Residenze d’artista
Dal 29 Maggio 2021 al 13 Giugno 2021
Monticello Brianza | Lecco
Luogo: Villa Greppi
Indirizzo: Via Monte Grappa 21
Orari: sabato dalle 9.30 alle 12.30 / dalle 15.30 alle 18.30; domenica dalle 15.30 alle 18.30; lunedì e mercoledì dalle 15.30 alle 18.30; solo su prenotazione scrivendo ad attivitaculturali@villagreppi.it
E-Mail info: comunicazione@villagreppi.it
Una mostra diffusa e collettiva, che all’interno dell’Antico Granaio, del Parco e dell’Atelier d’arte di Villa Greppi porta le opere dei cinque artisti che hanno preso parte, nel 2020 e in questi primi mesi del 2021, alle Residenze d’artista, il progetto che dal 2018 vede il Consorzio Brianteo Villa Greppi destinare alcuni dei suoi spazi all’accoglienza di artisti. Un evento atteso, questo in programma dal 29 maggio (inaugurazione in programma per le 17, prenotazione obbligatoria scrivendo ad attivitaculturali@villagreppi.it entro le 11.30 di venerdì 28 maggio) al 13 giugno 2021, perché per la prima volta raccoglie ed espone i lavori realizzati dai protagonisti delle Residenze 2020 Silvana Castellucchio, Francesca Della Toffola e Attilio Tono e dai due artisti che hanno preso parte al progetto in questi primi mesi del 2021, ossia Aran Ndimurwanko e Simona Sala.
«Quest’anno – spiega la curatrice e consulente per le arti visive del Consorzio Villa Greppi Simona Bartolena – la mostra di fine anno per i Residenti di Villa Greppi è dedicata sia ai residenti del 2020 che a quelli della prima metà del 2021. Dato che la situazione contingente non ci ha permesso di raccontare con la dovuta attenzione i protagonisti delle Residenze dell’anno scorso, abbiamo pensato di recuperare ospitandoli in questa occasione espositiva condivisa. Nonostante la pandemia, infatti, il progetto di Residenze di artista di Villa Greppi non si è fermato e ha continuato a ospitare giovani artisti, pur dovendo rinunciare alle occasioni di relazione con il pubblico e di incontro».
E così, esposte negli spazi del complesso di Monticello Brianza sono innanzitutto le opere di Silvana Castellucchio, che per l’intero 2020 ha lavorato all’interno dell’Atelier allestito nella Sala Ratti della Villa, dando forma a un progetto che ha messo in dialogo l’arte processuale e la land art e realizzando una serie di tele – per l’occasione esposte anche nel Parco – con un interessante fil rouge: una riflessione sul ruolo attribuito alla figura del Minotauro e al suo rapporto con Arianna, su chi dei due sia carnefice per diritto di nascita e chi per scelta. Accanto ai lavori della Castellucchio quelli di Francesca Della Toffola e Attilio Tono, i due artisti che hanno preso parte alla residenza bimestrale e che nel corso del 2020 si sono succeduti nella casa del custode, situata all’ingresso del Parco di Villa Greppi. Tra luglio e agosto, Francesca ha infatti realizzato un progetto fotografico dedicato agli ambienti della Villa, qui interpretati attraverso la sua persona, mentre tra settembre e ottobre Attilio Tono ha portato a termine un’opera scultorea con il tronco di Cedro dell’Himalaya situato all’ingresso del Parco. Un modo, quest’ultimo, per ridare vita a un tronco secolare ormai inerte.
Ma le Residenze non si sono fermate neppure con il nuovo anno: due, infatti, gli artisti bimestrali accolti nei primi mesi del 2021. Si tratta innanzitutto di Aran Ndimurwanko, che al centro della sua produzione mette una sorprendente commistione di culture (classe 1991, è figlio dell’incontro tra Carla, trentina, e Abraham, burundese): un modo libero e inusuale con cui interpreta la tecnica della scultura del legno e con cui ama trasformare processi creativi tradizionali, come ad esempio quello del cucito, in una dimensione diversa e innovativa. Infine, ultima artista “residente”, Simona Sala, creativa poliedrica e completa che si muove tra arti visive, performance e teatro tenendo sempre fede a un profondo impegno sociale e all’ipotesi di un’arte che si faccia testimone del proprio tempo. Forte di uno straordinario curriculum di esperienze in Italia e all’estero, in questi ultimi mesi Simona ha lavorato sul concetto di svelamento dell’individualità, l’Aletheia greca, e sulla necessità di “sollecitare il testimone che abita in ognuno per metterlo davanti all’incontro con l’altro”.
Tornando all’esposizione, l’apertura ufficiale è in programma per le 17 di sabato 29 maggio (prenotazione obbligatoria scrivendo ad attivitaculturali@villagreppi.it entro le 11.30 di venerdì 28 maggio) e vedrà la partecipazione di tutti gli artisti coinvolti, chiamati a raccontare il proprio percorso artistico a Villa Greppi e le relative opere. L’evento sarà arricchito anche dalla presentazione del libro realizzato da Ponte43 in collaborazione con il Consorzio di Villa Greppi e dedicato all’esperienza in Villa di Francesca Della Toffola: un volume che è la riproduzione fedele del taccuino che la fotografa ha tenuto nei giorni di Residenza, con alcuni degli scatti da lei realizzati alla Villa e delle opere che ne sono nate.
«Quest’anno – spiega la curatrice e consulente per le arti visive del Consorzio Villa Greppi Simona Bartolena – la mostra di fine anno per i Residenti di Villa Greppi è dedicata sia ai residenti del 2020 che a quelli della prima metà del 2021. Dato che la situazione contingente non ci ha permesso di raccontare con la dovuta attenzione i protagonisti delle Residenze dell’anno scorso, abbiamo pensato di recuperare ospitandoli in questa occasione espositiva condivisa. Nonostante la pandemia, infatti, il progetto di Residenze di artista di Villa Greppi non si è fermato e ha continuato a ospitare giovani artisti, pur dovendo rinunciare alle occasioni di relazione con il pubblico e di incontro».
E così, esposte negli spazi del complesso di Monticello Brianza sono innanzitutto le opere di Silvana Castellucchio, che per l’intero 2020 ha lavorato all’interno dell’Atelier allestito nella Sala Ratti della Villa, dando forma a un progetto che ha messo in dialogo l’arte processuale e la land art e realizzando una serie di tele – per l’occasione esposte anche nel Parco – con un interessante fil rouge: una riflessione sul ruolo attribuito alla figura del Minotauro e al suo rapporto con Arianna, su chi dei due sia carnefice per diritto di nascita e chi per scelta. Accanto ai lavori della Castellucchio quelli di Francesca Della Toffola e Attilio Tono, i due artisti che hanno preso parte alla residenza bimestrale e che nel corso del 2020 si sono succeduti nella casa del custode, situata all’ingresso del Parco di Villa Greppi. Tra luglio e agosto, Francesca ha infatti realizzato un progetto fotografico dedicato agli ambienti della Villa, qui interpretati attraverso la sua persona, mentre tra settembre e ottobre Attilio Tono ha portato a termine un’opera scultorea con il tronco di Cedro dell’Himalaya situato all’ingresso del Parco. Un modo, quest’ultimo, per ridare vita a un tronco secolare ormai inerte.
Ma le Residenze non si sono fermate neppure con il nuovo anno: due, infatti, gli artisti bimestrali accolti nei primi mesi del 2021. Si tratta innanzitutto di Aran Ndimurwanko, che al centro della sua produzione mette una sorprendente commistione di culture (classe 1991, è figlio dell’incontro tra Carla, trentina, e Abraham, burundese): un modo libero e inusuale con cui interpreta la tecnica della scultura del legno e con cui ama trasformare processi creativi tradizionali, come ad esempio quello del cucito, in una dimensione diversa e innovativa. Infine, ultima artista “residente”, Simona Sala, creativa poliedrica e completa che si muove tra arti visive, performance e teatro tenendo sempre fede a un profondo impegno sociale e all’ipotesi di un’arte che si faccia testimone del proprio tempo. Forte di uno straordinario curriculum di esperienze in Italia e all’estero, in questi ultimi mesi Simona ha lavorato sul concetto di svelamento dell’individualità, l’Aletheia greca, e sulla necessità di “sollecitare il testimone che abita in ognuno per metterlo davanti all’incontro con l’altro”.
Tornando all’esposizione, l’apertura ufficiale è in programma per le 17 di sabato 29 maggio (prenotazione obbligatoria scrivendo ad attivitaculturali@villagreppi.it entro le 11.30 di venerdì 28 maggio) e vedrà la partecipazione di tutti gli artisti coinvolti, chiamati a raccontare il proprio percorso artistico a Villa Greppi e le relative opere. L’evento sarà arricchito anche dalla presentazione del libro realizzato da Ponte43 in collaborazione con il Consorzio di Villa Greppi e dedicato all’esperienza in Villa di Francesca Della Toffola: un volume che è la riproduzione fedele del taccuino che la fotografa ha tenuto nei giorni di Residenza, con alcuni degli scatti da lei realizzati alla Villa e delle opere che ne sono nate.
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