Lo Studio Villani. Il più importante atelier fotografico italiano del XX secolo tra industria, arte e storia
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Lo Studio Villani. Il più importante atelier fotografico italiano del XX secolo tra industria, arte e storia
Dal 10 Dicembre 2014 al 28 Febbraio 2015
Bologna
Luogo: Museo del Patrimonio Industriale
Indirizzo: via della Beverara 123
Orari: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì 9-13; sabato 9-13 / 15-18; domenica 15-18
Curatori: Vera Negri Zamagni, Tito Menzani, Sara Romano, Emanuela Sesti
Costo del biglietto: intero € 5, ridotto € 3
Telefono per informazioni: +39 051 6356602
E-Mail info: mostre@alinari.it
Sito ufficiale: http://www.alinari.it
In occasione dei cento anni di attività fotografica della Studio Villani, il Museo del Patrimonio Industriale ospita l'esposizione a cura di Fratelli Alinari Lo Studio Villani di Bologna dedicata all’attività svolta dal più importante studio fotografico italiano attivo a Bologna nel Novecento.
Achille Villani inizia l’attività di fotografo nel 1914 in via S. Stefano 24. Nel 1921, insieme al figlio Vittorio, fonda l’azienda “Achille Villani & Figli”, attiva fino alla metà degli anni ’80.
Allo studio bolognese va il primato di essere il principale artefice e poi conservatore della fotografia industriale di questo paese, ma anche quello di avere documentato le attività economiche, artistiche e culturali della città di Bologna e del suo territorio.
Lo studio Villani ha raccontato la vita quotidiana, ha documentato il patrimonio culturale in particolare di Bologna e dell’Emilia, ha illustrato la storia produttiva fra le due guerre e poi della ripresa economica ed industriale del paese, documentando l’organizzazione del lavoro, le nuove strutture industriali, le attività commerciali e produttive di Bologna, emiliane e segnatamente a livello nazionale.
Lo Studio Villani ha prodotto un irripetibile corpus fotografico che illustra il patrimonio del Made in Italy, attraverso le oltre 7.000 aziende documentate, molte delle quali ancora oggi attive.
A differenza delle grandi industrie europee, molte delle quali avevano fotografi che operavano all’interno, in Italia ci si rivolge più spesso a professionisti esterni, come lo Studio Villani. Tale pratica ha consentito di conservare un archivio unico in Europa per l’importanza della documentazione storico-fotografica dell’industria italiana, oltre alla documentazione sull’arte, l’architettura, la storia, la vita civile, il lavoro, le tradizioni, la moda, lo sport e il tempo libero, i trasporti, il teatro e lo spettacolo, la pubblicità.
Achille Villani inizia l’attività di fotografo nel 1914 in via S. Stefano 24. Nel 1921, insieme al figlio Vittorio, fonda l’azienda “Achille Villani & Figli”, attiva fino alla metà degli anni ’80.
Allo studio bolognese va il primato di essere il principale artefice e poi conservatore della fotografia industriale di questo paese, ma anche quello di avere documentato le attività economiche, artistiche e culturali della città di Bologna e del suo territorio.
Lo studio Villani ha raccontato la vita quotidiana, ha documentato il patrimonio culturale in particolare di Bologna e dell’Emilia, ha illustrato la storia produttiva fra le due guerre e poi della ripresa economica ed industriale del paese, documentando l’organizzazione del lavoro, le nuove strutture industriali, le attività commerciali e produttive di Bologna, emiliane e segnatamente a livello nazionale.
Lo Studio Villani ha prodotto un irripetibile corpus fotografico che illustra il patrimonio del Made in Italy, attraverso le oltre 7.000 aziende documentate, molte delle quali ancora oggi attive.
A differenza delle grandi industrie europee, molte delle quali avevano fotografi che operavano all’interno, in Italia ci si rivolge più spesso a professionisti esterni, come lo Studio Villani. Tale pratica ha consentito di conservare un archivio unico in Europa per l’importanza della documentazione storico-fotografica dell’industria italiana, oltre alla documentazione sull’arte, l’architettura, la storia, la vita civile, il lavoro, le tradizioni, la moda, lo sport e il tempo libero, i trasporti, il teatro e lo spettacolo, la pubblicità.
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