Artifex. La Materia del Tempo
Dal 03 Settembre 2014 al 23 Settembre 2014
Faenza | Ravenna
Luogo: Galleria Comunale d'Arte
Indirizzo: via Voltone della Molinella 2
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0546 664555
E-Mail info: cultura@comune.faenza.ra.it
Sito ufficiale: http://www.comune.faenza.ra.it
Mercoledì 3 settembre, alle ore 19.30, a Faenza, nella Galleria Comunale d’Arte (Voltone della Molinella), si inaugurerà la mostra MARCO DE LUCA / ANA HILLAR - ARTIFEX - La Materia del Tempo, a cura di Marisa Zattini. Un progetto espositivo che propone un originale, inedito e affascinante dialogo tra ceramica e mosaico. La mostra si inserisce all’interno degli eventi di Argillà Italia 2014 - l’appuntamento biennale con il Festival Internazionale della Ceramica per le vie del centro storico, organizzato dal Comune di Faenza e AiCC - Associazione Italiana Città della Ceramica.
Le opere ceramiche di Ana Hillar si contrappongono a quelle musive di Marco De Luca, creando una nuova sinestesia fra due tipi di eccellenze artistiche del territorio.
Scrive Marisa Zattini: «Molto lontano da un intento documentaristico Ana Hillar mette insieme le sue visioni, le sue idee immaginifiche e i nostri desideri. Instaura un reticolo di inerenze indagando le forme in una originalissima esplorazione attraverso le nozioni di tempo, spazio, luce. L’identità di un artista si realizza nella ricerca per eliminazione di quanto risulta inutile. [...] Nelle opere di Ana Hillar la materia terra si disgrega e si ricompone, si anima di un onirismo latente a rimarcare presenze e assenze. Si tratta di una sorta di isomorfie immaginarie ad alta profondità enigmatica. Siamo di fronte al mistero di un mondo che non sappiamo se vegetale, animale, subacqueo: comunque metamorfico».
Per quanto concerne l’opera di De Luca, prosegue la curatrice nel suo testo in catalogo: «L’arte musiva presuppone perizia tecnica e sapere manuale e richiede, per chi la contempla, una predisposizione a lasciarsi attraversare emotivamente per entrare in simbiosi. In queste opere, prescelte per l’occasione espositiva faentina, ritrovo memoria silenzio luce solitudine ombre trasparenze spazio e dilatazione temporale. [...] Le opere di Marco De Luca si pongono sul discrimine di una composizione minuziosa - che conserva le radici di quella capacità tecnica che materia e strumento espressivo presuppongono - correlata con l’enigma che l’effetto e il risultato finale contemplano. [...] De Luca dimostra una dimestichezza straordinaria con la materia trattata, dunque può permettersi ogni genere di esplorazione».
Il catalogo bifronte - edito per i tipi de IL VICOLO Editore (pagg.160, Euro 22,00 con testi tradotti in lingua inglese) - documenta tutte le opere oggetto della rassegna di Marco De Luca e Ana Hillar e contiene i testi critici della curatrice Marisa Zattini e di Bruno Bandini, con un saluto di Claudia Casali.
ANA HILLAR nasce a Santa Fe, Argentina, il 31 ottobre del 1969. Ha scelto la terra, la più primitiva delle tecniche ceramiche come mezzo privilegiato nella sua ricerca di una espressione spirituale in cui l’anima si ricongiunge al tutto universale. Fu rivelata alla critica ceramica internazionale come vincitrice del Premio Faenza nella 52 °edizione del Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte del 2001 con l’installazione dal titolo Sombra del Viento. Nel 2003 ha tenuto la mostra personale Humano presso il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza. Numerose le personali e le collettive in Italia e all’estero. Molto frequente è stata la sua partecipazione alle iniziative artistiche della rivista “Graphie” ed a quelle de IL VICOLO Galleria Arte Contemporanea di Cesena.
MARCO DE LUCA nasce il 22 luglio del 1949 a Medicina, in provincia di Bologna. Diplomato presso l’Istituto Statale d’Arte per il Mosaico a Ravenna, nel 1969 ottiene a Milano il primo Premio Internazionale studentesco INA-Touring per la pittura. Nel 1973 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna. È in questi anni che collabora stabilmente con il laboratorio “Il Mosaico” di Carlo Signorini a Ravenna. Dalla fine degli anni Settanta al 2002 dedica ampio spazio all’insegnamento: è docente di discipline pittoriche all’Istituto statale d’Arte per il Mosaico “Gino Severini” e tiene il workshop “Mosaico” all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Il 1982, anno di trasferimento definitivo a Ravenna, coincide con l’apertura di un proprio atelier e con la fondazione dell’Associazione Mosaicisti di Ravenna, della quale è vicepresidente e che costituisce una costola operativa dell’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei. Attualmente Marco De Luca vive e lavora a Ravenna. I suoi lavori sono esposti in vari musei, istituzioni e collezioni private, in Italia e all’estero.
Le opere ceramiche di Ana Hillar si contrappongono a quelle musive di Marco De Luca, creando una nuova sinestesia fra due tipi di eccellenze artistiche del territorio.
Scrive Marisa Zattini: «Molto lontano da un intento documentaristico Ana Hillar mette insieme le sue visioni, le sue idee immaginifiche e i nostri desideri. Instaura un reticolo di inerenze indagando le forme in una originalissima esplorazione attraverso le nozioni di tempo, spazio, luce. L’identità di un artista si realizza nella ricerca per eliminazione di quanto risulta inutile. [...] Nelle opere di Ana Hillar la materia terra si disgrega e si ricompone, si anima di un onirismo latente a rimarcare presenze e assenze. Si tratta di una sorta di isomorfie immaginarie ad alta profondità enigmatica. Siamo di fronte al mistero di un mondo che non sappiamo se vegetale, animale, subacqueo: comunque metamorfico».
Per quanto concerne l’opera di De Luca, prosegue la curatrice nel suo testo in catalogo: «L’arte musiva presuppone perizia tecnica e sapere manuale e richiede, per chi la contempla, una predisposizione a lasciarsi attraversare emotivamente per entrare in simbiosi. In queste opere, prescelte per l’occasione espositiva faentina, ritrovo memoria silenzio luce solitudine ombre trasparenze spazio e dilatazione temporale. [...] Le opere di Marco De Luca si pongono sul discrimine di una composizione minuziosa - che conserva le radici di quella capacità tecnica che materia e strumento espressivo presuppongono - correlata con l’enigma che l’effetto e il risultato finale contemplano. [...] De Luca dimostra una dimestichezza straordinaria con la materia trattata, dunque può permettersi ogni genere di esplorazione».
Il catalogo bifronte - edito per i tipi de IL VICOLO Editore (pagg.160, Euro 22,00 con testi tradotti in lingua inglese) - documenta tutte le opere oggetto della rassegna di Marco De Luca e Ana Hillar e contiene i testi critici della curatrice Marisa Zattini e di Bruno Bandini, con un saluto di Claudia Casali.
ANA HILLAR nasce a Santa Fe, Argentina, il 31 ottobre del 1969. Ha scelto la terra, la più primitiva delle tecniche ceramiche come mezzo privilegiato nella sua ricerca di una espressione spirituale in cui l’anima si ricongiunge al tutto universale. Fu rivelata alla critica ceramica internazionale come vincitrice del Premio Faenza nella 52 °edizione del Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte del 2001 con l’installazione dal titolo Sombra del Viento. Nel 2003 ha tenuto la mostra personale Humano presso il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza. Numerose le personali e le collettive in Italia e all’estero. Molto frequente è stata la sua partecipazione alle iniziative artistiche della rivista “Graphie” ed a quelle de IL VICOLO Galleria Arte Contemporanea di Cesena.
MARCO DE LUCA nasce il 22 luglio del 1949 a Medicina, in provincia di Bologna. Diplomato presso l’Istituto Statale d’Arte per il Mosaico a Ravenna, nel 1969 ottiene a Milano il primo Premio Internazionale studentesco INA-Touring per la pittura. Nel 1973 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna. È in questi anni che collabora stabilmente con il laboratorio “Il Mosaico” di Carlo Signorini a Ravenna. Dalla fine degli anni Settanta al 2002 dedica ampio spazio all’insegnamento: è docente di discipline pittoriche all’Istituto statale d’Arte per il Mosaico “Gino Severini” e tiene il workshop “Mosaico” all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Il 1982, anno di trasferimento definitivo a Ravenna, coincide con l’apertura di un proprio atelier e con la fondazione dell’Associazione Mosaicisti di Ravenna, della quale è vicepresidente e che costituisce una costola operativa dell’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei. Attualmente Marco De Luca vive e lavora a Ravenna. I suoi lavori sono esposti in vari musei, istituzioni e collezioni private, in Italia e all’estero.
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