Andrea Gnocchi. Iconico
Dal 17 Aprile 2015 al 16 Maggio 2015
Pontedera | Pisa
Luogo: Museo Piaggio
Indirizzo: viale Rinaldo Piaggio 7
Orari: dal martedì al venerdì 10-18, sabato 10-13 / 14-18
Curatori: Riccardo Ferrucci
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0587 27171
E-Mail info: museo@museopiaggio.it
Sito ufficiale: http://www.museopiaggio.it/
Si inaugura venerdì 17 aprile 2015 alle 18 al Museo Piaggio di Pontedera la mostra di pittura di Andrea Gnocchi dal titolo “Iconico”.
Sono circa quaranta le opere, del tutto inedite, che l'artista presenta in questa personale curata da Riccardo Ferrucci.
Organizzata da Casa d’Arte San Lorenzo e fortemente voluta dal Presidente della Fondazione Piaggio Riccardo Costagliola, la mostra è patrocinata dal Comune di Pontedera, dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Pisa e realizzata in collaborazione con C.R.A. - Centro Raccolta Arte e FuoriLuogo – servizi per l’Arte.
Mostra che ha goduto di una preview tenutasi nel dicembre scorso presso i locali del Fiat Lounge di Milano che ancora una volta ha visto Gnocchi protagonista della grande scena artistica contemporanea.
Un giusto traguardo, questa mostra pontederese, per questo giovane talento che da sempre, all'interno della sua poetica espressiva, ha rivolto l'attenzione al mito della Vespa.
Un gesto oramai maturo contraddistingue la creatività dell'artista lombardo che da anni ha conquistato la sensibilità dei collezionisti e la curiosità della critica.
In questa mostra trovano spazio alcuni dei soggetti che da sempre raccontano la sua arte: dalle vedute metropolitane ai miti dello sport, dalle immancabili Vespa e Fiat 500 fino alle del tutto inedite "carte monete"
Dopo le esperienze all'estero, torna in Italia con questa grande esposizione che di fatto lo ha reso testimonial del così detto "made in Italy", mostrando ad un pubblico internazionale la "grande bellezza" della nostre eccellenze dell'industria e del design.
“Una pittura che si muove in una dimensione sensoriale – scrive Riccardo Ferrucci -, si nutre della pop art e delle esperienze più avanzate della pittura contemporanea; […] Gnocchi si colloca perfettamente in un ambito di ricerca internazionale, il suo modo di procedere è un pensare per immagini di grande efficacia e resa artistica, con un divisionismo e una pittura puntiforme che diventano una maniera originale di raccontare passato e futuro.”
“L’opera di Gnocchi – aggiunge Ferrucci - può essere letta come un viaggio alla scoperta di noi stessi e, contemporaneamente, alla scoperta di luoghi e tempi significanti: la sua ricerca è sempre diretta verso un luogo altro nel tempo e nello spazio: sentimenti personali su tele di grandi o piccole dimensioni, descrivendo una civiltà che cambia e muta, ma ricordando le proprie radici, per ricomporre il mosaico frammentato della realtà in un’unità, dare ordine la caos, realizzare un proprio diario intimo.
Il viaggio di Andrea Gnocchi, che parte da un’iniziale descrizione di paesaggi industriali, in forme più strutturate e geometriche, trova un approdo naturale nella fabbrica/museo della Piaggio, quasi che l’inizio della storia artistica preannunciasse già gli sviluppi futuri della sua arte. Una maturazione compositiva, tecnica e tematica che colloca la sua arte sulla scena internazionale, in una ricerca iconica tra le più riuscite in assoluto. L’arte di Gnocchi vive in continuo dialogo tra passato e futuro, tra nostalgia e sguardo verso la realtà, immaginando un domani che è già oggi.”
Sono circa quaranta le opere, del tutto inedite, che l'artista presenta in questa personale curata da Riccardo Ferrucci.
Organizzata da Casa d’Arte San Lorenzo e fortemente voluta dal Presidente della Fondazione Piaggio Riccardo Costagliola, la mostra è patrocinata dal Comune di Pontedera, dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Pisa e realizzata in collaborazione con C.R.A. - Centro Raccolta Arte e FuoriLuogo – servizi per l’Arte.
Mostra che ha goduto di una preview tenutasi nel dicembre scorso presso i locali del Fiat Lounge di Milano che ancora una volta ha visto Gnocchi protagonista della grande scena artistica contemporanea.
Un giusto traguardo, questa mostra pontederese, per questo giovane talento che da sempre, all'interno della sua poetica espressiva, ha rivolto l'attenzione al mito della Vespa.
Un gesto oramai maturo contraddistingue la creatività dell'artista lombardo che da anni ha conquistato la sensibilità dei collezionisti e la curiosità della critica.
In questa mostra trovano spazio alcuni dei soggetti che da sempre raccontano la sua arte: dalle vedute metropolitane ai miti dello sport, dalle immancabili Vespa e Fiat 500 fino alle del tutto inedite "carte monete"
Dopo le esperienze all'estero, torna in Italia con questa grande esposizione che di fatto lo ha reso testimonial del così detto "made in Italy", mostrando ad un pubblico internazionale la "grande bellezza" della nostre eccellenze dell'industria e del design.
“Una pittura che si muove in una dimensione sensoriale – scrive Riccardo Ferrucci -, si nutre della pop art e delle esperienze più avanzate della pittura contemporanea; […] Gnocchi si colloca perfettamente in un ambito di ricerca internazionale, il suo modo di procedere è un pensare per immagini di grande efficacia e resa artistica, con un divisionismo e una pittura puntiforme che diventano una maniera originale di raccontare passato e futuro.”
“L’opera di Gnocchi – aggiunge Ferrucci - può essere letta come un viaggio alla scoperta di noi stessi e, contemporaneamente, alla scoperta di luoghi e tempi significanti: la sua ricerca è sempre diretta verso un luogo altro nel tempo e nello spazio: sentimenti personali su tele di grandi o piccole dimensioni, descrivendo una civiltà che cambia e muta, ma ricordando le proprie radici, per ricomporre il mosaico frammentato della realtà in un’unità, dare ordine la caos, realizzare un proprio diario intimo.
Il viaggio di Andrea Gnocchi, che parte da un’iniziale descrizione di paesaggi industriali, in forme più strutturate e geometriche, trova un approdo naturale nella fabbrica/museo della Piaggio, quasi che l’inizio della storia artistica preannunciasse già gli sviluppi futuri della sua arte. Una maturazione compositiva, tecnica e tematica che colloca la sua arte sulla scena internazionale, in una ricerca iconica tra le più riuscite in assoluto. L’arte di Gnocchi vive in continuo dialogo tra passato e futuro, tra nostalgia e sguardo verso la realtà, immaginando un domani che è già oggi.”
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