Privata
Dal 15 Novembre 2014 al 07 Dicembre 2014
Cosenza
Luogo: Archivio di Stato
Indirizzo: via Gian Vincenzo Gravina
Orari: da lunedì a giovedì 9-17; venerdì e sabato 9-13
Curatori: Federica Mariani
Telefono per informazioni: +39 339 2715365
E-Mail info: progettoprivata@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.archiviodistatocosenza.beniculturali.it
Nel mese contro la violenza sulle donne, PRIVATA, il progetto nazionale sul femminicidio e la violenza di genere, approda in Calabria, a Cosenza, arricchendosi di nuovi elementi e spunti di riflessione. È dall'8 marzo scorso che PRIVATA gira l'Italia, puntando il dito contro questo grave problema mediante il linguaggio dell’arte contemporanea e dei laboratori didattici nelle scuole.
Sette gli artisti coinvolti nel progetto a cura di Federica Mariani: Federica Amichetti, Alessandra Baldoni, Mirko Canesi, Mandra Cerrone, Giovanni Gaggia, Francesca Romana Pinzari, Rita Soccio, con la partecipazione straordinaria delle giornaliste Nikla Cingolani e Tamara Ferrari. Le loro opere dal forte impatto emotivo, ma che hanno stupito il pubblico italiano per la capacità di denunciare il fenomeno con delicatezza, sono esposte presso l’Archivio di Stato di Cosenza che ha sede nell'antico e suggestivo convento dei Minimi di San Francesco di Paola fino al 7 dicembre. Alla mostra d’arte contemporanea è collegata per l’occasione un’altra esposizione «Storie di donne e di violenza nei secoli passati», a cura dell’Archivio di Stato con documenti sul femminicidio in Calabria. Documenti antichi che raccontano violenze e casi di femminicidio sono accostati alle opere d’arte, due modi differenti di raccontare ed approcciare a questo fenomeno che non tende a diminuire nella società contemporanea.
La tappa calabrese di PRIVATA presenta anche un'altra novità: oltre alle opere esposte nelle varie tappe italiane (alcune delle quali hanno anche ottenuto riconoscimenti internazionali) sarà presentata per la prima volta al pubblico l’opera “stigmata” di Attinia, artista che lavora con diversi mezzi espressivi e che per questa occasione presenta un video provocatorio e tagliente che punta il dito contro la violenza verbale sulle donne.
Il progetto PRIVATA, che utilizza diversi linguaggi e soprattutto quello visivo per scuotere le coscienze, ha iniziato la sua corsa l’8 marzo alla Mole Vanvitelliana di Ancona, proseguendo poi all’Art Hotel Gran Paradiso di Sorrento e nella Chiesa Di San Giovanni Evangelista di Penne (Pescara). Dopo Cosenza, la mostra proseguirà il suo tour con appuntamenti in altre città e laboratori didattici nelle scuole.
Affrontare l’argomento con diverse prospettive ribaltandone l’approccio originario è il senso del progetto PRIVATA che, interrogandosi sulla violenza di genere e il femminicidio, pone il pubblico di fronte ad installazioni, video e fotografie create espressamente per questa mostra.
Sette gli artisti coinvolti nel progetto a cura di Federica Mariani: Federica Amichetti, Alessandra Baldoni, Mirko Canesi, Mandra Cerrone, Giovanni Gaggia, Francesca Romana Pinzari, Rita Soccio, con la partecipazione straordinaria delle giornaliste Nikla Cingolani e Tamara Ferrari. Le loro opere dal forte impatto emotivo, ma che hanno stupito il pubblico italiano per la capacità di denunciare il fenomeno con delicatezza, sono esposte presso l’Archivio di Stato di Cosenza che ha sede nell'antico e suggestivo convento dei Minimi di San Francesco di Paola fino al 7 dicembre. Alla mostra d’arte contemporanea è collegata per l’occasione un’altra esposizione «Storie di donne e di violenza nei secoli passati», a cura dell’Archivio di Stato con documenti sul femminicidio in Calabria. Documenti antichi che raccontano violenze e casi di femminicidio sono accostati alle opere d’arte, due modi differenti di raccontare ed approcciare a questo fenomeno che non tende a diminuire nella società contemporanea.
La tappa calabrese di PRIVATA presenta anche un'altra novità: oltre alle opere esposte nelle varie tappe italiane (alcune delle quali hanno anche ottenuto riconoscimenti internazionali) sarà presentata per la prima volta al pubblico l’opera “stigmata” di Attinia, artista che lavora con diversi mezzi espressivi e che per questa occasione presenta un video provocatorio e tagliente che punta il dito contro la violenza verbale sulle donne.
Il progetto PRIVATA, che utilizza diversi linguaggi e soprattutto quello visivo per scuotere le coscienze, ha iniziato la sua corsa l’8 marzo alla Mole Vanvitelliana di Ancona, proseguendo poi all’Art Hotel Gran Paradiso di Sorrento e nella Chiesa Di San Giovanni Evangelista di Penne (Pescara). Dopo Cosenza, la mostra proseguirà il suo tour con appuntamenti in altre città e laboratori didattici nelle scuole.
Affrontare l’argomento con diverse prospettive ribaltandone l’approccio originario è il senso del progetto PRIVATA che, interrogandosi sulla violenza di genere e il femminicidio, pone il pubblico di fronte ad installazioni, video e fotografie create espressamente per questa mostra.
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rita soccio ·
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