Alessandro Kokocinski. Cyrk
Dal 22 Febbraio 2013 al 20 Marzo 2013
Milano
Luogo: Galleria Artespressione
Indirizzo: via della Palla 3
Orari: da martedì a sabato 12-20
Curatori: Matteo Pacini
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 324377/ 02 3270133
E-Mail info: stampa@deangelispress.it
Sito ufficiale: http://www.artespressione.com
Con l’intento di approfondire ulteriormente il tema della grafica e del disegno, dopo la mostra “Tanzen” dedicata ai carboncini e alle puntesecche dell’artista Reinhold RudolfJunghanns, dal 21 febbraio presso la galleria milanese ARTESPRESSIONE di Paula Nora Seegy, sarà possibile ammirare una serie di opere grafiche di Alessandro Kokocinski, artista di fama internazionale, che in questa occasione presenterà al pubblico milanese una serie di disegni realizzati a tecnica mista su libri e carta antica sul tema del circo, realtà magica e misteriosa che per l’artista Kokocinski ha rappresentato una parte significativa e importante della sua avventurosa vita, trascorsa tra le foreste Misionares, l’Iguazù e il Paraguay, per stabilirsi poi a Buenos Aires dove intraprese la carriera circense a contatto con artisti come Oleg Popov.
ALESSANDRO KOKOCINSKI nasce a Porto Recanati nel 1948 da madre russa e padre polacco. Alla fine dello stesso anno approda in Argentina dopo una drammatica traversata dell’Atlantico. Passa i primi anni dell’infanzia tra le foreste Misionares, l’Iguazù e il Paraguay, per stabilirsi poi a Buenos Aires dove intraprende la carriera circense a contatto con artisti come Oleg Popov. Nel ‘69 approda in Cile nel pieno dell’ideologia pacifista del governo Allende. Alla caduta di Allende, Kokocinski è già in Europa dove, accolto da intellettuali come Rafael Alberti, Alberto Moravia, Carlo Levi e Pier Paolo Pasolini espone ai Musei Vaticani illustrando l’Angelus Dei per l’Anno Santo sotto il pontificato di Papa Paolo VI nel 1977. In quel periodo ricomincia a lavorare per il teatro e per il cinema, collaborando con grandi personaggi come Gabriella Ferri e Lina Sastri; numerosi i documentari sulla sua vita (l’ultimo dei quali “Alejandro es la vida” prodotto da Antigona Productions nel 2007). Nel 1979 viene allestita una personale al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, nella quale l’artista continua a denunciare, attraverso la pittura, la crudele realtà sociale del Sud America. Tra gli anni ‘80 e i ‘90 viaggia tra l’Oriente e il Nord Europa, esponendo a Hong Kong, a Berlino, Dresda e Praga. Di ritorno in Italia nel 2001 illustra la Divina Commedia per l’editore Franco Maria Ricci. Nel 2003 presenta al Museo Nazionale di Palazzo Venezia di Roma la mostra personale “La potenza dello spirito” ciclo di pitture ispirate alla classicità e ai miti. Alcune delle sue opere sono presenti nelle più prestigiose collezioni d’arte e nei più famosi musei di tutto il mondo, fra cui i Musei Vaticani, la Fondazione Jorge Luis Borges di Buenos Aires, la Galleria d’Arte Moderna di Bologna, i giardini di Palazzo Aldobrandini di Carpineto Romano, il Museo di Arte Moderna di Santiago del Cile, lo Stadt Museum di Dresda e il Cimitero Monumentale di Milano.
ALESSANDRO KOKOCINSKI nasce a Porto Recanati nel 1948 da madre russa e padre polacco. Alla fine dello stesso anno approda in Argentina dopo una drammatica traversata dell’Atlantico. Passa i primi anni dell’infanzia tra le foreste Misionares, l’Iguazù e il Paraguay, per stabilirsi poi a Buenos Aires dove intraprende la carriera circense a contatto con artisti come Oleg Popov. Nel ‘69 approda in Cile nel pieno dell’ideologia pacifista del governo Allende. Alla caduta di Allende, Kokocinski è già in Europa dove, accolto da intellettuali come Rafael Alberti, Alberto Moravia, Carlo Levi e Pier Paolo Pasolini espone ai Musei Vaticani illustrando l’Angelus Dei per l’Anno Santo sotto il pontificato di Papa Paolo VI nel 1977. In quel periodo ricomincia a lavorare per il teatro e per il cinema, collaborando con grandi personaggi come Gabriella Ferri e Lina Sastri; numerosi i documentari sulla sua vita (l’ultimo dei quali “Alejandro es la vida” prodotto da Antigona Productions nel 2007). Nel 1979 viene allestita una personale al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, nella quale l’artista continua a denunciare, attraverso la pittura, la crudele realtà sociale del Sud America. Tra gli anni ‘80 e i ‘90 viaggia tra l’Oriente e il Nord Europa, esponendo a Hong Kong, a Berlino, Dresda e Praga. Di ritorno in Italia nel 2001 illustra la Divina Commedia per l’editore Franco Maria Ricci. Nel 2003 presenta al Museo Nazionale di Palazzo Venezia di Roma la mostra personale “La potenza dello spirito” ciclo di pitture ispirate alla classicità e ai miti. Alcune delle sue opere sono presenti nelle più prestigiose collezioni d’arte e nei più famosi musei di tutto il mondo, fra cui i Musei Vaticani, la Fondazione Jorge Luis Borges di Buenos Aires, la Galleria d’Arte Moderna di Bologna, i giardini di Palazzo Aldobrandini di Carpineto Romano, il Museo di Arte Moderna di Santiago del Cile, lo Stadt Museum di Dresda e il Cimitero Monumentale di Milano.
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