Albero capovolto della Libertà e della Vita
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Albero capovolto della Libertà e della Vita, piazza del Popolo, Ravenna
Dal 13 Giugno 2014 al 13 Giugno 2014
Ravenna
Luogo: Piazza del Popolo
Indirizzo: piazza del Popolo
Telefono per informazioni: +39 0544 38310
E-Mail info: lasnervi@libero.it
Sito ufficiale: http://www.liceoartistico.ra.it
Venerdì 13 Giugno, alle ore 19.00, in Piazza del Popolo a Ravenna, nell’ambito delle Celebrazioni del Centenario della SETTIMANA ROSSA, poco prima della rievocazione storica del processo ai fatti della memorabile vicenda, gli allievi del Liceo Artistico “P.L. Nervi – G. Severini” di Ravenna innalzano al cielo un grande Albero della Libertà e della Vita.
L'albero della libertà è un simbolo mutuato dall’illuminismo che apparve durante la "settimana rossa" in alcune piazze nei paesi del ravennate. Dopo un secolo, la libertà è ancora un bene prezioso, mai completamente conquistato. Si è pensato di aggiungere a questo bene irrinunciabile anche l'albero della vita, un simbolo presente in molte civiltà orientali e mediorientali, mediterranee e nordiche; simbolo della vita e di tutte le sue manifestazioni culturali, antropologiche, storiche e religiose. L'albero capovolto è anch'esso presente in molte culture, sia nell'arte sia nella filosofia e nella mitologia. Platone parla dell'albero capovolto con le radici nel cielo e i rami nella terra come metafora dell'uomo. A Dante, nel canto XXII del Purgatorio, mentre cammina con Virgilio, appare l'albero capovolto come un cono piantato nella terra. Gli insegnanti e gli alunni del Liceo Artistico - Istituto d'Arte “P.L. Nervi – G. Severini” hanno voluto realizzare quest’opera realizzata con canne di bambù e canne palustri tipiche delle campagne che circondano Ravenna, tenute dall’unico legante di un km di sottile filo rosso.
Il trompe l'oeil alla base dell'albero lascia intravedere il sottosuolo di Ravenna, com'era e come potrebbe rivelarsi agli occhi dei contemporanei con le moderne tecnologie e con un progetto digitale che potrebbe riportare alla luce virtuale l'enorme patrimonio che giace nel sottosuolo della città, per i cittadini e i visitatori. Quest’opera vuole essere di stimolo e di auspicio alla realizzazione di questo progetto di "città aumentata".
L'albero della libertà è un simbolo mutuato dall’illuminismo che apparve durante la "settimana rossa" in alcune piazze nei paesi del ravennate. Dopo un secolo, la libertà è ancora un bene prezioso, mai completamente conquistato. Si è pensato di aggiungere a questo bene irrinunciabile anche l'albero della vita, un simbolo presente in molte civiltà orientali e mediorientali, mediterranee e nordiche; simbolo della vita e di tutte le sue manifestazioni culturali, antropologiche, storiche e religiose. L'albero capovolto è anch'esso presente in molte culture, sia nell'arte sia nella filosofia e nella mitologia. Platone parla dell'albero capovolto con le radici nel cielo e i rami nella terra come metafora dell'uomo. A Dante, nel canto XXII del Purgatorio, mentre cammina con Virgilio, appare l'albero capovolto come un cono piantato nella terra. Gli insegnanti e gli alunni del Liceo Artistico - Istituto d'Arte “P.L. Nervi – G. Severini” hanno voluto realizzare quest’opera realizzata con canne di bambù e canne palustri tipiche delle campagne che circondano Ravenna, tenute dall’unico legante di un km di sottile filo rosso.
Il trompe l'oeil alla base dell'albero lascia intravedere il sottosuolo di Ravenna, com'era e come potrebbe rivelarsi agli occhi dei contemporanei con le moderne tecnologie e con un progetto digitale che potrebbe riportare alla luce virtuale l'enorme patrimonio che giace nel sottosuolo della città, per i cittadini e i visitatori. Quest’opera vuole essere di stimolo e di auspicio alla realizzazione di questo progetto di "città aumentata".
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