Imago Mundi - Rotte mediterranee
Imago Mundi. Rotte Mediterranee. Allestimento di Tobia Scarpa per Fabrica
Dal 18 Febbraio 2017 al 10 Marzo 2017
Palermo
Luogo: Zac ai Cantieri Culturali alla Zisa
Indirizzo: via Paolo Gili 4
Enti promotori:
- Fondazione Luciano Benetton
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Nell’ambito della prima Biennale Arcipelago Mediterraneo di Palermo, dal 18 febbraio al 10 marzo presso lo Zac ai Cantieri Culturali alla Zisa si terrà la mostra "Imago Mundi - Rotte mediterranee".
Imago Mundi è il progetto non profit di arte contemporanea promosso da Luciano Benetton: artisti di tutto il mondo, affermati ed emergenti, si stanno confrontando con lo stesso supporto, una tela 10×12 cm; fino ad ora sono stati coinvolti 20.000 artisti da 120 Paesi, regioni e popoli. Ne nasce un mosaico di storie, passioni, sogni azioni e contraddizioni, dove ciascuna opera vive di luce propria ma al contempo diventa parte di un immaginario globale.
Le acque del Mediterraneo, solcate da sempre da navigatori, di volta in volta pescatori, mercanti, soldati, esploratori, sono luogo di incontro e incrocio, contaminazione e mescolanza, sinonimo di prosperità e apertura per le civiltà nate sulle sue sponde, fino a quelle dell’entroterra che al mare rivolgono lo sguardo. Dal 2006 sotto l’egida della Fondazione Benetton Studi Ricerche, è partito il grande progetto non profit d’arte contemporanea Imago Mundi, di Luciano Benetton. Una collezione di migliaia di dipinti realizzati nel formato 10×12 centimetri da artisti affermati ed emergenti di 120 nazioni nel mondo. Imago Mundi unisce paesi dove il benessere è più sicuro a paesi in guerra; paesi storicamente contrapposti e divisi; comunità e minoranze; invitando tutti a dialogare in nome dell’arte. Ne nasce un caleidoscopio – ardente, creativo, immaginifico – di tecniche, colori, correnti, ispirazioni. Un mosaico di storie, passioni, sogni, azioni e contraddizioni, dove ciascuna opera vive di luce propria ma al contempo diventa il pezzo di un immaginario globale. Imago Mundi sceglie ora di dedicare il nuovo tassello del suo percorso espositivo al Mare Nostrum, dove “nostro” aspira a essere espressione di appartenenza da parte di tutte le nazioni che condividono questo mare culla delle civiltà occidentali: dal Medio Oriente, con la Palestina e Israele, la Siria e il Libano, alle coste dell’Africa, toccando Egitto, Libia, Tunisia, Algeria e Marocco, fino a percorrere l’Europa dall’estremo Ovest del Portogallo alla Grecia e alla Turchia passando per Spagna, Francia e Italia con i focus su Campania e Sicilia, per risalire infine percorrendo l’Albania, il Montenegro, la Croazia e la Slovenia.
La mostra offre uno spaccato contemporaneo inedito e originale sul mare di mezzo: quasi 3500 tele di altrettanti artisti rappresentati nelle 21 collezioni esplorano collettivamente nuove rotte in questo mare che negli ultimi decenni è diventato pure barriera, sinonimo di tragedia, disperazione e morte. I pannelli disegnati da Tobia Scarpa per Fabrica, immergono le opere in un mare nero da cui emergono come isole di un unico arcipelago.
Rotte Mediterranee include le esposizioni Identità siciliane – Contemporary Artists from Sicily, It’s always been. Contemporary Artists from Lebanon e il documentario “Shame and Soul” nato dall’incontro tra il fotografo inglese Giles Duley e l’illustratore siriano Semaan Khawam.
Orari: da martedì a domenica 10-18
PROGRAMMA IN ALLEGATO
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