Stefania Pennacchio. TerraOmnia® - Le vie Sacre dell’acqua
Dal 21 Novembre 2014 al 05 Dicembre 2014
Milano
Luogo: Palazzo Isimbardi
Indirizzo: via Vivaio 1
Orari: da lunedì a venerdì 9-19
Curatori: Philippe Daverio
Enti promotori:
- Provincia di Milano
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 338 4939 365
E-Mail info: info@fmap.it
Sito ufficiale: http://www.fmap.it
In seguito al successo riscosso al Museo Nazionale Archeologico di Reggio Calabria, TerraOmnia® - Le vie Sacre dell’acqua a cura di Philippe Daverio giunge alla sua seconda tappa presso Palazzo Isimbardi di Milano, dal 21 novembre al 5 dicembre 2014. “TerraOmnia” nasce da un’idea di Philippe Daverio, che ha plasmato il termine con gli studenti dell’Università di Palermo per identificare il patrimonio dei beni culturali del Mezzogiorno e la necessità di valorizzarne le straordinarie ricchezze storiche e artistiche.
“Il Sud Italia è il più grande museo a cielo aperto che esista in Europa. Per iniziare il nostro itinerario dobbiamo partire da qui, dal riconoscere che fra templi greci arcaici, classici, edificazioni medioevali e invenzioni del Barocco, il Meridione ha la più alta concentrazione di beni culturali del Mediterraneo. (…) Da qui abbiamo coniato un bellissimo slogan per illustrare quest’idea. Invece di terronia, il Sud è “TerraOmnia”. Di tutti”.*
Il progetto mira a valorizzare le ricchezze artistiche del Sud e i suoi talentuosi artisti. Lo scopo è rivalutare le tradizioni, unendo estro e competenze: coltivare le eccellenze partendo dalle risorse culturali e umane del territorio significa avere consapevolezza del passato e coscienza del futuro.
Le vie Sacre dell’acqua è un ricco itinerario fatto d’installazioni e sculture che percorrono la strada azzurra del mare nel quale le civiltà si sono incontrate ed evolute. L’esposizione è un racconto estetico contemporaneo che fa appello al concetto d’iniziazione femminile della cultura greca. Uno spaccato dei passaggi fisiologici e psicologici del mondo della donna, intessuti nella memoria storica di cui siamo pregni culturalmente: i ninfei, che determinavano con la catarsi nelle loro acque il passaggio tra la fanciullezza e l’età adulta fertile. Le abluzioni che servivano alle fedeli a purificarsi prima del contatto con il Sacro.
Il concetto d’iniziazione femminile della Magna Grecia è raccontato dall’artista attraverso uno spirito estetico contemporaneo, presentando uno spaccato dei passaggi fisiologici e psicologici del mondo della donna, intessuti nella memoria storica di cui siamo pregni culturalmente. Il dialogo fluido e incessante delle sculture evidenzia un carattere magico rituale di segretiarcaici, trasformati in metamorfosi contemporanee. La matrice classica del racconto è stravolto attraverso la deformazione dei corpi, l’incongruità dei punti di vista e la modulazione delle forme.
L’acqua,madre di tutte le cose, conserva il passato e prepara alla rinascita, ieri come oggi; il Mediterraneo, luogo d’incontro di tutte le civiltà antiche, fucina di storia e di cultura, è laboratorio sentimentale e creativo per Stefania Pennacchio. Le sue sculture ci fanno ritrovare una realtà lontana, ci aprono le porte dell’esperienza contemporanea nel modo in cui l’artista ritrova il passato. L’acqua, elemento sacro, onorato e rispettato nell’antichità, torna a essere fonte di rigenerazione e di passaggio.
Stefania Pennacchio nasce il 25 settembre 1969 a Varese. Fin da bambina si dedica alla poesia e alla scultura trovando in essa il modo di esprimere il proprio mondo interiore. Compie i suoi studi presso l’Istituto d’Arte sezione Ceramica e all’Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria, sezione “scultura”. Grazie ai forni a gas che si è costruita, intraprende un percorso durante il quale si confronta e approfondisce molte tecniche. Tra le mostre personali ricordiamo: 2008 “Divinità imperfette”, Spazio Gucciardini, Milano, a cura di P. Daverio e J. Blanchaert; 2009 “Cosciente Soglia Incosciente”, presso la Galleria Dugnani di Milano, a cura di Veve Bossi; 2010 “Divinità Imperfette-Astraia”, al Teatro Francesco Ciliea di Reggio Calabria, a cura di Lucio Barbera; Ottobre 2013 “Nereidi” Mese della cultura e lingua italiana nel Principato di Monaco, un progetto di Federica Morandi art projects; Dicembre 2013 – Gennaio 2014 “Terra Omnia – Nereidi” a cura di Philippe Daverio, Spazio Calabria Milano, un progetto di Federica Morandi art projects; Agosto 2014 “Terra Omnia. Le Vie Sacre dell’acqua”, a cura di Philippe Daverio, Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, un progetto di Federica Morandi art projects. Tra le esposizioni collettive citiamo nel 2006 il “57° Premio Michetti” a cura di P. Daverio; nel 2009 “Stato d’Arte” presso la Galleria Valeria Vitali di Varese; nel 2010 “Il Passato rinnovato” per il Fuori Salone di Milano a cura di Jacqueline Ceresoli. L’artista vive e lavora a Milano.
“Il Sud Italia è il più grande museo a cielo aperto che esista in Europa. Per iniziare il nostro itinerario dobbiamo partire da qui, dal riconoscere che fra templi greci arcaici, classici, edificazioni medioevali e invenzioni del Barocco, il Meridione ha la più alta concentrazione di beni culturali del Mediterraneo. (…) Da qui abbiamo coniato un bellissimo slogan per illustrare quest’idea. Invece di terronia, il Sud è “TerraOmnia”. Di tutti”.*
Il progetto mira a valorizzare le ricchezze artistiche del Sud e i suoi talentuosi artisti. Lo scopo è rivalutare le tradizioni, unendo estro e competenze: coltivare le eccellenze partendo dalle risorse culturali e umane del territorio significa avere consapevolezza del passato e coscienza del futuro.
Le vie Sacre dell’acqua è un ricco itinerario fatto d’installazioni e sculture che percorrono la strada azzurra del mare nel quale le civiltà si sono incontrate ed evolute. L’esposizione è un racconto estetico contemporaneo che fa appello al concetto d’iniziazione femminile della cultura greca. Uno spaccato dei passaggi fisiologici e psicologici del mondo della donna, intessuti nella memoria storica di cui siamo pregni culturalmente: i ninfei, che determinavano con la catarsi nelle loro acque il passaggio tra la fanciullezza e l’età adulta fertile. Le abluzioni che servivano alle fedeli a purificarsi prima del contatto con il Sacro.
Il concetto d’iniziazione femminile della Magna Grecia è raccontato dall’artista attraverso uno spirito estetico contemporaneo, presentando uno spaccato dei passaggi fisiologici e psicologici del mondo della donna, intessuti nella memoria storica di cui siamo pregni culturalmente. Il dialogo fluido e incessante delle sculture evidenzia un carattere magico rituale di segretiarcaici, trasformati in metamorfosi contemporanee. La matrice classica del racconto è stravolto attraverso la deformazione dei corpi, l’incongruità dei punti di vista e la modulazione delle forme.
L’acqua,madre di tutte le cose, conserva il passato e prepara alla rinascita, ieri come oggi; il Mediterraneo, luogo d’incontro di tutte le civiltà antiche, fucina di storia e di cultura, è laboratorio sentimentale e creativo per Stefania Pennacchio. Le sue sculture ci fanno ritrovare una realtà lontana, ci aprono le porte dell’esperienza contemporanea nel modo in cui l’artista ritrova il passato. L’acqua, elemento sacro, onorato e rispettato nell’antichità, torna a essere fonte di rigenerazione e di passaggio.
Stefania Pennacchio nasce il 25 settembre 1969 a Varese. Fin da bambina si dedica alla poesia e alla scultura trovando in essa il modo di esprimere il proprio mondo interiore. Compie i suoi studi presso l’Istituto d’Arte sezione Ceramica e all’Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria, sezione “scultura”. Grazie ai forni a gas che si è costruita, intraprende un percorso durante il quale si confronta e approfondisce molte tecniche. Tra le mostre personali ricordiamo: 2008 “Divinità imperfette”, Spazio Gucciardini, Milano, a cura di P. Daverio e J. Blanchaert; 2009 “Cosciente Soglia Incosciente”, presso la Galleria Dugnani di Milano, a cura di Veve Bossi; 2010 “Divinità Imperfette-Astraia”, al Teatro Francesco Ciliea di Reggio Calabria, a cura di Lucio Barbera; Ottobre 2013 “Nereidi” Mese della cultura e lingua italiana nel Principato di Monaco, un progetto di Federica Morandi art projects; Dicembre 2013 – Gennaio 2014 “Terra Omnia – Nereidi” a cura di Philippe Daverio, Spazio Calabria Milano, un progetto di Federica Morandi art projects; Agosto 2014 “Terra Omnia. Le Vie Sacre dell’acqua”, a cura di Philippe Daverio, Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, un progetto di Federica Morandi art projects. Tra le esposizioni collettive citiamo nel 2006 il “57° Premio Michetti” a cura di P. Daverio; nel 2009 “Stato d’Arte” presso la Galleria Valeria Vitali di Varese; nel 2010 “Il Passato rinnovato” per il Fuori Salone di Milano a cura di Jacqueline Ceresoli. L’artista vive e lavora a Milano.
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