Michelangelo Pistoletto. Terzo Paradiso - La Formula della Creazione
Dal 11 Novembre 2023 al 11 Novembre 2023
Capriate San Gervasio | Bergamo
Luogo: Teatro Crespi d’Adda
Indirizzo: Via Marconi 15
Orari: ore 21
Costo del biglietto: Ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 90939988
E-Mail info: info@crespidadda.it
A 90 anni compiuti lo scorso giugno, Michelangelo Pistoletto guarda al futuro invitando tutti ad assumere le proprie responsabilità nei confronti della Terra e del genere umano. A Crespi d’Adda, a pochi passi da Bergamo, nell’ambito del Festival di Letteratura del lavoro, Produzioni Ininterrotte, il Maestro presenta il suo ultimo libro La Formula della Creazione (Cittadellarte Edizioni, dicembre 2022) dove racconta in 31 passi il percorso umano e artistico che lo ha portato a definire la Formula della Creazione, da lui stesso chiamata anche Formula della Vita. Il percorso di Pistoletto ci riporta al suo più noto concetto di Terzo Paradiso che si concretizza nel simbolo costituito da una riconfigurazione del segno matematico d’infinito: tra i due cerchi contigui, assunti a significato dei due poli opposti di natura e artificio, viene inserito un terzo cerchio centrale, a rappresentare il grembo generativo di una nuova umanità, ideale superamento del conflitto distruttivo in cui natura e artificio si ritrovano nell’attuale società. Nel testo La Formula della Creazione Michelangelo Pistoletto ripercorre il cammino che l’essere umano ha attraversato creando la religione, la politica, la scienza e le culture della società grazie al fermento germinale dell’arte. Oltre a ripercorrere i passi fondamentali e l’evoluzione dell’intero percorso artistico e della riflessione teorica del Maestro, La Formula della Creazione è quindi una riflessione su come affrontare il passaggio epocale che l’umanità sta vivendo, fagocitata dalla generale crisi dei sistemi che essa stessa ha creato. Michelangelo Pistoletto ci offre l’opportunità di riconsiderare i cardini della nostra esistenza e ci chiama a una nuova responsabilità verso noi stessi, verso l’altro, verso la natura di cui facciamo parte poiché la regola universale, identificata nella Formula della Creazione è per Pistoletto applicabile in ogni momento della vita quotidiana.
L’appuntamento, con ingresso gratuito, è per sabato 11 novembre, alle 21, al Teatro di Crespi d’Adda (BG) in via Marconi 15.
Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933. Inizia a esporre nel 1955 e nel 1960 tiene la sua prima personale alla Galleria Galatea di Torino. La sua prima produzione pittorica è caratterizzata da una ricerca sull’autoritratto. Nel biennio 1961-1962 approda alla realizzazione dei Quadri specchianti, che includono direttamente nell’opera la presenza dello spettatore, la dimensione reale del tempo e riaprono inoltre la prospettiva, rovesciando quella rinascimentale chiusa dalle avanguardie del XX secolo. Con questi lavori Pistoletto raggiunge in breve riconoscimento e successo internazionali, che lo portano a realizzare, già nel corso degli anni Sessanta, mostre personali in prestigiose gallerie e musei in Europa e negli Stati Uniti. I Quadri specchianti costituiranno la base della sua successiva produzione artistica e riflessione teorica.
Tra il 1965 e il 1966 produce un insieme di lavori intitolati Oggetti in meno, considerati basilari per la nascita dell’Arte Povera, movimento artistico di cui Pistoletto è animatore e protagonista. A partire dal 1967 realizza, fuori dai tradizionali spazi espositivi, azioni che rappresentano le prime manifestazioni di quella “collaborazione creativa” che Pistoletto svilupperà nel corso dei decenni successivi, mettendo in relazione artisti provenienti da diverse discipline e settori sempre più ampi della società. Tra il 1975 e il 1976 realizza nella Galleria Stein di Torino un ciclo di dodici mostre consecutive, Le Stanze, il primo di una serie di complessi lavori articolati nell’arco di un anno, chiamati continenti di tempo, come Anno Bianco (1989) e Tartaruga Felice (1992). Nel 1978 tiene una mostra nel corso della quale presenta due fondamentali direzioni della sua futura ricerca e produzione artistica: Divisione e moltiplicazione dello specchio e L’arte assume la religione. All’inizio degli anni Ottanta realizza una serie di sculture in poliuretano rigido, tradotte in marmo per la mostra personale del 1984 al Forte di Belvedere di Firenze. Dal 1985 al 1989 crea la serie di volumi scuri denominata Arte dello squallore. Nel corso degli anni Novanta, con Progetto Arte e con la creazione a Biella di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e dell’Università delle Idee, mette l’arte in relazione attiva con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società. Nel 2003 è insignito del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia. Nel 2004 l’Università di Torino gli conferisce la laurea honoris causa in Scienze Politiche. In tale occasione l’artista annuncia quella che costituisce la fase più recente del suo lavoro, denominata Terzo Paradiso. Nel 2007 riceve a Gerusalemme il Wolf Foundation Prize in Arts, “per la sua carriera costantemente creativa come artista, educatore e attivatore, la cui instancabile intelligenza ha dato origine a forme d’arte premonitrici che contribuiscono ad una nuova comprensione del mondo”. Nel 2010 è autore del saggio Il Terzo Paradiso, pubblicato in italiano, inglese, francese e tedesco. Nel 2012 si fa promotore del Rebirth-day, prima giornata universale della rinascita, festeggiata ogni anno il 21 dicembre con iniziative realizzate in tutto il mondo. Nel 2013 il Museo del Louvre di Parigi ospita la sua mostra personale Michelangelo Pistoletto, année un – le paradis sur terre. In questo stesso anno riceve a Tokyo il Praemium Imperiale per la pittura. Nel maggio del 2015 la Universidad de las Artes de L’Avana gli conferisce la laurea honoris causa. Nello stesso anno realizza un’opera di grandi dimensioni, intitolata Rebirth, collocata nel parco del Palazzo delle Nazioni di Ginevra sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Nel 2017 viene pubblicato il suo testo Ominiteismo e Demopraxia. Manifesto per una rigenerazione della società. Nel 2021 viene inaugurato a Cittadellarte l’Universario, spazio espositivo in cui l’artista presenta le sue più recenti ricerche, e nel dicembre del 2022 è pubblicato il suo ultimo libro, La formula della creazione, in cui ripercorre i passi fondamentali e l’evoluzione del suo intero percorso artistico e della sua riflessione teorica.
Produzioni Ininterrotte, il Festival di letteratura del lavoro racconta con incontri con autori, spettacoli teatrali, mostre e visite guidate il mondo del lavoro in tutte le sue sfaccettature e fa scoprire eccezionali luoghi di archeologia industriale del territorio lombardo. In primis Crespi d’Adda, in provincia di Bergamo, villaggio operaio nato a fine Ottocento intorno al cotonificio Crespi e rimasto immutato nel tempo, riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1995. Luogo dove la manifestazione nasce grazie all’ Associazione Crespi d’Adda, e dove sono ospitati la maggior parte degli eventi in programma. Il festival ha preso il via il 7 ottobre e si concluderà il 24 novembre.
Il Festival Produzioni Ininterrotte nasce a Crespi d’Adda grazie all’Associazione Crespi d’Adda. Quest’anno, in occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, con la collaborazione della Rete Bibliotecaria Bergamasca, si apre a tutto il territorio bergamasco e lombardo.
La quinta edizione del festival Produzioni Ininterrotte è organizzata nell’ambito di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 dall’Associazione Crespi d’Adda con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Capriate San Gervasio. Partner: Inail – Direzione territoriale Bergamo, Confindustria Bergamo, Tessere Memoria, MMN.it, Antonio Percassi – Family Foundation, Iniziative Bresciane, Italgen, Publifarm, Computer Stories, FSE – Fondazione Legler per la storia economica e sociale di Bergamo, AIPAI, TEDX Bergamo, Muva, the Drawing Hall, Fiato ai libri, RBBG – Rete Bibliotecaria Bergamasca. Media partner: L’Eco di Bergamo, Eppen. Contributo di: Parco Adda Nord, Hservizi, BCC Milano, GPO, GXO, Venistar, C Carminati
L’appuntamento, con ingresso gratuito, è per sabato 11 novembre, alle 21, al Teatro di Crespi d’Adda (BG) in via Marconi 15.
Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933. Inizia a esporre nel 1955 e nel 1960 tiene la sua prima personale alla Galleria Galatea di Torino. La sua prima produzione pittorica è caratterizzata da una ricerca sull’autoritratto. Nel biennio 1961-1962 approda alla realizzazione dei Quadri specchianti, che includono direttamente nell’opera la presenza dello spettatore, la dimensione reale del tempo e riaprono inoltre la prospettiva, rovesciando quella rinascimentale chiusa dalle avanguardie del XX secolo. Con questi lavori Pistoletto raggiunge in breve riconoscimento e successo internazionali, che lo portano a realizzare, già nel corso degli anni Sessanta, mostre personali in prestigiose gallerie e musei in Europa e negli Stati Uniti. I Quadri specchianti costituiranno la base della sua successiva produzione artistica e riflessione teorica.
Tra il 1965 e il 1966 produce un insieme di lavori intitolati Oggetti in meno, considerati basilari per la nascita dell’Arte Povera, movimento artistico di cui Pistoletto è animatore e protagonista. A partire dal 1967 realizza, fuori dai tradizionali spazi espositivi, azioni che rappresentano le prime manifestazioni di quella “collaborazione creativa” che Pistoletto svilupperà nel corso dei decenni successivi, mettendo in relazione artisti provenienti da diverse discipline e settori sempre più ampi della società. Tra il 1975 e il 1976 realizza nella Galleria Stein di Torino un ciclo di dodici mostre consecutive, Le Stanze, il primo di una serie di complessi lavori articolati nell’arco di un anno, chiamati continenti di tempo, come Anno Bianco (1989) e Tartaruga Felice (1992). Nel 1978 tiene una mostra nel corso della quale presenta due fondamentali direzioni della sua futura ricerca e produzione artistica: Divisione e moltiplicazione dello specchio e L’arte assume la religione. All’inizio degli anni Ottanta realizza una serie di sculture in poliuretano rigido, tradotte in marmo per la mostra personale del 1984 al Forte di Belvedere di Firenze. Dal 1985 al 1989 crea la serie di volumi scuri denominata Arte dello squallore. Nel corso degli anni Novanta, con Progetto Arte e con la creazione a Biella di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e dell’Università delle Idee, mette l’arte in relazione attiva con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società. Nel 2003 è insignito del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia. Nel 2004 l’Università di Torino gli conferisce la laurea honoris causa in Scienze Politiche. In tale occasione l’artista annuncia quella che costituisce la fase più recente del suo lavoro, denominata Terzo Paradiso. Nel 2007 riceve a Gerusalemme il Wolf Foundation Prize in Arts, “per la sua carriera costantemente creativa come artista, educatore e attivatore, la cui instancabile intelligenza ha dato origine a forme d’arte premonitrici che contribuiscono ad una nuova comprensione del mondo”. Nel 2010 è autore del saggio Il Terzo Paradiso, pubblicato in italiano, inglese, francese e tedesco. Nel 2012 si fa promotore del Rebirth-day, prima giornata universale della rinascita, festeggiata ogni anno il 21 dicembre con iniziative realizzate in tutto il mondo. Nel 2013 il Museo del Louvre di Parigi ospita la sua mostra personale Michelangelo Pistoletto, année un – le paradis sur terre. In questo stesso anno riceve a Tokyo il Praemium Imperiale per la pittura. Nel maggio del 2015 la Universidad de las Artes de L’Avana gli conferisce la laurea honoris causa. Nello stesso anno realizza un’opera di grandi dimensioni, intitolata Rebirth, collocata nel parco del Palazzo delle Nazioni di Ginevra sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Nel 2017 viene pubblicato il suo testo Ominiteismo e Demopraxia. Manifesto per una rigenerazione della società. Nel 2021 viene inaugurato a Cittadellarte l’Universario, spazio espositivo in cui l’artista presenta le sue più recenti ricerche, e nel dicembre del 2022 è pubblicato il suo ultimo libro, La formula della creazione, in cui ripercorre i passi fondamentali e l’evoluzione del suo intero percorso artistico e della sua riflessione teorica.
Produzioni Ininterrotte, il Festival di letteratura del lavoro racconta con incontri con autori, spettacoli teatrali, mostre e visite guidate il mondo del lavoro in tutte le sue sfaccettature e fa scoprire eccezionali luoghi di archeologia industriale del territorio lombardo. In primis Crespi d’Adda, in provincia di Bergamo, villaggio operaio nato a fine Ottocento intorno al cotonificio Crespi e rimasto immutato nel tempo, riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1995. Luogo dove la manifestazione nasce grazie all’ Associazione Crespi d’Adda, e dove sono ospitati la maggior parte degli eventi in programma. Il festival ha preso il via il 7 ottobre e si concluderà il 24 novembre.
Il Festival Produzioni Ininterrotte nasce a Crespi d’Adda grazie all’Associazione Crespi d’Adda. Quest’anno, in occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, con la collaborazione della Rete Bibliotecaria Bergamasca, si apre a tutto il territorio bergamasco e lombardo.
La quinta edizione del festival Produzioni Ininterrotte è organizzata nell’ambito di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 dall’Associazione Crespi d’Adda con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Capriate San Gervasio. Partner: Inail – Direzione territoriale Bergamo, Confindustria Bergamo, Tessere Memoria, MMN.it, Antonio Percassi – Family Foundation, Iniziative Bresciane, Italgen, Publifarm, Computer Stories, FSE – Fondazione Legler per la storia economica e sociale di Bergamo, AIPAI, TEDX Bergamo, Muva, the Drawing Hall, Fiato ai libri, RBBG – Rete Bibliotecaria Bergamasca. Media partner: L’Eco di Bergamo, Eppen. Contributo di: Parco Adda Nord, Hservizi, BCC Milano, GPO, GXO, Venistar, C Carminati
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