Perugia celebra Cecilia Mangini
![Cecilia Mangini, Pierpaolo Pasolini Cecilia Mangini, Pierpaolo Pasolini](http://www.arte.it/foto/600x450/90/143635-Pasolini1_ph_Cecilia_Mangini_1_.jpg)
© Cecilia Mangini | Cecilia Mangini, Pierpaolo Pasolini
Dal 28 Settembre 2023 al 29 Novembre 2023
Perugia
Luogo: Sedi varie
Indirizzo: Sedi varie
Torna per la sua nona edizione il PerSo – Perugia Social Film Festival - evento internazionale dedicato al cinema del reale.
Tante le questioni al centro dei film in concorso: tematiche sociali, geopolitica, crisi climatica, migrazioni e diritti, la vita delle persone e degli ecosistemi a diverse latitudini e prospettive.
Una selezione ufficiale che vede lavori provenienti da 27 Paesi.
Differente. non indifferente, è il claim che riassume lo spirito del festival che vedrà coinvolte le tre storiche sale cinematografiche della città di Perugia e numerose altre location per nove giorni di programmazione ad ingresso gratuito, con tre categorie di concorso, 56 titoli nazionali e internazionali dei quali 11 anteprime italiane.
L'edizione 2023 del festival si apre al MANU (Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria) con tre proiezioni dei lavori di Cecilia Mangini, regista e fotografa (Mola di Bari 1927 - Roma 2021).
Autrice di lungometraggi e oltre 40 cortometraggi, in parte insieme al marito Lino Del Fra, considerata la prima donna ad aver realizzato documentari in Italia, è stata pioniera del cinema del reale. Durante la sua carriera ha documentato la storia del Paese a partire dal secondo dopoguerra, dedicandosi a raccontare i problemi del Mezzogiorno, le periferie romane, gli universi femminili e a dare voce a chi si trovava ai margini della società, dalle fabbriche alla campagna, analizzando la trasformazione del paesaggio e i drammi sociali legati al boom economico. Ha iniziato a lavorare come fotografa, preferendo alla fotografia in studio quella di strada.
Dalle 17.30 di giovedì 28 settembre, al MANU, in programma le proiezioni di: Ignoti alla città (Italia, 1958, 11’). La vita di un gruppo di ragazzi di borgata romani fra litigi, spensieratezza, rassegnazione e cinismo. Stendalì suonano ancora (Italia, 1960, 11’). Uno degli ultimi esempi dell’antichissimo rito di lamentazione funebre che sopravviveva ancora, all’epoca, in questo lembo meridionale della Puglia. La canta delle marane (Italia, 1961,11’). Ispirato a Ragazzi di vita, storie di ragazzi della periferia romana che si ritrovano d’estate nella marrana, fra giochi, botte e tuffi proibiti.
Sempre giovedì, alle ore 19, presso Indigo Art gallery, in via Oberdan a Perugia, sarà inaugurata la mostra P. P. Pasolini, Sette scatti / Volti del XX secolo di Cecilia Mangini (visitabile fino al 29 novembre). Interventi di Paolo Pisanelli, curatore della mostra, e Francesco Maggiore, curatore del progetto di allestimento.
Tra il febbraio e il marzo del 1958, mentre si accinge a girare il suo documentario d’esordio, Ignoti alla città, Cecilia Mangini incontra Pier Paolo Pasolini e lo fotografa in giro per il quartiere di Monteverde Nuovo e la limitrofa borgata Donna Olimpia, a Roma. Da quel servizio Cecilia seleziona, sui provini a contatto, sette immagini.
Nella versione presentata a Perugia la mostra include una selezione di Volti del XX secolo (di cui i sette scatti fanno parte) e una serie di documenti manoscritti e dattiloscritti, di provini, e il cortometraggio PPP l’apertura al mondo di Paolo Pisanelli.
Il PerSo – Perugia Social Film Festival è organizzato da Realmente Aps, in collaborazione con Fondazione La Città del Sole – Onlus, con il sostegno di MiC – D.G. Cinema, Regione Umbria, Fondazione Perugia, Comune di Perugia. Con il Patrocinio di MAECI - Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e di Umbria Film Commission. Collaborano all’organizzazione: Università degli Studi di Perugia, MANU – Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, ABA – Accademia delle Belle Arti, Indigo Art Gallery, Diversion Cinema, Associazione RARA.
Tante le questioni al centro dei film in concorso: tematiche sociali, geopolitica, crisi climatica, migrazioni e diritti, la vita delle persone e degli ecosistemi a diverse latitudini e prospettive.
Una selezione ufficiale che vede lavori provenienti da 27 Paesi.
Differente. non indifferente, è il claim che riassume lo spirito del festival che vedrà coinvolte le tre storiche sale cinematografiche della città di Perugia e numerose altre location per nove giorni di programmazione ad ingresso gratuito, con tre categorie di concorso, 56 titoli nazionali e internazionali dei quali 11 anteprime italiane.
L'edizione 2023 del festival si apre al MANU (Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria) con tre proiezioni dei lavori di Cecilia Mangini, regista e fotografa (Mola di Bari 1927 - Roma 2021).
Autrice di lungometraggi e oltre 40 cortometraggi, in parte insieme al marito Lino Del Fra, considerata la prima donna ad aver realizzato documentari in Italia, è stata pioniera del cinema del reale. Durante la sua carriera ha documentato la storia del Paese a partire dal secondo dopoguerra, dedicandosi a raccontare i problemi del Mezzogiorno, le periferie romane, gli universi femminili e a dare voce a chi si trovava ai margini della società, dalle fabbriche alla campagna, analizzando la trasformazione del paesaggio e i drammi sociali legati al boom economico. Ha iniziato a lavorare come fotografa, preferendo alla fotografia in studio quella di strada.
Dalle 17.30 di giovedì 28 settembre, al MANU, in programma le proiezioni di: Ignoti alla città (Italia, 1958, 11’). La vita di un gruppo di ragazzi di borgata romani fra litigi, spensieratezza, rassegnazione e cinismo. Stendalì suonano ancora (Italia, 1960, 11’). Uno degli ultimi esempi dell’antichissimo rito di lamentazione funebre che sopravviveva ancora, all’epoca, in questo lembo meridionale della Puglia. La canta delle marane (Italia, 1961,11’). Ispirato a Ragazzi di vita, storie di ragazzi della periferia romana che si ritrovano d’estate nella marrana, fra giochi, botte e tuffi proibiti.
Sempre giovedì, alle ore 19, presso Indigo Art gallery, in via Oberdan a Perugia, sarà inaugurata la mostra P. P. Pasolini, Sette scatti / Volti del XX secolo di Cecilia Mangini (visitabile fino al 29 novembre). Interventi di Paolo Pisanelli, curatore della mostra, e Francesco Maggiore, curatore del progetto di allestimento.
Tra il febbraio e il marzo del 1958, mentre si accinge a girare il suo documentario d’esordio, Ignoti alla città, Cecilia Mangini incontra Pier Paolo Pasolini e lo fotografa in giro per il quartiere di Monteverde Nuovo e la limitrofa borgata Donna Olimpia, a Roma. Da quel servizio Cecilia seleziona, sui provini a contatto, sette immagini.
Nella versione presentata a Perugia la mostra include una selezione di Volti del XX secolo (di cui i sette scatti fanno parte) e una serie di documenti manoscritti e dattiloscritti, di provini, e il cortometraggio PPP l’apertura al mondo di Paolo Pisanelli.
Il PerSo – Perugia Social Film Festival è organizzato da Realmente Aps, in collaborazione con Fondazione La Città del Sole – Onlus, con il sostegno di MiC – D.G. Cinema, Regione Umbria, Fondazione Perugia, Comune di Perugia. Con il Patrocinio di MAECI - Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e di Umbria Film Commission. Collaborano all’organizzazione: Università degli Studi di Perugia, MANU – Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, ABA – Accademia delle Belle Arti, Indigo Art Gallery, Diversion Cinema, Associazione RARA.
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