Francesco De Prezzo. There Was Here First

© Francesco De Prezzo

 

Dal 14 Maggio 2016 al 20 Agosto 2016

Cedegolo | Brescia

Luogo: Musil - Museo dell’energia elettrica di Valle Camonica

Indirizzo: via Roma 48

Orari: maggio sabato 14.00 - 18.:00, domenica 14.00 - 18.00; giugno venerdì 14.00 - 18.00, sabato 14.00 - 18.00, domenica 14.00 - 18.00; luglio e agosto aperto tutti i giorni 14.00 - 19.00. Al di fuori del giorno di inaugurazione biglietto d’ingresso con visita museo: € 4,00.

Enti promotori:

  • Provincia di Brescia
  • Comune di Cedegolo

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 0364 61 196

Sito ufficiale: http://www.musilbrescia.it/sedi/cedegolo/



L’artista Francesco De Prezzo inaugura il 14 maggio alle ore 18,30 al Musil di Cedegolo (Brescia) la personale “There Was Here First”, in cui si riassume l’essenza stessa delle sue ricerche: un itinerario attraverso la presenza dei corpi nello spazio, l’assenza delle forme e al contempo l’interpolazione percettiva, dove il dato reale si riduce al minimo per svelare, con composizioni semplici e dai colori neutri, sottili equilibri e suggestioni emotive inaspettate. In occasione della vernice l’ingresso è libero con l’occasione straordinaria di poter visitare gratuitamente anche il museo. “Francesco De Prezzo - scrive Alberto Zanchetta - sottrae il dato reale. Nelle sue composizioni di oggetti semplici e dai colori neutri, teli e aste, sedie e drappi, ricerca sottili equilibri formali che fissa sulla tela in lunghe sedute di copia dal vero. Un rapporto tu per tu con l’oggetto, profondo, meditato e contemplativo dove la rinuncia al colore, quale elemento di disturbo, concentra l’attenzione sulla forma, sulla sua struttura ed essenza, sui rapporti ed incastri tra i diversi elementi, sul tempo di esecuzione, lento e continuato. Successivamente cancellato da rapide campiture bianche date a rullo a volte spesse o più trasparenti, annullano le forme descritte, lasciandone intravedere alcuni frammenti. L’immagine reale punto di partenza è rinnovata il forme astratte evocative e misteriose”. I testi in catalogo sono di Paolo Canevari, Nicola Maffessoni, Marine Tanguy, Alberto Zanchetta.

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