Leiko Ikemura. Prima del tuono, dopo il buio
Dal 04 Settembre 2021 al 23 Dicembre 2021
Milano
Luogo: BUILDING
Indirizzo: Via Monte di Pietà 23
Orari: da martedì a sabato 10-19. Aperture straordinarie: domenica 5 e lunedì 6 settembre 2021
Curatori: Frank Boehm
Sito ufficiale: http://www.building-gallery.com
BUILDING presenta Prima del tuono, dopo il buio, la prima personale in Italia dell’artista giapponese naturalizzata svizzera Leiko Ikemura, a cura di Frank Boehm. Aperta al pubblico dal 4 settembre al 23 dicembre 2021, la mostra offre un’ampia panoramica sulla ricerca artistica di Ikemura, riunendo una selezione di 50 opere realizzate dagli anni ’80 ad oggi. Il progetto espositivo, che si sviluppa su quattro piani, presenta alcune significative produzioni storiche accanto a lavori più recenti. Tra questi, una scultura in vetro, realizzata grazie alla collaborazione con alcune delle più importanti maestranze di Venezia.
L’opera di Leiko Ikemura si caratterizza per un linguaggio visivo complesso e altamente espressivo. Nei suoi lavori - all’inizio prevalentemente figurativi, poi sempre più tendenti verso l’astratto – l’artista si concentra sulla figura umana e sulla sua posizione all’interno del cosmo. Le figure femminili, tipiche della sua produzione, sono per lo più mostrate libere da qualsiasi ambiente spaziale, contestualizzate all’interno di paesaggi eterei, più emotivi che fisici. Queste figurazioni sono le protagoniste di una pittura senza tempo, espressione di una personale rappresentazione della condizione esistenziale contemporanea. Osservarle è un’esperienza intima, che trasmette un crescente desiderio inappagato di completezza.
L’universo espressivo di Leiko Ikemura spazia dal disegno all'acquerello, dalla pittura alla fotografia, fino alla scultura, realizzata in ceramica, terracotta, bronzo e, più recentemente, in vetro. Le singole opere presentano una grande autonomia ed intensità, riscontrabile anche nei formati dalle dimensioni più ridotte, ma dalla forte presenza. Attraverso le sale di BUILDING, l’esposizione si sviluppa in gruppi tematici che ripercorrono lo svilupparsi del vocabolario visuale dell’artista, a partire dai disegni a carboncino di grande formato degli anni '80, mostrati qui per la prima volta, passando attraverso le tonalità delicate e sfumate delle opere degli anni ’90, fino ai colori intensi delle tele più recenti.
Leiko Ikemura è nata a Tsu, in Giappone, e vive e lavora fra Berlino e Colonia.
Si trasferisce in Europa nel 1973, dove studia arte all'Università di Siviglia. Per diversi anni vive in Svizzera, dove sviluppa i suoi disegni espressivi e dipinti di grande formato nei primi anni '80, i quali sono diventati iconici nel suo lavoro. Riceve la borsa di studio per artisti "Stadtzeichnerin von Nürnberg" nel 1983 da Faber-Castell e dalla città di Norimberga. Nel 1985 l'artista si trasferisce prima a Colonia e poi a Berlino, dove diventa professoressa alla Universität der Künste nel 1991.
A metà degli anni '90 diviene nota per le figure di ragazze rappresentate nei suoi dipinti, disegni e sculture. Negli ultimi decenni Leiko Ikemura si è concentrata sui paesaggi, monumentali e cosmici, che parlano del cambiamento come principio metafisico e che attingono da riferimenti culturali europei ma anche propri della sua terra natale, il Giappone. Nelle sue opere, fra i diversi temi che affronta, esprime la sua preoccupazione per il nostro pianeta: gli esseri umani e la natura si fondono, le sculture a forma di testa sono creature ibride con un volto umano e piccoli alberi al posto delle orecchie.
Attualmente, presso il Sainsbury Center di Londra è in corso la mostra personale Leiko Ikemura: Usagi in Wonderland, visitabile fino a a dicembre 2021. Un'ampia retrospettiva le è stata dedicata nel 2019 presso il National Art Center di Tokyo e il Kunstmuseum di Basilea.
Alcune fra le sue mostre personali più importanti sono: Leiko Ikemura. Poetics of Form presso il Nevada Museum of Art di Reno, 2016; Leiko Ikemura. All about Girls and Tigers, Museum für Ostasiatische Kunst di Colonia, 2015; Leiko Ikemura: Transfiguration, Museo Nazionale di Arte Moderna di Tokyo, 2011. I suoi lavori sono stati esposti in Europa, Stati Uniti, Asia e Australia.
L’opera di Leiko Ikemura si caratterizza per un linguaggio visivo complesso e altamente espressivo. Nei suoi lavori - all’inizio prevalentemente figurativi, poi sempre più tendenti verso l’astratto – l’artista si concentra sulla figura umana e sulla sua posizione all’interno del cosmo. Le figure femminili, tipiche della sua produzione, sono per lo più mostrate libere da qualsiasi ambiente spaziale, contestualizzate all’interno di paesaggi eterei, più emotivi che fisici. Queste figurazioni sono le protagoniste di una pittura senza tempo, espressione di una personale rappresentazione della condizione esistenziale contemporanea. Osservarle è un’esperienza intima, che trasmette un crescente desiderio inappagato di completezza.
L’universo espressivo di Leiko Ikemura spazia dal disegno all'acquerello, dalla pittura alla fotografia, fino alla scultura, realizzata in ceramica, terracotta, bronzo e, più recentemente, in vetro. Le singole opere presentano una grande autonomia ed intensità, riscontrabile anche nei formati dalle dimensioni più ridotte, ma dalla forte presenza. Attraverso le sale di BUILDING, l’esposizione si sviluppa in gruppi tematici che ripercorrono lo svilupparsi del vocabolario visuale dell’artista, a partire dai disegni a carboncino di grande formato degli anni '80, mostrati qui per la prima volta, passando attraverso le tonalità delicate e sfumate delle opere degli anni ’90, fino ai colori intensi delle tele più recenti.
Leiko Ikemura è nata a Tsu, in Giappone, e vive e lavora fra Berlino e Colonia.
Si trasferisce in Europa nel 1973, dove studia arte all'Università di Siviglia. Per diversi anni vive in Svizzera, dove sviluppa i suoi disegni espressivi e dipinti di grande formato nei primi anni '80, i quali sono diventati iconici nel suo lavoro. Riceve la borsa di studio per artisti "Stadtzeichnerin von Nürnberg" nel 1983 da Faber-Castell e dalla città di Norimberga. Nel 1985 l'artista si trasferisce prima a Colonia e poi a Berlino, dove diventa professoressa alla Universität der Künste nel 1991.
A metà degli anni '90 diviene nota per le figure di ragazze rappresentate nei suoi dipinti, disegni e sculture. Negli ultimi decenni Leiko Ikemura si è concentrata sui paesaggi, monumentali e cosmici, che parlano del cambiamento come principio metafisico e che attingono da riferimenti culturali europei ma anche propri della sua terra natale, il Giappone. Nelle sue opere, fra i diversi temi che affronta, esprime la sua preoccupazione per il nostro pianeta: gli esseri umani e la natura si fondono, le sculture a forma di testa sono creature ibride con un volto umano e piccoli alberi al posto delle orecchie.
Attualmente, presso il Sainsbury Center di Londra è in corso la mostra personale Leiko Ikemura: Usagi in Wonderland, visitabile fino a a dicembre 2021. Un'ampia retrospettiva le è stata dedicata nel 2019 presso il National Art Center di Tokyo e il Kunstmuseum di Basilea.
Alcune fra le sue mostre personali più importanti sono: Leiko Ikemura. Poetics of Form presso il Nevada Museum of Art di Reno, 2016; Leiko Ikemura. All about Girls and Tigers, Museum für Ostasiatische Kunst di Colonia, 2015; Leiko Ikemura: Transfiguration, Museo Nazionale di Arte Moderna di Tokyo, 2011. I suoi lavori sono stati esposti in Europa, Stati Uniti, Asia e Australia.
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