Il Giorno della Memoria al Museo civico “G.Fattori”

Villa Mimbelli - Museo Civico Giovanni Fattori, Livorno

 

Dal 29 Gennaio 2022 al 30 Gennaio 2022

Livorno

Luogo: Museo civico “G.Fattori”

Indirizzo: Via San Jacopo In Acquaviva 65

Orari: ore 16.15. Durata visita: 50 minuti

Enti promotori:

  • Comune di Livorno

Costo del biglietto: evento gratuito. Prenotazione obbligatoria anticipata. I gruppi devono essere costituiti da un massimo di 15 persone, è necessario essere in possesso del Green pass rafforzato e indossare la mascherina

Telefono per informazioni: +39 0586 824607

E-Mail info: didattica@agaveservizi.it

Sito ufficiale: http://www.comune.livorno.it


Visite guidate gratuite a tema al Museo “G.Fattori”, questo week-end (sabato 29 e domenica 30 gennaio) per celebrare il Giorno della Memoria. 
Le propongono la Cooperativa Agave, la Cooperativa Itinera e Culture in collaborazione con i Servizi educativi del Museo civico, in occasione della ricorrenza istituita il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime dell’Olocausto. 
Il Museo Giovanni Fattori partecipa sentitamente ricordando in particolare la figura di Frida Misul, nata a Livorno nel 1919. 
Di origine ebraica, è stata una superstite della Shoah e testimone tangibile quando nel1946 pubblica a Livorno uno dei primissimi memoriali di deportati ebrei nei campi di sterminio nazisti.
In questa occasione saranno visibili alcuni documenti originali a lei appartenuti e il taccuino con le sue memorie ad oggi conservati negli archivi del Museo Giovanni Fattori.
Inoltre le visite riguarderanno un percorso all’interno delle sale del museo prendendo visione delle opere di alcuni artisti macchiaioli di fede ebraica, tra gli altri: Serafino De Tivoli, Vittorio Matteo Corcos, e Ulvi Liegi con il quadro che immortala l’interno della antica Sinagoga di Livorno.
Livorno, città cosmopolita, dove i Granduchi di Toscana furono sempre tolleranti con gli israeliti, vide infatti il formarsi di una comunità aperta, quella livornese, dove non esisteva un ghetto, dove vigeva l’assoluta libertà di culto e dove le persone di fede ebraica fino all'emissione delle leggi razziali hanno vissuto e lavorato senza preclusioni.



SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI