Mauro Minotto. Momenti di vita
Dal 24 Marzo 2022 al 18 Aprile 2022
Padova
Luogo: Scuderie di Palazzo Moroni
Indirizzo: Via del Municipio 1
Orari: 9:30-12:30 / 16:00-19:00, chiuso il lunedì
Costo del biglietto: ingresso gratuito
E-Mail info: info@mignon.it
Sito ufficiale: http://www.mignon.it
Venerdì 25 Marzo 2022 alle Scuderie di Palazzo Moroni a Padova sarà aperta al pubblico la mostra fotografica “Momenti di vita” di Mauro Minotto.
L’esposizione è ideata dal Gruppo Mignon e realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.
Mauro Minotto è un fotografo padovano che lega il suo nome al Gruppo Mignon di cui fa parte sino dalla sua costituzione nel 1995. Il suo percorso fotografico ha inizio però nei primi anni ’80 quando oltre allo sviluppo dei propri negativi in bianco e nero si dedica personalmente anche alla stampa in camera oscura. Minotto si definisce un fotografo “umanista”, termine questo riferito a diversi grandi fotografi del secolo scorso. Infatti sono sempre state le persone, riprese nella loro quotidianità, i soggetti del suo interesse fotografico. Queste le sue parole. “Ogni persona che incontro è lo specchio di me stesso e quando fisso quel gesto o quella situazione penso che ciò che vedo fa parte del mio vivere quotidiano. Dietro ogni volto, ogni sguardo, c’è un vissuto che non conosco ma che potrebbe essere il mio e nel mio agire c’è sempre il rispetto per chi incrocio nel cammino. Grazie a questa passione porto con me tanta umanità."
Così ha scritto di lui Naomi Rosenblum (storica della fotografia): “Minotto è particolarmente sensibile ai gesti ed alle espressioni facciali degli individui che osserva nei luoghi pubblici, per la strada e nei caffè. Molte di queste fotografie,tuttavia, fanno pensare che, anche se ad una certa persona è stato chiesto di fermarsi, questa è stata comunque immortalata in un momento di espressività spontanea. Alcune di queste immagini di persone sconosciute possono essere considerate dei ritratti, nel senso che le stesse sembrano aver posato. Che siano seri,eccentrici o sorridenti, i soggetti ritratti in questo modo con la loro espressione esposizione del corpo comunicano all’osservatore un reale aspetto del loro carattere. In queste immagini, Minotto immortala una varietà di espressioni, dalla cordialità alla curiosità alla determinazione. Egli valuta inoltre come gli elementi circostanti possano rinforzare il gesto e l’espressione. Unitamente alla sua sensibilità verso tutti quegli elementi presenti in fotografia, il calore dei sentimenti di Minotto è un fattore significativo nella creazione dell'atmosfera che pervade così tante di queste immagini. Che si concentri solo sulle persone o che le collochi nei luoghi che abitano o che visitano, le sue immagini sono tranquille. Non gridano il loro messaggio. La diffusione della cultura fotografica nell'ultimo secolo, durante il quale l'illustrazione fotografica nei libri e nelle riviste è diventata onnipresente, ha abituato il pubblico a dare una rapida occhiata e passare oltre, ma l'opera di Minotto richiede più attenzione per discernere il suo significato intrinseco. Il suo atteggiamento non è né di sdegno né elegiaco, né teso né cinico, bensì di piacevole accettazione della quieta gioia di vivere. In un’epoca caratterizzata da molta conflittualità e confusione, il suo è un dono raro. Il suo lavoro rivela una sensibilità che merita un’attenta analisi.”
Inaugurazione: venerdì 24 Marzo 2022 ore 18
L’esposizione è ideata dal Gruppo Mignon e realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.
Mauro Minotto è un fotografo padovano che lega il suo nome al Gruppo Mignon di cui fa parte sino dalla sua costituzione nel 1995. Il suo percorso fotografico ha inizio però nei primi anni ’80 quando oltre allo sviluppo dei propri negativi in bianco e nero si dedica personalmente anche alla stampa in camera oscura. Minotto si definisce un fotografo “umanista”, termine questo riferito a diversi grandi fotografi del secolo scorso. Infatti sono sempre state le persone, riprese nella loro quotidianità, i soggetti del suo interesse fotografico. Queste le sue parole. “Ogni persona che incontro è lo specchio di me stesso e quando fisso quel gesto o quella situazione penso che ciò che vedo fa parte del mio vivere quotidiano. Dietro ogni volto, ogni sguardo, c’è un vissuto che non conosco ma che potrebbe essere il mio e nel mio agire c’è sempre il rispetto per chi incrocio nel cammino. Grazie a questa passione porto con me tanta umanità."
Così ha scritto di lui Naomi Rosenblum (storica della fotografia): “Minotto è particolarmente sensibile ai gesti ed alle espressioni facciali degli individui che osserva nei luoghi pubblici, per la strada e nei caffè. Molte di queste fotografie,tuttavia, fanno pensare che, anche se ad una certa persona è stato chiesto di fermarsi, questa è stata comunque immortalata in un momento di espressività spontanea. Alcune di queste immagini di persone sconosciute possono essere considerate dei ritratti, nel senso che le stesse sembrano aver posato. Che siano seri,eccentrici o sorridenti, i soggetti ritratti in questo modo con la loro espressione esposizione del corpo comunicano all’osservatore un reale aspetto del loro carattere. In queste immagini, Minotto immortala una varietà di espressioni, dalla cordialità alla curiosità alla determinazione. Egli valuta inoltre come gli elementi circostanti possano rinforzare il gesto e l’espressione. Unitamente alla sua sensibilità verso tutti quegli elementi presenti in fotografia, il calore dei sentimenti di Minotto è un fattore significativo nella creazione dell'atmosfera che pervade così tante di queste immagini. Che si concentri solo sulle persone o che le collochi nei luoghi che abitano o che visitano, le sue immagini sono tranquille. Non gridano il loro messaggio. La diffusione della cultura fotografica nell'ultimo secolo, durante il quale l'illustrazione fotografica nei libri e nelle riviste è diventata onnipresente, ha abituato il pubblico a dare una rapida occhiata e passare oltre, ma l'opera di Minotto richiede più attenzione per discernere il suo significato intrinseco. Il suo atteggiamento non è né di sdegno né elegiaco, né teso né cinico, bensì di piacevole accettazione della quieta gioia di vivere. In un’epoca caratterizzata da molta conflittualità e confusione, il suo è un dono raro. Il suo lavoro rivela una sensibilità che merita un’attenta analisi.”
Inaugurazione: venerdì 24 Marzo 2022 ore 18
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