Guercino a Piacenza tra Sacro e Profano
Dal 04 Marzo 2017 al 04 Luglio 2017
Piacenza
Luogo: Cattedrale / Musei di Palazzo Farnese
Indirizzo: piazza Duomo
Curatori: Daniele Benati, Antonella Gigli
Enti promotori:
- Fondazione Piacenza e Vigevano
- Diocesi di Piacenza-Bobbio
- Comune di Piacenza
- Con il patrocinio della Regione Emilia Romagna
- MiBACT
- Contributo della Camera di Commercio di Piacenza
- Main sponsor Crédit Agricole Cariparma
Costo del biglietto: Intero Cattedrale+Palazzo Farnese 12 €; Cattedrale 10 €; Palazzo Farnese 7 €. Ridotto Cattedrale+Palazzo Farnese 10 €, Cattedrale 8 €; Palazzo Farnese 5 €. Riduzioni: minori di 18 anni o più di 65 anni; gruppi min. 15 persone; militari muniti di tessera; soci Touring Club, FAI, ACI, ARCI, Ass. Dimore storiche, Italia Nostra, Fiaf, AVIS, Card Musei di Finestre sull'Arte, possessori della Carta Castelli del Ducato, clienti e dipendenti del Gruppo Cariparma Crédit Agricole
Telefono per informazioni: +39 335 1492369
E-Mail info: info@guercinopiacenza.com
Sito ufficiale: http://www.guercinopiacenza.com
A Piacenza, il 2017 sarà ricordato come l’anno di Guercino.
Dal 4 marzo al 4 giugno, l’artista secentesco emiliano (Cento, FE, 1591 – Bologna, 1666), che in città ha lasciato importanti testimonianze, sarà celebrato con una serie d’iniziative di grande suggestione e di notevole rilevanza storico-artistica, che uniranno in un unico percorso, tra sacro e profano, il Duomo e Palazzo Farnese.
Fulcro di tutta la manifestazione sarà la Cattedrale, la cui cupola ospita lo straordinario ciclo di affreschi realizzato da Guercino tra il 1626 e il 1627 e che si presenterà in tutta la sua bellezza con una nuova illuminazione realizzata da Davide Groppi.
Eccezionalmente, per tutta la durata dell’evento, i visitatori avranno la possibilità, quasi unica e irripetibile, di ascendere all’interno della cupola del Duomo di Piacenza, per ammirare da vicino i sei scomparti affrescati con le immagini dei profeti Aggeo, Osea, Zaccaria, Ezechiele, Michea, Geremia, le lunette in cui si alternano episodi dell’infanzia di Gesù - Annuncio ai Pastori, Adorazione dei pastori, Presentazione al Tempio e Fuga in Egitto - a otto affascinanti Sibille e il fregio del tamburo.
La visita sarà introdotta da una sala multimediale che permetterà al pubblico di leggere in modo innovativo il capolavoro del Guercino e di provare un’inedita esperienza immersiva attraverso particolari visori 3D.
Contemporaneamente, la Cappella ducale di Palazzo Farnese accoglierà una mostra, curata da Daniele Benati e Antonella Gigli, insieme con un comitato scientifico composto da Antonio Paolucci, Fausto Gozzi e David Stone, che presenterà una selezione di 20 capolavori del Guercino, in grado di restituire la lunga parabola che lo ha portato a essere uno degli artisti del Seicento italiano più amati a livello internazionale.
A corollario dell’intera manifestazione, nel marzo del prossimo anno, nei Musei civici di Palazzo Farnese, si terrà un convegno con i maggiori esperti di Guercino che comunicheranno i più recenti studi sull’opera del maestro di Cento.
Mercoledì 22 e giovedì 23 marzo 2017, i Musei Civici di Palazzo Farnese a Piacenza ospitano un convegno internazionale di studi, curato da Daniele Benati, professore all’Università di Bologna e da David Stone, professore alla University of Delaware, volto a indagare l’attività del Guercino in tutti i suoi aspetti, ma con particolare attenzione al periodo piacentino, e alla figura di sir Denis Mahon, quale massimo studioso e collezionista delle opere del pittore centese.
Le giornate di studi saranno suddivise in tre tematiche: l’attività del Guercino e il rapporto con gli artisti contemporanei; il Guercino a Piacenza; Denis Mahon e il Guercino.
Al convegno, che si avvale di un comitato scientifico composto da Daniele Benati, David Stone, Andrea Emiliani, già direttore della Pinacoteca Nazionale di Bologna, Antonella Gigli, direttore Musei Civici di Palazzo Farnese, interverranno i maggiori studiosi del Guercino, tra i quali Keith Christiansen, curatore d’arte europea del Metropolitan Museum of Art di New York.
L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del The Sir Denis Mahon Charitable Trust.
Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino, uno degli artisti più rappresentativi della fase matura del barocco, nasce a Cento, in provincia di Ferrara, nel 1591.
La sua pittura inizialmente votata a un naturalismo spontaneo e popolare subì un importante influsso dall’incontro con i Carracci, in particolare con Ludovico, che allargò i suoi orizzonto verso la più aggiornata cultura pittorica del tempo. A Ferrara nel 1616 attraverso lo Scarsellino ebbe un primo contatto con i modi pittorici veneziani, che ebbe poi occasione di sviluppare durante il suo soggiorno a Venezia nel 1618, con lo studio dei grandi maestri veneziani del XVI secolo.
Le opere del primo periodo (1615-20), ma soprattutto quelle posteriori al soggiorno veneziano, come Susanna, ora al Museo del Prado di Madrid e La vestizione di S. Guglielmo d'Aquitania del 1620, conservata alla Pinacoteca di Bologna, sono tra i capolavori della sua produzione e sono caratterizzati da un colorito caldo e intenso, e da effetti di luce e ombra.
Chiamato a Roma nel 1621 da papa Gregorio XV, decorò una sala del Casino Ludovisi con L’aurora, che si contraddistingue per la libertà della composizione e l'efficacia cromatica e luministica. Sempre a Roma, dipinse, tra il 1622 e il 1623, il Seppellimento di Santa Petronilla, in cui accanto al naturalismo quasi caravaggesco di alcune figure, appare una nuova tendenza idealizzante.
Nel 1623, Guercino torna a Cento e vi resta fino al 1642. Nella cittadina ferrarese realizza Cristo che appare alla Maddalena (1630), che già tradisce la prossima crisi dell'artista. L'influenza di Guido Reni, alla cui morte avvenuta nel 1642, ereditò a Bologna il ruolo di caposcuola, si fa sempre più netta. La sua arte si volge a modi accademici, sia nella composizione, sia nel colorito, sia nella fattura, sia infine nei temi e nei motivi.
Nel 1626, Guercino è a Piacenza dove completa gli affreschi per la cupola della Cattedrale, lasciati incompiuti dal Morazzone alla sua scomparsa.
Il Guercino muore a Bologna nel 1666.
Orari:
Lunedì CHIUSO
Martedì dalle 10.00 alle 19.00 (la biglietteria chiude alle ore 18.00)
Mercoledì dalle 10.00 alle 19.00 (la biglietteria chiude alle ore 18.00)
Giovedì dalle 10.00 alle 19.00 (la biglietteria chiude alle ore 18.00)
Venerdì dalle 10.00 alle 23.00 (la biglietteria chiude alle ore 22.00)
Sabato dalle 10.00 alle 23.00 (la biglietteria chiude alle ore 22.00)
Domenica dalle 10.00 alle 19.00 (la biglietteria chiude alle ore 18.00)
Giovedì 13 aprile: chiuso
Venerdì 14 aprile: apertura dalle 17.00 alle 22.00 (la biglietteria chiude alle 21.00)
Sabato 15 aprile: apertura dalle 10.00 alle 22.00 (la biglietteria chiude alle 21.00)
Domenica 16 aprile (Pasqua): apertura dalle 12.30 alle 19.00 (la biglietteria chiude alle 18.00)
Lunedì 17 aprile: apertura dalle 10.00 alle 19.00 (la biglietteria chiude alle 18.00)
Sabato 27 maggio: chiuso
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