Anthony Giles. Brezze e nebbie del Kent

Anthony Giles, Silver light on foreshore, olio su tela, 100x100cm
Dal 03 Maggio 2016 al 31 Maggio 2016
Roma
Luogo: Coronari 111 Art Gallery
Indirizzo: via dei Coronari 111
Orari: 12-14 / 15-19
Curatori: Coronari 111 Art Gallery
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 89716552
E-Mail info: info@coronari111.com
Sito ufficiale: http://www.coronari111.com
Coronari 111 ART GALLERY è lieta di annunciare l’ingresso in galleria dell’Artista inglese Anthony GILES. I suoi meravigliosi paesaggi marini del KENT finalmente in esclusiva a ROMA dal 03 al 31 MAGGIO. ROMA – Via dei Coronari 111. Anthony GILES è un pittore contemporaneo inglese, amante dei paesaggi marini, ispirato dalla sua bella Kent, dove vive e lavora. Le sue opere sono fortemente influenzate da anni di studi e ricerca sui grandi del passato quali Turner, Seago e Jackson. GILES usa metodi tradizionali, seguendo le orme di JMW Turner, effettuando una imprimitura di gesso e poi mescolando cera d’api, trementina e pittura ad olio o smalti per ottenere un impasto incandescente che possa trasmettere l’essenza e la qualità della luce riscontrata al momento “en plein air” in spiaggia, magari durante una tempesta estiva. Le sue tele riportano spesso il segno di questi avvenimenti, ed è probabile ritrovare in esse tracce di sabbia o erba soffiata dal vento, testimonianza del magico momento appena dipinto. Anche questi elementi casuali, così come le gocce di pioggia sulla tela durante lo schizzo, sono parte fondamentale dell processo creativo dell’artista, che chiede in qualche modo alla natura di risiedere concretamente nelle sue opere.
Anthony GILES è un pittore contemporaneo inglese, amante dei paesaggi marini, ispirati dalla sua bella Kent, dove vive e lavora. I suoi lavori sono fortemente influenzati da anni di studi e ricerca sui grandi del passato quali Turner, Seago e Jackson. GILES ama iniziare le sue opera “en plein air”, anche le grandi tele, sono avviate in spiaggia, incurante del vento, del territorio, o dell’avvicinarsi di una tempesta. Le tele sono poi riprese in studio, per diverse settimane o mesi. Spesso il lavoro inizia con uno schizzo ad acquerello, per avere una rapida visione d’insieme del paesaggio e delle tonalità da riprodurre, ma poi tutti i dipinti sono rifiniti ad olio, spesso su pannelli di legno o tela di lino. GILES usa metodi tradizionali, seguendo le orme di JMW Turner, effettuando una imprimitura di gesso e poi mescolando cera d’api, trementina e pittura ad olio o smalti per ottenere un impasto incandescente che possa trasmettere l’essenza e la qualità della luce riscontrata al momento “en plein air” in spiaggia, magari durante una tempesta estiva. Le tele infatti riportano spesso il segno di questi avvenimenti, ed è probabile ritrovare in esse tracce di sabbia o erba soffiata dal vento, testimonianza del magico momento appena dipinto. Anche questi elementi casuali, così come le gocce di pioggia sulla tela durante lo schizzo, sono parte fondamentale dell processo creativo dell’artista, che chiede in qualche modo alla natura di risiedere concretamanete nelle sue opere. Dice Anthony GILES: “Il mare è nel mio sangue e nella storia della mia famiglia. E’ la spina dorsale di tutta la mia produzione artistica, così come lo è stato per molti dei miei antenati che uscivano sulle scialuppe di salvataggio, nel mezzo di una tempesta, per salvare le anime perdute in via di estinzione. Viviamo in un mondo di grande bellezza. Dalla piccola perfezione di un fiocco di neve al colore prepotente di un tramonto autunnale, che spesso di affacciano nelle nostre vite occupate e che solo raramente notiamo. Riesco, grazie al mio sguardo d’Artista, a passare il tempo ad osservare ogni colore, ombra del mondo che mi circonda per poi trasferire quel momento sulla tela”. GILES si sta sempre più allontanando, in maniera consapevole dalla forma, riconoscibile nei suoi precedenti lavori, approdando ad una maggiore astrazione, che trasmetta energia e luce, raccontando la vera essenza degli elementi così come lui li percepisce. Nuvole di pioggia scure e cariche, un mare in tempesta che bagna il litorale riempiendolo di schiuma, un flebile barlume di luce all'orizzonte, o un grido d'estate che rapidamente si sposta sulla spiaggia o sul porto è tutto ciò che GILES vuole raccontare della sua amata costa del Kent, facendola rivivere nelle sue tele, regalando allo spettatore un’emozione unica.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 19 aprile 2025 al 12 ottobre 2025 Jesolo | JMuseo
Loving Picasso
-
Dal 19 aprile 2025 al 05 ottobre 2025 Riccione | Villa Mussolini
MARE MAGNUM. Da Ferdinando Scianna a Martin Parr. I fotografi Magnum e le spiagge
-
Dal 17 aprile 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese
TRA MITO E SACRO. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea
-
Dal 17 aprile 2025 al 06 luglio 2025 Perugia | Palazzo della Penna - Centro per le Arti Contemporanee
Afro Burri Capogrossi. Alfabeto senza parole
-
Dal 16 aprile 2025 al 13 maggio 2025 Milano | Centro Culturale di Milano
Esodo Pratelli. Dal futurismo al "Novecento" e oltre
-
Dal 16 aprile 2025 al 07 settembre 2025 Torino | GAM – Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea
Giosetta Fioroni