Food Culture & Slow Art. L’arte che rappresenta il gusto - StepDue Milano
Dal 16 Maggio 2015 al 02 Giugno 2015
Milano
Luogo: Spazio Hi – Tech Galleria Crackingartgroup
Indirizzo: corso Garibaldi 60
Orari: dal lunedì al sabato 14,30-18 o su appuntamento
Curatori: Antonietta Campilongo
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 339 4394399
E-Mail info: anto.camp@fastwebnet.it
Sito ufficiale: http://www.nwart.it
Si inaugura sabato 16 maggio 2015 a Milano, il secondo Step della rassegna Food Culture & Slow Art | L’arte che rappresenta il gusto. Con la collaborazione degli artisti invitati a partecipare, sarà affrontato il tema dell’alimentazione, sarà nella sua essenza, un viaggio attraverso le sensazioni create dai “segni visivi” e dal “gusto”, riconosciuti quale patrimonio culturale e creativo. Si parlerà del “nutrimento” non solo dal punto di vista organico, ma anche dal punto di vista etico, sociale ed intellettuale: l’educazione al cibo ed alle risorse alimentari, mutuata dalla rappresentazione artistica. L’evento si articolerà in due appuntamenti dal 16 al 23 maggio e dal 26 maggio al 2 giugno. Sabato 16 maggio, alle ore 18.00, l’inaugurazione della mostra, che vedrà in esposizione 30 artisti contemporanei a cura di Antonietta Campilongo, inoltre sarà presentato il progetto di Fabrizio Garghetti “Grattugie D’Artista” opere dei maestri: G. Alvian, B. Aubertin, G. Blaine, D. Dorfles, B. Murari, U. Palma, M. Knizak, M. Rotella, D. Spoerri. Saranno presenti, inoltre, due opere su ceramica di Daniel Spoerri Tavola Astro Gastronomica, 1975 - Tavola Zuppe di Zucca, 1979 Da martedì 26 maggio, fino al 2 giugno l'apertura della seconda settimana di esposizione a cura di Jada Mucerino. La Mostra si terrà all’interno dello spazio Hi – Tech, presso la sede di Crackingartgroup Corso Garibaldi, 60 – 20121 Milano.
Programma: dal 16 al 23 maggio
La mostra ospiterà il progetto di Fabrizio Garghetti “Grattugie D’Artista” opere dei maestri: G. Alvian, B. Aubertin, G. Blaine, D. Dorfles, B. Murari, U. Palma, M. Knizak, M. Rotella, D. Spoerri. Presenti alla mostra due opere su ceramica di Daniel Spoerri Performance: Donna lapidata con packaging per alimenti Performance di Grace Zanotto Artisti Rosella Barretta, Mariagrazia Borhy , Antonietta Campilongo, Elena Candoli, Cristina Castellani, Antonella Catini, Federica Cecchi, Simona Cristofari, Vanni Cuoghi, Cecila De Paolis, Silvano Debernardi, Simonetta De Santis, Easypop, Lucia Ferrara, Fabrizio Fontana, Daniela Foschi, Fabrizio Garghetti, Ombretta Iardino, Sebastiano Longo, Maria Carla Mancinelli, Memo_Art (Marianna Merler e Christian Molin), Giancarlo Montuschi, Sandra Naggar, Onda Bianca, Loredana Raciti, Eugenio Rattà, Stefania Scala, Paolo Vignini, Grace Zanotto, Franco Zuanetto.
Programma dal 26 maggio al 2 giugno
Performance: kripto di Rolando Attanasio Artisti in mostra : Anita Agresti, Stéphane Ait Quarab, Rolando Attanasio, Vighen Avetis, Anna&Rosaria Corcione, Giuseppe Corcione, Luisa Corcione, Gianluca de Bartolo, Massimo D'Orta Ada Ferrante, Salvatore Menale, Emmanuelle Renard, Loredana Salzano, Roberto Stella, Mauro Visentin, Annamaria Volpe.
Food Culture & Slow Art L’arte che rappresenta il gusto Tramite questo evento d’arte, si intende raccontare quella cultura del cibo associata ai cibi genuini e al mangiare bene. Lento mangiare, lento camminare, lento vivere, che recuperano una rinnovata attenzione verso gesti e valori travolti dai tempi iperattivi della società dei consumi. Food Culture & Slow Art | L’arte che rappresenta il gusto, sarà nella sua essenza, un viaggio attraverso le sensazioni create dai “segni visivi” e dal “gusto”, riconosciuti quali patrimonio culturale e creativo. Con la collaborazione degli artisti invitati a partecipare, sarà affrontato il tema dell’alimentazione; si parlerà del “nutrimento” non solo dal punto di vista organico, ma anche dal punto di vista etico, sociale ed intellettuale: l’educazione al cibo ed alle risorse alimentari, mutuata dalla rappresentazione artistica. La scelta di intervenire nel dibattito di sensibilizzazione sui temi dell’alimentazione viene dall’analisi dell’ampio spettro di contenuti che abbiamo affrontato e che affronteremo in futuro, siamo convinti che un’azione artistica possa contribuire ad accrescere la conoscenza e la consapevolezza di questa emergenza, da affrontare a livello di una presa di coscienza globale. Le urgenze in tema di alimentazione e nutrizione devono avere un posto di primo piano nelle scelte dei governi, delle istituzioni internazionali, e non ultimo a livello di comunità locali. In questi ultimi anni il dibattito intorno al cibo ha raggiunto un notevole grado di coinvolgimento del pubblico. E anche il mondo dell’arte, che sempre registra e spesso anticipa le tendenze estetiche e culturali, ha dedicato grande attenzione al mondo dell’alimentazione, mostrando creatività, curiosità e grande capacità propositiva. L’atto del mangiare in una comunità umana evoluta non soddisfa solo il bisogno biologico di sfamarsi e nutrirsi, acquista piuttosto anche un significato culturale: mangiare, selezionare e moderare i consumi, nel rispetto del pianeta e delle sue risorse. Muovendo dalla riflessione artistica si arriva ad indagare una dimensione concreta che si illumina di aspetti antropologici, come realtà dell'uomo in quanto tale, come fatto che ci riguarda tutti, ma proprio tutti. Collettivo Neworld & Alice Straffi
Programma: dal 16 al 23 maggio
La mostra ospiterà il progetto di Fabrizio Garghetti “Grattugie D’Artista” opere dei maestri: G. Alvian, B. Aubertin, G. Blaine, D. Dorfles, B. Murari, U. Palma, M. Knizak, M. Rotella, D. Spoerri. Presenti alla mostra due opere su ceramica di Daniel Spoerri Performance: Donna lapidata con packaging per alimenti Performance di Grace Zanotto Artisti Rosella Barretta, Mariagrazia Borhy , Antonietta Campilongo, Elena Candoli, Cristina Castellani, Antonella Catini, Federica Cecchi, Simona Cristofari, Vanni Cuoghi, Cecila De Paolis, Silvano Debernardi, Simonetta De Santis, Easypop, Lucia Ferrara, Fabrizio Fontana, Daniela Foschi, Fabrizio Garghetti, Ombretta Iardino, Sebastiano Longo, Maria Carla Mancinelli, Memo_Art (Marianna Merler e Christian Molin), Giancarlo Montuschi, Sandra Naggar, Onda Bianca, Loredana Raciti, Eugenio Rattà, Stefania Scala, Paolo Vignini, Grace Zanotto, Franco Zuanetto.
Programma dal 26 maggio al 2 giugno
Performance: kripto di Rolando Attanasio Artisti in mostra : Anita Agresti, Stéphane Ait Quarab, Rolando Attanasio, Vighen Avetis, Anna&Rosaria Corcione, Giuseppe Corcione, Luisa Corcione, Gianluca de Bartolo, Massimo D'Orta Ada Ferrante, Salvatore Menale, Emmanuelle Renard, Loredana Salzano, Roberto Stella, Mauro Visentin, Annamaria Volpe.
Food Culture & Slow Art L’arte che rappresenta il gusto Tramite questo evento d’arte, si intende raccontare quella cultura del cibo associata ai cibi genuini e al mangiare bene. Lento mangiare, lento camminare, lento vivere, che recuperano una rinnovata attenzione verso gesti e valori travolti dai tempi iperattivi della società dei consumi. Food Culture & Slow Art | L’arte che rappresenta il gusto, sarà nella sua essenza, un viaggio attraverso le sensazioni create dai “segni visivi” e dal “gusto”, riconosciuti quali patrimonio culturale e creativo. Con la collaborazione degli artisti invitati a partecipare, sarà affrontato il tema dell’alimentazione; si parlerà del “nutrimento” non solo dal punto di vista organico, ma anche dal punto di vista etico, sociale ed intellettuale: l’educazione al cibo ed alle risorse alimentari, mutuata dalla rappresentazione artistica. La scelta di intervenire nel dibattito di sensibilizzazione sui temi dell’alimentazione viene dall’analisi dell’ampio spettro di contenuti che abbiamo affrontato e che affronteremo in futuro, siamo convinti che un’azione artistica possa contribuire ad accrescere la conoscenza e la consapevolezza di questa emergenza, da affrontare a livello di una presa di coscienza globale. Le urgenze in tema di alimentazione e nutrizione devono avere un posto di primo piano nelle scelte dei governi, delle istituzioni internazionali, e non ultimo a livello di comunità locali. In questi ultimi anni il dibattito intorno al cibo ha raggiunto un notevole grado di coinvolgimento del pubblico. E anche il mondo dell’arte, che sempre registra e spesso anticipa le tendenze estetiche e culturali, ha dedicato grande attenzione al mondo dell’alimentazione, mostrando creatività, curiosità e grande capacità propositiva. L’atto del mangiare in una comunità umana evoluta non soddisfa solo il bisogno biologico di sfamarsi e nutrirsi, acquista piuttosto anche un significato culturale: mangiare, selezionare e moderare i consumi, nel rispetto del pianeta e delle sue risorse. Muovendo dalla riflessione artistica si arriva ad indagare una dimensione concreta che si illumina di aspetti antropologici, come realtà dell'uomo in quanto tale, come fatto che ci riguarda tutti, ma proprio tutti. Collettivo Neworld & Alice Straffi
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