Anselmo Bucci. Croquis du front italien
![](http://www.arte.it/foto/600x450/5c/34435-mn.jpg)
Dal 05 Giugno 2015 al 28 Giugno 2015
Mantova
Luogo: Ex Chiesa Madonna della Vittoria
Indirizzo: via Claudio Monteverdi 1
Curatori: Arianna Sartori, Centro Studi Sartori per la Grafica di Mantova
Enti promotori:
- Comune di Mantova
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0376 223628 / 0376 324260
E-Mail info: amicideimuseimantovani@yahoo.it
La mostra “Anselmo Bucci. Croquis du front italien” realizzata a cura di Arianna Sartori e del “Centro Studi Sartori per la Grafica di Mantova”, in occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale, verrà inaugurata Venerdì 5 giugno 2015 alle ore 18.00, presso la Chiesa della Madonna della Vittoria di Mantova, in Via Monteverdi 1 (angolo Via Fernelli).
La mostra rievoca in 54 “schizzi” di Anselmo Bucci, molti aspetti della vita di guerra dei soldati italiani.
Anselmo Bucci, pittore (tra i fondatori del Movimento artistico “Novecento”), incisore e scrittore, marchigiano di nascita, in gioventù con la famiglia si trasferisce in Veneto, dove compie gli studi liceali a Venezia e inizia a dipingere.
Frequenta l’Accademia di Brera a Milano nel 1904-05, quindi nel 1906 parte per Parigi, dove si dedica soprattutto all’incisione.
Interventista, nel maggio del 1915, rientra in Italia per arruolarsi come volontario e partecipare attivamente alla “Prima Guerra Mondiale”; è inserito nel “Battaglione lombardo volontari Ciclisti ed Automobilisti”, che raccoglieva i più noti “futuristi” italiani dell’epoca come Filippo Tommaso Marinetti, Umberto Boccioni, Antonio Sant’Elia, Mario Sironi, Achille Funi, Carlo Erba, Ugo Piatti, e Luigi Russolo, coi quali vive le faticose esperienze della vita militare e della infinita trincea.
L’esposizione, presso la Chiesa della Madonna della Vittoria, è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Mantova e grazie alla collaborazione di Enti, Associazioni e Ditte mantovane, e contempla tutte le 54 incisioni, che compongono le quattro cartelle di “Croquis du Front Italien” incise da Anselmo Bucci dal 1915.
Ogni “schizzo” presentando uno spaccato sincero di questo storico e patriottico momento, racconta un lampo della vita del battaglione; immortala in immagini poetiche i momenti di riposo e di vita in trincea, racconta la guerra con lo spirito artistico dell’autore. L’intero corpus, poi, inciso con tratto deciso e sicuro, sia nelle visioni diurne che notturne, è stato dato alle stampe a Parigi nel 1917. Le incisioni esposte, che fanno parte della “Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori” di Mantova, rimarranno visibili al pubblico fino a Domenica 28 giugno 2015.
La mostra rievoca in 54 “schizzi” di Anselmo Bucci, molti aspetti della vita di guerra dei soldati italiani.
Anselmo Bucci, pittore (tra i fondatori del Movimento artistico “Novecento”), incisore e scrittore, marchigiano di nascita, in gioventù con la famiglia si trasferisce in Veneto, dove compie gli studi liceali a Venezia e inizia a dipingere.
Frequenta l’Accademia di Brera a Milano nel 1904-05, quindi nel 1906 parte per Parigi, dove si dedica soprattutto all’incisione.
Interventista, nel maggio del 1915, rientra in Italia per arruolarsi come volontario e partecipare attivamente alla “Prima Guerra Mondiale”; è inserito nel “Battaglione lombardo volontari Ciclisti ed Automobilisti”, che raccoglieva i più noti “futuristi” italiani dell’epoca come Filippo Tommaso Marinetti, Umberto Boccioni, Antonio Sant’Elia, Mario Sironi, Achille Funi, Carlo Erba, Ugo Piatti, e Luigi Russolo, coi quali vive le faticose esperienze della vita militare e della infinita trincea.
L’esposizione, presso la Chiesa della Madonna della Vittoria, è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Mantova e grazie alla collaborazione di Enti, Associazioni e Ditte mantovane, e contempla tutte le 54 incisioni, che compongono le quattro cartelle di “Croquis du Front Italien” incise da Anselmo Bucci dal 1915.
Ogni “schizzo” presentando uno spaccato sincero di questo storico e patriottico momento, racconta un lampo della vita del battaglione; immortala in immagini poetiche i momenti di riposo e di vita in trincea, racconta la guerra con lo spirito artistico dell’autore. L’intero corpus, poi, inciso con tratto deciso e sicuro, sia nelle visioni diurne che notturne, è stato dato alle stampe a Parigi nel 1917. Le incisioni esposte, che fanno parte della “Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori” di Mantova, rimarranno visibili al pubblico fino a Domenica 28 giugno 2015.
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