di Flüchtling. I suoi lavori non operistici sono stati commissionati da istituzioni come l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l'Accademia Filarmonica Romana, la Sinfonieorchester Münster, e sono abitualmente presenti nei principali festival internazionali. Ha composto anche musica per film e teatro. Particolarmente apprezzate le recenti colonne sonore per i film di Pupi Avati, Margarethe von Trotta, Lina Wertmüller. È stato Composer-in-Residence presso i Künstlerhäuser Worpswede in Germania, The MacDowell Colony e Aaron Copland House (USA). I suoi lavori sono editi da Rai Trade e Suvini Zerboni.
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