Arte e Guerra | A lezione con Roberta Bernabei. Evento benefico per l'Ucraina
![Pablo Picasso, cartone preparatorio di Guernica. Collezione Dürrbach Pablo Picasso, cartone preparatorio di Guernica. Collezione Dürrbach](http://www.arte.it/foto/600x450/bc/72759-cartone_Guernica_2296px.jpg)
Pablo Picasso, cartone preparatorio di Guernica. Collezione Dürrbach
Dal 27 Maggio 2022 al 27 Maggio 2022
Roma
Luogo: Palazzo Merulana
Indirizzo: Via Merulana 121
Orari: ore 18.30
Costo del biglietto: 35 euro, under 30: 18 euro
Sito ufficiale: http://www.palazzomerulana.it
Palazzo Merulana e CoopCulture sono lieti di ospitare l’evento “Arte e Guerra, a lezione con Roberta Bernabei, storica dell’arte”, un’occasione per scoprire attraverso l’arte quanto la guerra abbia influenzato il percorso dell’uomo.
L’ evento benefico è a favore della popolazione ucraina. I fondi raccolti saranno devoluti a Medici del mondo.
Nel corso della storia dell’arte sono state raffigurate innumerevoli battaglie, fin dai tempi dei faraoni, e alcune sono divenute celebri. Ed è proprio in Egitto che compare la prima raffigurazione propriamente storica e racconta proprio di una guerra di conquista. La scena della battaglia è uno dei più antichi tipi di arte poiché i sovrani hanno sempre desiderato celebrare le loro vittorie e intimidire i potenziali avversari.
Numerosissimi sono gli esempi attraverso lo scorrere dei secoli. Alcune battaglie come quelle raffigurate da Paolo Uccello o da Piero della Francesca sembrano rappresentate al rallentatore, senza dramma, né coinvolgimento emotivo.
Nel Seicento, poi, proliferano artisti che si specializzano in questo genere di rappresentazioni pittoriche, opere decorative e accattivanti, che arrivano ad essere definiti “battaglisti”.
La rappresentazione di altri aspetti della guerra, in particolare la sofferenza di vittime e civili, la condanna morale per i fatti narrati ha richiesto molto più tempo per svilupparsi.
Dipingere la guerra è un’altra cosa infatti. L’enorme dipinto “Guernica” di Picasso è l’esempio più eclatante e celebre di un soggetto tristemente frequente nella pittura del XX secolo. L’artista spagnolo rappresenta gli orrori della guerra in tutta la loro drammaticità e sicuramente è stato un esempio imprescindibile per tutti coloro che hanno affrontato questo soggetto dopo di lui.
Durante la Prima e Seconda Guerra Mondiale, eventi di una tragicità estrema, sono numerosissimi gli artisti che hanno voluto raccontare il dramma vissuto prima di tutto come esigenza morale imprescindibile. Guerre e conflitti sono il soggetto anche di opere più recenti, fino ad arrivare alla guerra in Afghanistan, in Siria e oggi all’invasione russa dell’Ucraina. Alla Biennale di Venezia, appena inaugurata, si è deciso di realizzare “Piazza Ucraina”, un’installazione realizzata nei Giardini della Biennale, progettata dall’architetto ucraino, Dana Kosmina, proprio per ricordare a tutti i visitatori la tragedia che sta vivendo oggi il popolo ucraino. Un tema, quello della guerra, che purtroppo è sempre attuale e accompagna l’uomo fin dagli albori della civiltà.
L’ evento benefico è a favore della popolazione ucraina. I fondi raccolti saranno devoluti a Medici del mondo.
Nel corso della storia dell’arte sono state raffigurate innumerevoli battaglie, fin dai tempi dei faraoni, e alcune sono divenute celebri. Ed è proprio in Egitto che compare la prima raffigurazione propriamente storica e racconta proprio di una guerra di conquista. La scena della battaglia è uno dei più antichi tipi di arte poiché i sovrani hanno sempre desiderato celebrare le loro vittorie e intimidire i potenziali avversari.
Numerosissimi sono gli esempi attraverso lo scorrere dei secoli. Alcune battaglie come quelle raffigurate da Paolo Uccello o da Piero della Francesca sembrano rappresentate al rallentatore, senza dramma, né coinvolgimento emotivo.
Nel Seicento, poi, proliferano artisti che si specializzano in questo genere di rappresentazioni pittoriche, opere decorative e accattivanti, che arrivano ad essere definiti “battaglisti”.
La rappresentazione di altri aspetti della guerra, in particolare la sofferenza di vittime e civili, la condanna morale per i fatti narrati ha richiesto molto più tempo per svilupparsi.
Dipingere la guerra è un’altra cosa infatti. L’enorme dipinto “Guernica” di Picasso è l’esempio più eclatante e celebre di un soggetto tristemente frequente nella pittura del XX secolo. L’artista spagnolo rappresenta gli orrori della guerra in tutta la loro drammaticità e sicuramente è stato un esempio imprescindibile per tutti coloro che hanno affrontato questo soggetto dopo di lui.
Durante la Prima e Seconda Guerra Mondiale, eventi di una tragicità estrema, sono numerosissimi gli artisti che hanno voluto raccontare il dramma vissuto prima di tutto come esigenza morale imprescindibile. Guerre e conflitti sono il soggetto anche di opere più recenti, fino ad arrivare alla guerra in Afghanistan, in Siria e oggi all’invasione russa dell’Ucraina. Alla Biennale di Venezia, appena inaugurata, si è deciso di realizzare “Piazza Ucraina”, un’installazione realizzata nei Giardini della Biennale, progettata dall’architetto ucraino, Dana Kosmina, proprio per ricordare a tutti i visitatori la tragedia che sta vivendo oggi il popolo ucraino. Un tema, quello della guerra, che purtroppo è sempre attuale e accompagna l’uomo fin dagli albori della civiltà.
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