Anca Gavris. Dal Cielo al Centro della Terra

Dal 17 Maggio 2015 al 31 Maggio 2015
Roma
Luogo: Accademia di Romania
Indirizzo: piazza Jose' De San Martin 1
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 3201594
E-Mail info: accadromania@tin.it
Sito ufficiale: http://www.accadromania.it
L’artista Anca Gavris presenta una nuova mostra a Roma.
L'esposizione “Dal Cielo al Centro della Terra” inaugurerà il prossimo 17 maggio presso l'Accademia di Romania.
Le opere dell’ artista rumena Anca Gavris si contraddistinguono per una sensibilità unica, naturalmente intrisa di influenze musicali - liriche e talvolta narrativo-melodiche.
Dopo il 31 maggio, la mostra sarà presentata in Brasile in occasione di una esposizione collettiva di grandi dimensioni dal titolo "Origine e Tempo" presso il Museo Brasiliano di Scultura (MUBE) a settembre 2015.
Il nuovo lavoro di Gavris si compone di tre momenti principali. Il primo è una mostra di 83 disegni su fotografie, che sono stati ispirati dalle formazioni di uccelli che volano nel cielo visualizzando differenti costellazioni celesti.
"Questi disegni sono come fogli musicali. Ogni disegno è presentato sospeso su stringhe come note sul rigo musicale quasi a formare una opus visiva. L'istallazione si caratterizza sia per la composizione melodica sia per la libertà del caos", dice l'artista, che è una affermata violinista e dal 2001 lavora tra i primi violini dell’ Orchestra Sinfonica di Stato di San Paolo (OSESP) in Brasile.
La seconda parte della mostra presenta una serie di dipinti di porte di grande dimensione. "Voglio creare un percorso verso l'ignoto nel passato; in questa serie di nuovi dipinti, ho sottilmente creato ognuna di queste porte che segnano gli ingressi a diverse vie, per le quali è possibile passare nel corso della vita stessa", dice Gavris sui dipinti, nei quali fotografie e tecniche miste collage sono inserite.
La parte finale della mostra è costituita da alcune scatolette contenenti oggetti in parte intagliati, in parte naturali e anche personali dell’artista. Vetri dipinti fluttuano sospesi su bozzetti di sculture del padre di Anca Gavris, relazionandosi insieme come in un dialogo. "Essi simboleggiano il ritorno dell'artista ai propri ricordi - la sua infanzia, la sua formazione e il suo viaggiare per il mondo", dice il curatore della mostra, l'artista multimediale americano Burt Sun.
L'esposizione “Dal Cielo al Centro della Terra” inaugurerà il prossimo 17 maggio presso l'Accademia di Romania.
Le opere dell’ artista rumena Anca Gavris si contraddistinguono per una sensibilità unica, naturalmente intrisa di influenze musicali - liriche e talvolta narrativo-melodiche.
Dopo il 31 maggio, la mostra sarà presentata in Brasile in occasione di una esposizione collettiva di grandi dimensioni dal titolo "Origine e Tempo" presso il Museo Brasiliano di Scultura (MUBE) a settembre 2015.
Il nuovo lavoro di Gavris si compone di tre momenti principali. Il primo è una mostra di 83 disegni su fotografie, che sono stati ispirati dalle formazioni di uccelli che volano nel cielo visualizzando differenti costellazioni celesti.
"Questi disegni sono come fogli musicali. Ogni disegno è presentato sospeso su stringhe come note sul rigo musicale quasi a formare una opus visiva. L'istallazione si caratterizza sia per la composizione melodica sia per la libertà del caos", dice l'artista, che è una affermata violinista e dal 2001 lavora tra i primi violini dell’ Orchestra Sinfonica di Stato di San Paolo (OSESP) in Brasile.
La seconda parte della mostra presenta una serie di dipinti di porte di grande dimensione. "Voglio creare un percorso verso l'ignoto nel passato; in questa serie di nuovi dipinti, ho sottilmente creato ognuna di queste porte che segnano gli ingressi a diverse vie, per le quali è possibile passare nel corso della vita stessa", dice Gavris sui dipinti, nei quali fotografie e tecniche miste collage sono inserite.
La parte finale della mostra è costituita da alcune scatolette contenenti oggetti in parte intagliati, in parte naturali e anche personali dell’artista. Vetri dipinti fluttuano sospesi su bozzetti di sculture del padre di Anca Gavris, relazionandosi insieme come in un dialogo. "Essi simboleggiano il ritorno dell'artista ai propri ricordi - la sua infanzia, la sua formazione e il suo viaggiare per il mondo", dice il curatore della mostra, l'artista multimediale americano Burt Sun.
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