Artisti in Residenza. Cherimus - Valentina Vetturi
Dal 30 Gennaio 2015 al 01 Marzo 2015
Roma
Luogo: MACRO - Museo di Arte Contemporanea
Indirizzo: via Nizza 138
Orari: da martedì a domenica 11-19; sabato 11-22
Enti promotori:
- Roma Capitale
- Assessorato alla Cultura Creatività Promozione Artistica e Turismo - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Telefono per informazioni: +39 06 67 10 70 400
E-Mail info: macro@museomacro.org
Sito ufficiale: http://www.museomacro.org
Dal 30 gennaio al 1 marzo 2015 il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma presenta la mostra finale degli Artisti in Residenza, nuovo appuntamento del programma coordinato da Rossana Miele dedicato ai giovani artisti italiani e internazionali, cui il museo mette a disposizione uno studio e un appartamento per poter realizzare un progetto artistico originale, elaborato per l’occasione. La mostra finale è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e realizzata con la collaborazione della Fondazione MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo.
I protagonisti di questa edizione speciale sono Cherimus (fondato nel 2007 a Perdaxius- Sardegna - da Marco Colombaioni, Matteo Rubbi e Emiliana Sabiu) e Valentina Vetturi(Reggio Calabria, 1979).
In occasione della mostra Open Museum Open City, che si è svolta presso il MAXXI durante l’autunno 2014, il MACRO e il MAXXI hanno selezionato due artisti che hanno continuato la loro esperienza all’interno di una realtà istituzionale della Capitale. Nasce così l’invito a Cherimus e Vetturi, che dal 30 gennaio presenteranno, all’interno dei loro studi presso il MACRO, il risultato della loro ricerca di questi ultimi mesi.
Il lavoro che Cherimus esporrà al MACRO costituisce l’evoluzione dell’opera Il Gioco dell’Oca di Marco Colombaioni presentata al MAXXI nel mese di ottobre 2014 all’interno della rassegna Esercizi di rivoluzione, a cura di Nomas Foundation. L’opera è una riedizione de Il Gioco dell’Ocarealizzato dall’artista Marco Colombaioni (Milano, 1983 – Ravenna, 2011) nel 2009 a Valledoria, in Sardegna: un grande dipinto a cielo aperto in cui tutti potevano entrare per partecipare al gioco. Cherimus ha rielaborato l’opera originale di Colombaioni in chiave performativa aprendo le porte a un mondo fantastico popolato da animali, che sono stati realizzati con la collaborazione di numerose realtà del territorio romano (laboratori di sartoria, licei artistici, centri SPRAR - Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) costruendo così, oltre ai costumi, l’idea del gioco come forma di discussione e strumento di coesione sociale.
La residenza al MACRO è stata per Cherimus l’occasione per alimentare un’interazione con la città ma anche con i diversi artisti invitati a collaborare al progetto. Da tale incontro sono nati dei piccoli video surreali, ad opera di Simone Berti, in cui gli animali creati durante i laboratori si animano e prendono vita lasciando vuoto lo studio per la conquista della città; o ancora, Carlo Spiga ha prodotto una playlist che raccoglie tutte le sonorità provenienti dai paesi dell’Africa e del Sud America, rielaborate attraverso oniriche e originali stratificazioni, che rimandano alla composizione circolare dei balli popolari.
In occasione della mostra presso il MACRO, il gruppo presenterà una video installazione che accosta ai nuovi materiali, piccole clip girate durante il corso dei laboratori, così come documenti d’archivio sulle passate edizioni del Gioco dell’oca realizzato prima in Sardegna (2009), poi alla Gamec di Bergamo (2011).
Hanno collaborato al progetto: Simone Berti, Alessandra Casadei, Leonardo Chiappini, Derek Maria Francesco Di Fabio, Cleo Fariselli, Edna Gee, Isa Griese, Valeria Frisolone, Michele Gabriele, Alice Mandelli, Marco Pezzotta, Matteo Rubbi, Emiliana Sabiu, Carlo Spiga.
Valentina Vetturi in occasione della mostra presso il MACRO l’artista presenta in forme inedite le opere Alzheimer Café II e La Mossa di Ettore. Alzheimer Café è parte di una ricerca in itinere sui rapporti tra ricordo e suono che l’artista ha avviato in collaborazione con la Kunsthalle di Goeppingen e del MAXXI. L’opera ha origine da una raccolta di motivi cantati o accennati con la sola voce e realizzata nell’arco di alcuni mesi,con intento non documentario, presso centri che accolgono persone affette da patologie neurologiche che colpiscono la memoria. L’ artista compone queste voci in un tessuto sonoro e crea uno spazio di ascolto, futuribile e non convenzionale, in cui i fragili ricordi personali assumono valore pubblico. Un video pone lo spettatore di fronte a questo luogo di ascolto portandolo a interrogarsi sul tema della memoria al presente e nel futuro. La Mossa di Ettore è un’opera ispirata alla figura di Ettore Majorana (1906 – 1938?), fisico nucleare e giocatore di scacchi, attorno alla cui scomparsa si annidano ancora molte ipotesi. Presso il MACRO rivivrà il ricordo della performance realizzata nello scorso ottobre negli spazi del museo in collaborazione con la Federazione Italiana Scacchi. I sommi maestri Lexy Ortega e Massimiliano Lucaroni si sono misurati una partita in cui, insieme all’artista, hanno introdotto una nuova mossa ispirata alla scelta di Majorana di scomparire per sottrarsi al coinvolgimento in una ricerca dagli esiti potenzialmente disastrosi. L’artista rielabora il cosiddetto “ dibattito post mortem”, in cui gli scacchisti si confrontano sulla partita e sulle sue possibili varianti aprendo così una riflessione sul senso del rifiuto. La realizzazione delle opere di Cherimus e di Valentina Vetturi è stata commissionata dal MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo grazie alla collaborazione del MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma, nell’ambito del programma “Artisti in residenza”. Cherimus nasce nel 2007 a Perdaxius, in Sardegna, su iniziativa di tre amici: Marco Colombaioni, Matteo Rubbi ed Emiliana Sabiu. Cherimus è un organismo che cambia grazie alle persone che incontra nel suo percorso. Ha I’obiettivo di innescare un rapporto nuovo fra arte, cultura e piccole realtà locali. Per questo invita artisti da tutto il mondo a un confronto diretto con le persone, con i luoghi, con possibili processi di innovazione culturali ed economici. Dal 2008 ad oggi Cherimus ha realizzato progetti di cooperazione internazionale: La biblioteca fantastica (2012-2013), in cui sono stai prodotti quattro cortometraggi attraverso workshops condotti da artisti internazionali all'interno di alcune piccole biblioteche del Sulcis Iglesiente; Chadal (2011) un incontro tra musicisti sardi e senegalesi, a Dakar, per la formazione di un inedito gruppo musicale partito poi per un tour mondiale. Nel 2014 Cherimus è selezionata per Tandem/Shaml, cultural managers exchange, coordinato da MitOst (Berlino); in partemariato con Al Mawred Al Thaqa{y (Cairo), ECF (Amsterdam) e Anadolu Kùlttir (lstanbul). Nel 2013 il MAN_Museo della provincia di Nuoro e il MACC Museo d'arte Contemporanea di Calasetta hanno dedicato una mostra ai progetti e alle attività di Cherimus: La biblioteca fantastica e la retrospettiva Sulcis Oddity. Ha inoltre preso parte a mostre e progetti collettivi tra cui: nel 2012 Fuoriclasse alla Galleria d'Arte Moderna di Milano, "Les association libres" alla Maison Rouge di Parigi, The black market of translations - negotiating contemporary cultures all'NGBK & Kunstraum Kreuzberg/Bethanien di Berlino; nel 2011 Artissima Lido, Torino. Nel 2013 cura la mostra I quadri africani di Marco Colombaioni presso il museo di Storia Naturale di Piacenza e nel 2012 I quadri di Annibale di Marco Colombaioni al Museo di Storia Naturale di Milano. Nel 2011 cura la realizzazione del Gioco dell'Oca di Marco Colombaioni alla GAMeC di Bergamo per la mostra Il Bel Paese dell’Arte. Valentina Vetturi (Reggio Calabria, 1979). La pratica artistica di Valentina Vetturi intreccia memoria, scrittura e performance. Le sue opere si compongono attraverso lunghi processi e coinvolgono frammenti di realtà apparentemente molto diversi. Al continuo confine tra presenza e assenza i personaggi e le voci che popolano le sue performance e installazioni sono interpreti numerosi e invisibili del mondo che ci circonda. Ha partecipato a residenze in Italia e all’estero e esposto le sue opere in istituzioni pubbliche e private tra cui: MAXXI Roma, Kunsthalle Goeppingen (DE), Tranzit.ro Bucharest, Istituto Svizzero Roma, Fondazione Sandretto, MACRO, Aditorium Roma, Spazio Salenbauch Venezia, Viafarini, FAAP San Paolo. Ha collaborato con la Galleria Marilena Bonomo Bari.
I protagonisti di questa edizione speciale sono Cherimus (fondato nel 2007 a Perdaxius- Sardegna - da Marco Colombaioni, Matteo Rubbi e Emiliana Sabiu) e Valentina Vetturi(Reggio Calabria, 1979).
In occasione della mostra Open Museum Open City, che si è svolta presso il MAXXI durante l’autunno 2014, il MACRO e il MAXXI hanno selezionato due artisti che hanno continuato la loro esperienza all’interno di una realtà istituzionale della Capitale. Nasce così l’invito a Cherimus e Vetturi, che dal 30 gennaio presenteranno, all’interno dei loro studi presso il MACRO, il risultato della loro ricerca di questi ultimi mesi.
Il lavoro che Cherimus esporrà al MACRO costituisce l’evoluzione dell’opera Il Gioco dell’Oca di Marco Colombaioni presentata al MAXXI nel mese di ottobre 2014 all’interno della rassegna Esercizi di rivoluzione, a cura di Nomas Foundation. L’opera è una riedizione de Il Gioco dell’Ocarealizzato dall’artista Marco Colombaioni (Milano, 1983 – Ravenna, 2011) nel 2009 a Valledoria, in Sardegna: un grande dipinto a cielo aperto in cui tutti potevano entrare per partecipare al gioco. Cherimus ha rielaborato l’opera originale di Colombaioni in chiave performativa aprendo le porte a un mondo fantastico popolato da animali, che sono stati realizzati con la collaborazione di numerose realtà del territorio romano (laboratori di sartoria, licei artistici, centri SPRAR - Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) costruendo così, oltre ai costumi, l’idea del gioco come forma di discussione e strumento di coesione sociale.
La residenza al MACRO è stata per Cherimus l’occasione per alimentare un’interazione con la città ma anche con i diversi artisti invitati a collaborare al progetto. Da tale incontro sono nati dei piccoli video surreali, ad opera di Simone Berti, in cui gli animali creati durante i laboratori si animano e prendono vita lasciando vuoto lo studio per la conquista della città; o ancora, Carlo Spiga ha prodotto una playlist che raccoglie tutte le sonorità provenienti dai paesi dell’Africa e del Sud America, rielaborate attraverso oniriche e originali stratificazioni, che rimandano alla composizione circolare dei balli popolari.
In occasione della mostra presso il MACRO, il gruppo presenterà una video installazione che accosta ai nuovi materiali, piccole clip girate durante il corso dei laboratori, così come documenti d’archivio sulle passate edizioni del Gioco dell’oca realizzato prima in Sardegna (2009), poi alla Gamec di Bergamo (2011).
Hanno collaborato al progetto: Simone Berti, Alessandra Casadei, Leonardo Chiappini, Derek Maria Francesco Di Fabio, Cleo Fariselli, Edna Gee, Isa Griese, Valeria Frisolone, Michele Gabriele, Alice Mandelli, Marco Pezzotta, Matteo Rubbi, Emiliana Sabiu, Carlo Spiga.
Valentina Vetturi in occasione della mostra presso il MACRO l’artista presenta in forme inedite le opere Alzheimer Café II e La Mossa di Ettore. Alzheimer Café è parte di una ricerca in itinere sui rapporti tra ricordo e suono che l’artista ha avviato in collaborazione con la Kunsthalle di Goeppingen e del MAXXI. L’opera ha origine da una raccolta di motivi cantati o accennati con la sola voce e realizzata nell’arco di alcuni mesi,con intento non documentario, presso centri che accolgono persone affette da patologie neurologiche che colpiscono la memoria. L’ artista compone queste voci in un tessuto sonoro e crea uno spazio di ascolto, futuribile e non convenzionale, in cui i fragili ricordi personali assumono valore pubblico. Un video pone lo spettatore di fronte a questo luogo di ascolto portandolo a interrogarsi sul tema della memoria al presente e nel futuro. La Mossa di Ettore è un’opera ispirata alla figura di Ettore Majorana (1906 – 1938?), fisico nucleare e giocatore di scacchi, attorno alla cui scomparsa si annidano ancora molte ipotesi. Presso il MACRO rivivrà il ricordo della performance realizzata nello scorso ottobre negli spazi del museo in collaborazione con la Federazione Italiana Scacchi. I sommi maestri Lexy Ortega e Massimiliano Lucaroni si sono misurati una partita in cui, insieme all’artista, hanno introdotto una nuova mossa ispirata alla scelta di Majorana di scomparire per sottrarsi al coinvolgimento in una ricerca dagli esiti potenzialmente disastrosi. L’artista rielabora il cosiddetto “ dibattito post mortem”, in cui gli scacchisti si confrontano sulla partita e sulle sue possibili varianti aprendo così una riflessione sul senso del rifiuto. La realizzazione delle opere di Cherimus e di Valentina Vetturi è stata commissionata dal MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo grazie alla collaborazione del MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma, nell’ambito del programma “Artisti in residenza”. Cherimus nasce nel 2007 a Perdaxius, in Sardegna, su iniziativa di tre amici: Marco Colombaioni, Matteo Rubbi ed Emiliana Sabiu. Cherimus è un organismo che cambia grazie alle persone che incontra nel suo percorso. Ha I’obiettivo di innescare un rapporto nuovo fra arte, cultura e piccole realtà locali. Per questo invita artisti da tutto il mondo a un confronto diretto con le persone, con i luoghi, con possibili processi di innovazione culturali ed economici. Dal 2008 ad oggi Cherimus ha realizzato progetti di cooperazione internazionale: La biblioteca fantastica (2012-2013), in cui sono stai prodotti quattro cortometraggi attraverso workshops condotti da artisti internazionali all'interno di alcune piccole biblioteche del Sulcis Iglesiente; Chadal (2011) un incontro tra musicisti sardi e senegalesi, a Dakar, per la formazione di un inedito gruppo musicale partito poi per un tour mondiale. Nel 2014 Cherimus è selezionata per Tandem/Shaml, cultural managers exchange, coordinato da MitOst (Berlino); in partemariato con Al Mawred Al Thaqa{y (Cairo), ECF (Amsterdam) e Anadolu Kùlttir (lstanbul). Nel 2013 il MAN_Museo della provincia di Nuoro e il MACC Museo d'arte Contemporanea di Calasetta hanno dedicato una mostra ai progetti e alle attività di Cherimus: La biblioteca fantastica e la retrospettiva Sulcis Oddity. Ha inoltre preso parte a mostre e progetti collettivi tra cui: nel 2012 Fuoriclasse alla Galleria d'Arte Moderna di Milano, "Les association libres" alla Maison Rouge di Parigi, The black market of translations - negotiating contemporary cultures all'NGBK & Kunstraum Kreuzberg/Bethanien di Berlino; nel 2011 Artissima Lido, Torino. Nel 2013 cura la mostra I quadri africani di Marco Colombaioni presso il museo di Storia Naturale di Piacenza e nel 2012 I quadri di Annibale di Marco Colombaioni al Museo di Storia Naturale di Milano. Nel 2011 cura la realizzazione del Gioco dell'Oca di Marco Colombaioni alla GAMeC di Bergamo per la mostra Il Bel Paese dell’Arte. Valentina Vetturi (Reggio Calabria, 1979). La pratica artistica di Valentina Vetturi intreccia memoria, scrittura e performance. Le sue opere si compongono attraverso lunghi processi e coinvolgono frammenti di realtà apparentemente molto diversi. Al continuo confine tra presenza e assenza i personaggi e le voci che popolano le sue performance e installazioni sono interpreti numerosi e invisibili del mondo che ci circonda. Ha partecipato a residenze in Italia e all’estero e esposto le sue opere in istituzioni pubbliche e private tra cui: MAXXI Roma, Kunsthalle Goeppingen (DE), Tranzit.ro Bucharest, Istituto Svizzero Roma, Fondazione Sandretto, MACRO, Aditorium Roma, Spazio Salenbauch Venezia, Viafarini, FAAP San Paolo. Ha collaborato con la Galleria Marilena Bonomo Bari.
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