Pina Miceli. Memories of Green
![Pina Miceli. Memories of Green, Castello di Milazzo Pina Miceli. Memories of Green, Castello di Milazzo](http://www.arte.it/foto/600x450/73/17299-memories.jpg)
Pina Miceli. Memories of Green, Castello di Milazzo
Dal 15 Settembre 2013 al 28 Settembre 2013
Milazzo | Messina
Luogo: Castello di Milazzo
Indirizzo: piazza Nastasi 4
Orari: da martedì a giovedì 8.30-13.30/ 16.30-23.30; da venerdì a domenica 8.30-13.30/ 16.30-01.30
Enti promotori:
- Assessorato al Turismo e alle Politiche culturali
Telefono per informazioni: +39 389 2571928
Sito ufficiale: http://compagniadelcastellomilazzo.it
Sabato 14 Settembre, alle 19.00, verrà inaugurata Memories of Green. Il “Tremendum et Fascinans” tecnologico nelle società industriali”, personale fotografica di Pina Miceli effettuata nell’ambito delle mostre dell’Associazione “Io ti invito…” con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo e alle Politiche culturali e la collaborazione della “Compagnia del Castello”.
“Memories of Green” rappresenta la testimonianza emotiva di ciò che, per un individuo come per una società, comporta la vita in un paesaggio industriale. Quello che viene proposto attraverso gli scatti è, dalle parole dell’autrice, “un viaggio tra la memoria del passato e le trasformazioni del presente”: un’operazione che rifiuta di spingere la ricerca della bellezza pura fino alla soppressione, nella tecnica fotografica così come nell’atteggiamento psicologico, del “brutto industriale”. Ciò che di solito viene sottaciuto assume un’importanza diversa attraverso gli scatti di Pina Miceli; gli impianti di raffinazione, le ciminiere, le taniche, i rifiuti abbandonati sono segni di una trasformazione del paesaggio, colto nel suo divenire affidandosi alla potenza emotiva di un “tremens” che diviene fascinoso se considerato nella sua imponente affermazione agli sguardi”. Ne emergono immagini di contrapposizioni tra il naturale e l’umano, presenze che hanno una dignità propria in uno scenario che ha, come agente comprimario, un cielo colto nell’immensità della sua caratterizzazione, fascio di nuvole che contribuiscono a creare un’autorità quasi sovrannaturale a un insieme che, pur nella sua contraddizione, risulta essere un ponte creato dalle trasformazioni storico-sociali.
La mostra, visitabile fino al 28 Settembre, verrà introdotta da una conferenza focalizzata sul tema che, dopo una presentazione effettuata dal Presidente di “Io ti invito…”, il Dott. Carmelo Rampello, e l’illustrazione del progetto a cura della fotografa Simona Bonanno e dell’autrice Pina Miceli, verrà condotta attraverso gli interventi del Professor Giuseppe Restifo (titolare della cattedra di Storia Moderna dell’Università di Messina) sui “Paesaggi costruiti segni dei tempi storici”, di Alessandro Cocuzza sul recupero del contesto, del Prof. Bartolo Cannistrà su un excursus storico circa Milazzo nel passaggio da un’economia rurale a un modello industriale, del Prof. Pietro Saitta (Docente di Sociologia generale dell’Università di Messina) sul mutamento sociale nel meridione in seguito al “miracolo economico” italiano.
Il vernissage verrà inoltre animato dalla proiezione di un video, proiettato per la prima volta la sera del 14, che accompagnerà il progetto per tutta la durata della mostra, portando un’ulteriore testimonianza delle motivazioni ideologiche che hanno animato Pina Miceli nell’accostarsi all’argomento proposto.
“Memories of Green” rappresenta la testimonianza emotiva di ciò che, per un individuo come per una società, comporta la vita in un paesaggio industriale. Quello che viene proposto attraverso gli scatti è, dalle parole dell’autrice, “un viaggio tra la memoria del passato e le trasformazioni del presente”: un’operazione che rifiuta di spingere la ricerca della bellezza pura fino alla soppressione, nella tecnica fotografica così come nell’atteggiamento psicologico, del “brutto industriale”. Ciò che di solito viene sottaciuto assume un’importanza diversa attraverso gli scatti di Pina Miceli; gli impianti di raffinazione, le ciminiere, le taniche, i rifiuti abbandonati sono segni di una trasformazione del paesaggio, colto nel suo divenire affidandosi alla potenza emotiva di un “tremens” che diviene fascinoso se considerato nella sua imponente affermazione agli sguardi”. Ne emergono immagini di contrapposizioni tra il naturale e l’umano, presenze che hanno una dignità propria in uno scenario che ha, come agente comprimario, un cielo colto nell’immensità della sua caratterizzazione, fascio di nuvole che contribuiscono a creare un’autorità quasi sovrannaturale a un insieme che, pur nella sua contraddizione, risulta essere un ponte creato dalle trasformazioni storico-sociali.
La mostra, visitabile fino al 28 Settembre, verrà introdotta da una conferenza focalizzata sul tema che, dopo una presentazione effettuata dal Presidente di “Io ti invito…”, il Dott. Carmelo Rampello, e l’illustrazione del progetto a cura della fotografa Simona Bonanno e dell’autrice Pina Miceli, verrà condotta attraverso gli interventi del Professor Giuseppe Restifo (titolare della cattedra di Storia Moderna dell’Università di Messina) sui “Paesaggi costruiti segni dei tempi storici”, di Alessandro Cocuzza sul recupero del contesto, del Prof. Bartolo Cannistrà su un excursus storico circa Milazzo nel passaggio da un’economia rurale a un modello industriale, del Prof. Pietro Saitta (Docente di Sociologia generale dell’Università di Messina) sul mutamento sociale nel meridione in seguito al “miracolo economico” italiano.
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