Verdi al Massimo
Dal 23 Marzo 2013 al 23 Giugno 2013
Palermo
Luogo: Teatro Massimo - Sala Pompeiana
Indirizzo: piazza Verdi
Orari: da martedì a domenica 9.30-17
Curatori: Sergio Troisi
Costo del biglietto: da 3 a 8 euro
Telefono per informazioni: +39 091 6053111/ 091 6053267
E-Mail info: marketing@teatromassimo.it
Sito ufficiale: http://www.teatromassimo.it
La mostra è curata da Sergio Troisi con l'allestimento di Roberto Lo Sciuto e il coordinamento di Marida Cassarà. Secondo momento espositivo dell'anno che anima le sale di rappresentanza del Teatro, fortemente voluto dal Commissario straordinario, prefetto Fabio Carapezza Guttuso, raccoglie materiali provenienti dall'Archivio del Teatro e traccia attraverso bozzetti di scena, figurini di costumi, fotografie e manifesti la frequenza delle opere di Verdi al Teatro Massimo.
È poi noto come Verdi curasse in modo “moderno” la messinscena delle sue opere, con precise indicazioni per i cantanti e i teatri che le allestivano, rivelandosi in pieno “artista (anche) visivo” come lo definisce Troisi che, nell'introduzione alla mostra, svela un “percorso di inevitabili rimandi, assunto come chiave di lettura delle messe in scena prodotte dal Teatro Massimo in un catalogo e in un arco di tempo significativamente ampi, dagli anni Cinquanta a oggi”, permettendo di “individuare le evoluzioni graduali della scenografia lirica e il cambio di passo che si registra tra gli anni Settanta e Ottanta, quando la pratica generalmente adottata di ricostruzione storica cede dinanzi a interpretazioni più libere, innanzitutto di regia” (riassumendo: la questione tante volte posta anche nei confronti dei gusti del pubblico, attualizzazione si o attualizzazione no).
catalogo della mostra
“Verdi al Massimo” (pp. 348 a colori, euro 28), contenente, oltre alla racconta iconografica dei materiali esposti, anche testi del Commissario Straordinario Prefetto Fabio Carapezza Guttuso, di Gaia Maschi Verdi, di Sergio Troisi e del musicologo e critico musicale Gioacchino Lanza Tomasi. Il catalogo è completato dalla cronologia delle opere di Verdi presentate al Teatro Massimo.
È poi noto come Verdi curasse in modo “moderno” la messinscena delle sue opere, con precise indicazioni per i cantanti e i teatri che le allestivano, rivelandosi in pieno “artista (anche) visivo” come lo definisce Troisi che, nell'introduzione alla mostra, svela un “percorso di inevitabili rimandi, assunto come chiave di lettura delle messe in scena prodotte dal Teatro Massimo in un catalogo e in un arco di tempo significativamente ampi, dagli anni Cinquanta a oggi”, permettendo di “individuare le evoluzioni graduali della scenografia lirica e il cambio di passo che si registra tra gli anni Settanta e Ottanta, quando la pratica generalmente adottata di ricostruzione storica cede dinanzi a interpretazioni più libere, innanzitutto di regia” (riassumendo: la questione tante volte posta anche nei confronti dei gusti del pubblico, attualizzazione si o attualizzazione no).
catalogo della mostra
“Verdi al Massimo” (pp. 348 a colori, euro 28), contenente, oltre alla racconta iconografica dei materiali esposti, anche testi del Commissario Straordinario Prefetto Fabio Carapezza Guttuso, di Gaia Maschi Verdi, di Sergio Troisi e del musicologo e critico musicale Gioacchino Lanza Tomasi. Il catalogo è completato dalla cronologia delle opere di Verdi presentate al Teatro Massimo.
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