Corrispondenze. De Chirico incontra Boccioni
Dal 06 Ottobre 2017 al 26 Novembre 2017
Milano
Luogo: Gallerie d’Italia
Indirizzo: piazza Scala 6
Orari: Da martedì a domenica dalle 9:30 di 19:30 Giovedì dalle 9:30 alle 22:30 Chiuso il lunedì Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura
Costo del biglietto: intero 5€, ridotto 3€
Telefono per informazioni: 800.167619
E-Mail info: info@gallerieditalia.com
Sito ufficiale: http://www.gallerieditalia.com
“Corrispondenze” è una nuova rassegna che Intesa Sanpaolo propone nelle proprie sedi museali, le Gallerie d’Italia di Milano, Napoli e Vicenza, con l’obiettivo di far dialogare i capolavori delle collezioni della Banca con nuclei ristretti di opere provenienti da prestigiose raccolte italiane o estere. Grazie al rapporto di collaborazione tra realtà culturali, si realizzano così occasioni di incontro fra importanti opere d’arte, per approfondirne la conoscenza e metterne in luce nuove “corrispondenze”.
In questa prima edizione del programma, la tela di Boccioni in collezione Intesa Sanpaolo, Officine a Porta Romana, “incontra” due Piazze d’Italia di de Chirico dal Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
Affiancare a Officine a Porta Romana di Boccioni due dipinti di de Chirico dedicati al tema da lui prediletto delle “piazze d’Italia” consente di mettere a confronto il Futurismo e la Metafisica, che sono state le esperienze più innovative e internazionali della pittura italiana nella prima metà del Novecento. Si deve a questi due pittori una percezione e una rappresentazione dello spazio urbano che ha tenuto conto da un lato delle sue decisive trasformazioni legate alla rivoluzione industriale, e dall’altro della crisi d’identità e delle inquietudini dell’uomo moderno.
L’opera con cui Boccioni passava nel 1910 dal linguaggio divisionista a quello futurista, destinato a esplodere l’anno dopo nel famosissimo dipinto La città che sale, riflette l’entusiasmo per una realtà in continuo movimento, rinnovata dalla tecnica. Le “piazze d’Italia” di de Chirico, da lui create a partire dal 1909 e continuamente riprese nei decenni successivi, sono degli spazi ideali, immobili e silenziosi, ispirati ai valori immutabili della tradizione e della classicità. Non rappresentano un luogo reale, come la Milano periferica che Boccioni vedeva dalle sue finestre, ma elaborano in manipolazioni iconografiche e visive sempre più ardite i ricordi di edifici e monumenti di città diverse, che il pittore aveva frequentato.
Si tratta di due sguardi profondamente diversi, ma che sembrano rispondere, anche se ognuno a suo modo, alle stesse istanze, nella comune volontà di indagare il mistero dello spazio che ci circonda nella nostra esperienza quotidiana per cercare di dargli un significato.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 20 dicembre 2024 al 04 maggio 2025
Fermo | Palazzo dei Priori
Steve McCurry. Children
-
Dal 20 dicembre 2024 al 04 maggio 2024
Gorizia | Palazzo Attems Petzenstein
Andy Warhol. Beyond Borders
-
Dal 18 dicembre 2024 al 18 dicembre 2024
Venezia | Museo Correr
L’impronta di Andrea Mantegna. UN DIPINTO RISCOPERTO DEL MUSEO CORRER DI VENEZIA
-
Dal 14 dicembre 2024 al 02 marzo 2025
Palermo | Palazzo Abatellis
Attraversamenti. Il Trionfo della morte, Guernica e Crocifissione di Guttuso
-
Dal 12 dicembre 2024 al 23 febbraio 2025
Roma | Palazzo Altemps
Gabriele Basilico. Roma
-
Dal 13 dicembre 2024 al 31 agosto 2025
Roma | Museo dell'Ara Pacis
Franco Fontana. Retrospective