Without Frontiers, Lunetta a colori. VI Edizione
Dal 14 Giugno 2021 al 26 Giugno 2021
Mantova
Luogo: Quartiere Lunetta
Indirizzo: Sedi varie
Curatori: Simona Gavioli
Sito ufficiale: http://www.caravansetup.com
Torna dal 14 al 26 giugno 2021 Without Frontiers, Lunetta a colori,
VI edizione delfestival di arte urbana che dal 2016 – anno di Mantova Capitale Italiana della Cultura – coinvolge artisti nazionali e internazionali nella realizzazione di opere d’arte finalizzate alla riqualificazione urbana e alla valorizzazione culturale del quartiere Lunetta, oggi museo a cielo aperto, nella periferia nord di Mantova.
La manifestazione è organizzata dall’associazione Caravan SetUp, con il sostegno del Comune di Mantova e il contributo di Tea. È curato dalla critica d’arte Simona Gavioli con l’apporto scientifico di Lavinia Bottini, in collaborazione con l’associazione culturale Il Cerchio E Le Gocce
Gli artisti | Ospiti di quest’anno saranno: Tellas (Cagliari), David De Limón (Spagna), Erosie (Olanda), 108 (Alessandria), Corn79 (Torino) e Antonello Ghezzi (Bologna).Dal 14 al 20 giugno, Tellas sarà impegnato in una grande opera che riscriverà gli spazi di piazza Unione Europea, David De Limónsi confronterà con le pareti di viale Romagna, Corn79 lascerà il segno sulla parete laterale del NeoLu, mentre il duo Antonello Ghezzi si cimenterà nell’opera partecipata Stringere lo spazio di me e te; dal 22 al 26 giugno, sarà la volta della combo di Erosie e 108 in via Bolzano all’angolo con viale Marche.
A sostenere l’opera in combo dell’artista olandese Erosie sono l’Ambasciata e il Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia nell’ambito del progetto "HollAndMe – Dutch Street Art in Six Italian Cities" (programma culturale "Spunti di Vista"), in collaborazione con INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana.
Il progetto curatoriale 2021 | “e” - La congiunzione copulativa: il festival quest’anno adotta il saggio Eros in agonia di Byung-Chul Han, in cui il filosofo sud-coreano mira a ricostruire la centralità dell’amore, inteso come attenzione e unione reciproca, minata dall’individualismo contemporaneo, intento a porre l’accento sull’Io, lasciando in secondo piano l’Altro. Attraverso il fil rouge tracciato dal pensatore, in dialogo con Marsilio Ficino, Foucault, Agamben, Barthes, fino ad arrivare a Wagner e Lars Von Trier, emerge un’immagine anarchica dell’amore, in grado di reagire alle norme che regolano il mondo contemporaneo.Le congiunzioni copulative e in particolar modo la “e”, sono dunque l’unico modo per esperire in maniera radicale l’Altro. Unione, sinergie, scambio, socialità, relazione, rapporti, connessioni, legami, nessi, sono i temi attorno ai quali gli artisti saranno chiamati a sviluppare le proprie riflessioni, in grado di trasmettere un senso di comunità e familiarità al luogo e alla vita quotidiana di
Lunetta.
Gli eventi collaterali| Non solo arte urbana: dal 16 al 20 giugno, comunità e visitatori potranno partecipare a oltre 30 eventi collaterali, spettacoli e mostre diffuse, organizzati grazie alla preziosa collaborazione con OPEN, festival di teatro urbano e nouveau cinque all’interno del progetto ARTERIA.
Durante tutta la settimana del 14 giugno – con appuntamento finale il 19 giugno alle ore 11.00 – saranno presenti gli ExVuotoTeatro, impegnati nella mappatura emotiva Nuovo ritmo dedicata ai temi dell’ecosostenibilità. Si tratta di una passeggiata performativa, uno spettacolo itinerante costruito con gli abitanti del quartiere per riscoprire a piedi le differenze tra luoghi urbani, periferie e spazi verdi. Obiettivo: innescare nuovi cortocircuiti per ripensare insieme l’ambiente verso un futuro prossimo sostenibile.
L’azione fa parte del più ampio progetto C-Change Festival Mantova finanziato da Fondazione Cariverona all’interno del Bando Cultura in Rete 2019e pone l’accento sulle buone pratiche per il rispetto del pianeta.
Sabato 19 giugno, si terrà l’inaugurazione delle nuove botteghe di arte e cultura assegnate tramite il recente bando Lunetta Cultural Camp all’Accademia delle Arti per il progetto Base Luna, all’artista Elena Bugada per Lunetta a contatto, e al graphic designer e illustratore Andrea Pilati per ComunichiAMO Lunetta. Appuntamento dalle ore 19 in viale Veneto, 5D.
Coinvolgimento e partecipazione del quartiere Lunetta | Without Frontiers conferma la sua natura di manifestazione corale. Come indica il nome stesso, è un inno all’abbattimento delle frontiere attraverso l’arte, a favore di una continuità culturale capace di unire il centro della città dei Gonzaga alla sua periferia, costruita a partire dagli anni Sessanta come quartiere dormitorio.
Un esperimento artistico, sociale e culturaleche continua a crescere e a offrirsi come nuova visione e nuova pratica di periferia. Il festival diventa catalizzatore di tutte le numerose realtà impegnate nella riqualificazione della zona: il Creative Lab, condominio creativo; ReteLunetta e le associazioni di volontariato che gestiscono la biblioteca locale e tengono corsi di italiano per stranieri, che lavorano per combattere le fragilità e per dare supporto psicologico a persone in difficoltà; progetti, come Lunattiva, che coinvolgono direttamente i cittadini; oltre 100 educatori che si occupano di attività per bambini e adolescenti coordinati dal polo universitario dell’Università di Brescia con il corso per educatori professionali che ha la sede proprio a Lunetta.
Gli artisti 2021
Tellas (Cagliari, 1985)
Nasce e cresce nelle aspre terre sarde, dove la sua ricerca artistica ha inizio. Le sue opere offrono una visione personale e intima degli elementi del paesaggio naturale in cui l’artista vive, un processo meditativo e pittorico che rielabora lo spazio circostante, le forme e le specie che lo definiscono. Le modalità tramite cui Tellas esprime il proprio stile sono le più differenti: disegno, pittura, installazioni, stampa e produzione audio-video. Significativa è la sua presenza a La Tour Paris Project nel 2013, considerato uno dei progetti di arte contemporanea più innovativi al mondo. L’anno successivo è fra i 70 partecipanti internazionali di Artmossphere, la prima Biennale di Street Art tenutasi a Mosca. Nel 2015 The Urban Contemporary Art Guide, guida pubblicata da Graffiti Art Magazine, lo annovera fra i 100 migliori artisti emergenti a livello globale. A Cagliari, Capitale della Cultura Italiana di allora, completa un’opera pubblica di grandi dimensioni, mentre a Roma partecipa a Here, now, sesta edizione dell’Outdoor Festival, e alla mostra personale Clima Estremo presso la Wunderkammern Gallery. Nel 2016 compie importanti interventi pubblici in Spagna, Finlandia e Australia. Nel 2017 è protagonista alla Magma Gallery di Bologna con la mostra Tropico. Di rilievo sono anche le collaborazioni con importanti marchi di moda italiani, come Ferragamo e Marni. Con quest’ultimo, realizzerà in più occasioni progetti come A grande terra do Sertão, un documentario presentato in occasione della 56° Biennale di Venezia. Oltre a Palermo, Roma e altre città italiane, gli ultimi lavori si possono trovare ad Atlanta (US), Klaipeda (Lithuania), Delhi (India), Montreal (Canada) e Kaohsiung (Taiwan). Il lavoro di Tellas è rappresentato da Wunderkammern Gallery a Roma e Magma Gallery a Bologna.
David De Limón_Ha studiato disegno grafico alla scuola Barreira di Valencia e fotografia artistica alla EASD school. Ha passato un anno alla Ecole de Saint Luc di Liegi e si è laureato in Belle Arti alla Technical University di Valencia. Il suo lavoro si sviluppa nella ripetizione dell’illustrazione di un personaggio mascherato che interagisce con l’ambiente in cui si trova. Lo stile è quello di un cartone animato semplificato e sintetizzato per dare priorità più ai contrasti cromatici che al personaggio. Di forma umana, questa figura ripetuta presenta alcune caratteristiche che gli permettono di adattarsi a qualsiasi spazio e si muove in un mondo immaginario con gli elementi tipici dei graffiti e della street art. Solitamente gli spazi scelti dall’artista sono muri in cattive condizioni per dare una visione di essi colorata e appariscente e non di abbandono e trascuratezza.
Erosie_Il lavoro dell’artista si origina dalla fluidità e dal continuo susseguirsi del lettering su graffiti. Questa disciplina, in cui le linee, le lettere e le forme evolvono gradualmente e quasi impercettibilmente attraverso imprevedibili risultati, è stata così al centro della sua produzione che lascia un segno unico in tutti i suoi lavori. Le tele, i dipinti e i collage di Erosie sembrano un momento di pausa in un dinamismo continuo, una continua mutazione e sovrapposizione di forme, linee e trame. Il lavoro dell’artista riflette un percorso poetico tra forme tondeggianti e linee geometriche, riflette il bisogno di tradurre visivamente il suo pensiero personale attraverso un approccio iterativo, quasi come se fosse in cerca di un personale vocabolario ideografico. Un equilibrio raro, dove una gestualità molto fisica e intuitiva si mescola a un processo estremamente metodico di creazione, di reinterpretazione e di incessante ricerca.
108_Guido Bisagni, meglio conosciuto con lo pseudonimo 108 (Alessandria, 1978), è un writer italiano. Il suo lavoro, sempre quasi completamente astratto, surreale e minimale, trova ispirazione nei graffiti dell'Europa neolitica, nelle avanguardie del Novecento e in artisti contemporanei come Stak e Richard Long. Negli ultimi anni, rifugiandosi nel suo immaginario composto di fantasie che vengono giustificate dall'inconscio individuale, sembra mancare sempre più l'impegno nella realizzazione figurativa, avanzano invece compromessi tra avanguardia ed espressionismo neo-pop, si accentua l'interesse per la figurazione primitiva, mentre la cultura numerologica e tribale cerca di colmare il vuoto tecnico nel figurativo. 108 continua a sperimentare utilizzando non solo la pittura ma anche la creazione di sculture, suoni e installazioni, mai propriamente definite. Inoltre, si dedica alla musica realizzando alcuni progetti solisti e partecipando come membro fisso al gruppo noise Corpoparassita.
Corn79_Riccardo Lanfranco nasce nel 1979 a Torino, dove si laurea al DAMS – indirizzo multimediale – con tesi in semiotica dal titolo: Bellezza e degrado della città. Progetti contemporanei per la riqualificazione
estetica murale in Italia. Inizia il suo percorso artistico da writer nel 1996. Presto il suo lavoro trova
spazio tra le pagine delle principali riviste dedicate al mondo del writing (per esempio Aelle,
Defrag, Stylefile, Xplicit Grafx, Innercity) e ciò lo porta a partecipare a decine di eventi e a dipingere in molti
Paesi europei. Realizza importanti opere murali di riqualificazione urbana con artisti di fama internazionale
e, fino al 2009, è membro del collettivo Opiemme. Promotore della creazione del progetto Murarte della Città
di Torino, nel 2001 fonda "Il Cerchio E le Gocce", la prima associazione italiana dedicata alla promozione della creatività urbana.
Antonello Ghezzi _ Antonello Ghezzi è un collettivo di artisti formato da Nadia Antonello e Paolo Ghezzi.
Il duo, nato nel 2009 e di base a Bologna, collabora con aziende e scienziati, inserendo l’arte nella vita quotidiana, con installazioni che coniugano tecnologia, realtà e poesia.
Il lavoro di Antonello Ghezzi è stato esposto in numerose città e contesti internazionali: New York, Beirut, Sharjah, Milano, Bahrein, Bruxelles, Parigi, Sarajevo, Manama, Mosca, Katowice, Braga, Buenos Aires e Roma.
VI edizione delfestival di arte urbana che dal 2016 – anno di Mantova Capitale Italiana della Cultura – coinvolge artisti nazionali e internazionali nella realizzazione di opere d’arte finalizzate alla riqualificazione urbana e alla valorizzazione culturale del quartiere Lunetta, oggi museo a cielo aperto, nella periferia nord di Mantova.
La manifestazione è organizzata dall’associazione Caravan SetUp, con il sostegno del Comune di Mantova e il contributo di Tea. È curato dalla critica d’arte Simona Gavioli con l’apporto scientifico di Lavinia Bottini, in collaborazione con l’associazione culturale Il Cerchio E Le Gocce
Gli artisti | Ospiti di quest’anno saranno: Tellas (Cagliari), David De Limón (Spagna), Erosie (Olanda), 108 (Alessandria), Corn79 (Torino) e Antonello Ghezzi (Bologna).Dal 14 al 20 giugno, Tellas sarà impegnato in una grande opera che riscriverà gli spazi di piazza Unione Europea, David De Limónsi confronterà con le pareti di viale Romagna, Corn79 lascerà il segno sulla parete laterale del NeoLu, mentre il duo Antonello Ghezzi si cimenterà nell’opera partecipata Stringere lo spazio di me e te; dal 22 al 26 giugno, sarà la volta della combo di Erosie e 108 in via Bolzano all’angolo con viale Marche.
A sostenere l’opera in combo dell’artista olandese Erosie sono l’Ambasciata e il Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia nell’ambito del progetto "HollAndMe – Dutch Street Art in Six Italian Cities" (programma culturale "Spunti di Vista"), in collaborazione con INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana.
Il progetto curatoriale 2021 | “e” - La congiunzione copulativa: il festival quest’anno adotta il saggio Eros in agonia di Byung-Chul Han, in cui il filosofo sud-coreano mira a ricostruire la centralità dell’amore, inteso come attenzione e unione reciproca, minata dall’individualismo contemporaneo, intento a porre l’accento sull’Io, lasciando in secondo piano l’Altro. Attraverso il fil rouge tracciato dal pensatore, in dialogo con Marsilio Ficino, Foucault, Agamben, Barthes, fino ad arrivare a Wagner e Lars Von Trier, emerge un’immagine anarchica dell’amore, in grado di reagire alle norme che regolano il mondo contemporaneo.Le congiunzioni copulative e in particolar modo la “e”, sono dunque l’unico modo per esperire in maniera radicale l’Altro. Unione, sinergie, scambio, socialità, relazione, rapporti, connessioni, legami, nessi, sono i temi attorno ai quali gli artisti saranno chiamati a sviluppare le proprie riflessioni, in grado di trasmettere un senso di comunità e familiarità al luogo e alla vita quotidiana di
Lunetta.
Gli eventi collaterali| Non solo arte urbana: dal 16 al 20 giugno, comunità e visitatori potranno partecipare a oltre 30 eventi collaterali, spettacoli e mostre diffuse, organizzati grazie alla preziosa collaborazione con OPEN, festival di teatro urbano e nouveau cinque all’interno del progetto ARTERIA.
Durante tutta la settimana del 14 giugno – con appuntamento finale il 19 giugno alle ore 11.00 – saranno presenti gli ExVuotoTeatro, impegnati nella mappatura emotiva Nuovo ritmo dedicata ai temi dell’ecosostenibilità. Si tratta di una passeggiata performativa, uno spettacolo itinerante costruito con gli abitanti del quartiere per riscoprire a piedi le differenze tra luoghi urbani, periferie e spazi verdi. Obiettivo: innescare nuovi cortocircuiti per ripensare insieme l’ambiente verso un futuro prossimo sostenibile.
L’azione fa parte del più ampio progetto C-Change Festival Mantova finanziato da Fondazione Cariverona all’interno del Bando Cultura in Rete 2019e pone l’accento sulle buone pratiche per il rispetto del pianeta.
Sabato 19 giugno, si terrà l’inaugurazione delle nuove botteghe di arte e cultura assegnate tramite il recente bando Lunetta Cultural Camp all’Accademia delle Arti per il progetto Base Luna, all’artista Elena Bugada per Lunetta a contatto, e al graphic designer e illustratore Andrea Pilati per ComunichiAMO Lunetta. Appuntamento dalle ore 19 in viale Veneto, 5D.
Coinvolgimento e partecipazione del quartiere Lunetta | Without Frontiers conferma la sua natura di manifestazione corale. Come indica il nome stesso, è un inno all’abbattimento delle frontiere attraverso l’arte, a favore di una continuità culturale capace di unire il centro della città dei Gonzaga alla sua periferia, costruita a partire dagli anni Sessanta come quartiere dormitorio.
Un esperimento artistico, sociale e culturaleche continua a crescere e a offrirsi come nuova visione e nuova pratica di periferia. Il festival diventa catalizzatore di tutte le numerose realtà impegnate nella riqualificazione della zona: il Creative Lab, condominio creativo; ReteLunetta e le associazioni di volontariato che gestiscono la biblioteca locale e tengono corsi di italiano per stranieri, che lavorano per combattere le fragilità e per dare supporto psicologico a persone in difficoltà; progetti, come Lunattiva, che coinvolgono direttamente i cittadini; oltre 100 educatori che si occupano di attività per bambini e adolescenti coordinati dal polo universitario dell’Università di Brescia con il corso per educatori professionali che ha la sede proprio a Lunetta.
Gli artisti 2021
Tellas (Cagliari, 1985)
Nasce e cresce nelle aspre terre sarde, dove la sua ricerca artistica ha inizio. Le sue opere offrono una visione personale e intima degli elementi del paesaggio naturale in cui l’artista vive, un processo meditativo e pittorico che rielabora lo spazio circostante, le forme e le specie che lo definiscono. Le modalità tramite cui Tellas esprime il proprio stile sono le più differenti: disegno, pittura, installazioni, stampa e produzione audio-video. Significativa è la sua presenza a La Tour Paris Project nel 2013, considerato uno dei progetti di arte contemporanea più innovativi al mondo. L’anno successivo è fra i 70 partecipanti internazionali di Artmossphere, la prima Biennale di Street Art tenutasi a Mosca. Nel 2015 The Urban Contemporary Art Guide, guida pubblicata da Graffiti Art Magazine, lo annovera fra i 100 migliori artisti emergenti a livello globale. A Cagliari, Capitale della Cultura Italiana di allora, completa un’opera pubblica di grandi dimensioni, mentre a Roma partecipa a Here, now, sesta edizione dell’Outdoor Festival, e alla mostra personale Clima Estremo presso la Wunderkammern Gallery. Nel 2016 compie importanti interventi pubblici in Spagna, Finlandia e Australia. Nel 2017 è protagonista alla Magma Gallery di Bologna con la mostra Tropico. Di rilievo sono anche le collaborazioni con importanti marchi di moda italiani, come Ferragamo e Marni. Con quest’ultimo, realizzerà in più occasioni progetti come A grande terra do Sertão, un documentario presentato in occasione della 56° Biennale di Venezia. Oltre a Palermo, Roma e altre città italiane, gli ultimi lavori si possono trovare ad Atlanta (US), Klaipeda (Lithuania), Delhi (India), Montreal (Canada) e Kaohsiung (Taiwan). Il lavoro di Tellas è rappresentato da Wunderkammern Gallery a Roma e Magma Gallery a Bologna.
David De Limón_Ha studiato disegno grafico alla scuola Barreira di Valencia e fotografia artistica alla EASD school. Ha passato un anno alla Ecole de Saint Luc di Liegi e si è laureato in Belle Arti alla Technical University di Valencia. Il suo lavoro si sviluppa nella ripetizione dell’illustrazione di un personaggio mascherato che interagisce con l’ambiente in cui si trova. Lo stile è quello di un cartone animato semplificato e sintetizzato per dare priorità più ai contrasti cromatici che al personaggio. Di forma umana, questa figura ripetuta presenta alcune caratteristiche che gli permettono di adattarsi a qualsiasi spazio e si muove in un mondo immaginario con gli elementi tipici dei graffiti e della street art. Solitamente gli spazi scelti dall’artista sono muri in cattive condizioni per dare una visione di essi colorata e appariscente e non di abbandono e trascuratezza.
Erosie_Il lavoro dell’artista si origina dalla fluidità e dal continuo susseguirsi del lettering su graffiti. Questa disciplina, in cui le linee, le lettere e le forme evolvono gradualmente e quasi impercettibilmente attraverso imprevedibili risultati, è stata così al centro della sua produzione che lascia un segno unico in tutti i suoi lavori. Le tele, i dipinti e i collage di Erosie sembrano un momento di pausa in un dinamismo continuo, una continua mutazione e sovrapposizione di forme, linee e trame. Il lavoro dell’artista riflette un percorso poetico tra forme tondeggianti e linee geometriche, riflette il bisogno di tradurre visivamente il suo pensiero personale attraverso un approccio iterativo, quasi come se fosse in cerca di un personale vocabolario ideografico. Un equilibrio raro, dove una gestualità molto fisica e intuitiva si mescola a un processo estremamente metodico di creazione, di reinterpretazione e di incessante ricerca.
108_Guido Bisagni, meglio conosciuto con lo pseudonimo 108 (Alessandria, 1978), è un writer italiano. Il suo lavoro, sempre quasi completamente astratto, surreale e minimale, trova ispirazione nei graffiti dell'Europa neolitica, nelle avanguardie del Novecento e in artisti contemporanei come Stak e Richard Long. Negli ultimi anni, rifugiandosi nel suo immaginario composto di fantasie che vengono giustificate dall'inconscio individuale, sembra mancare sempre più l'impegno nella realizzazione figurativa, avanzano invece compromessi tra avanguardia ed espressionismo neo-pop, si accentua l'interesse per la figurazione primitiva, mentre la cultura numerologica e tribale cerca di colmare il vuoto tecnico nel figurativo. 108 continua a sperimentare utilizzando non solo la pittura ma anche la creazione di sculture, suoni e installazioni, mai propriamente definite. Inoltre, si dedica alla musica realizzando alcuni progetti solisti e partecipando come membro fisso al gruppo noise Corpoparassita.
Corn79_Riccardo Lanfranco nasce nel 1979 a Torino, dove si laurea al DAMS – indirizzo multimediale – con tesi in semiotica dal titolo: Bellezza e degrado della città. Progetti contemporanei per la riqualificazione
estetica murale in Italia. Inizia il suo percorso artistico da writer nel 1996. Presto il suo lavoro trova
spazio tra le pagine delle principali riviste dedicate al mondo del writing (per esempio Aelle,
Defrag, Stylefile, Xplicit Grafx, Innercity) e ciò lo porta a partecipare a decine di eventi e a dipingere in molti
Paesi europei. Realizza importanti opere murali di riqualificazione urbana con artisti di fama internazionale
e, fino al 2009, è membro del collettivo Opiemme. Promotore della creazione del progetto Murarte della Città
di Torino, nel 2001 fonda "Il Cerchio E le Gocce", la prima associazione italiana dedicata alla promozione della creatività urbana.
Antonello Ghezzi _ Antonello Ghezzi è un collettivo di artisti formato da Nadia Antonello e Paolo Ghezzi.
Il duo, nato nel 2009 e di base a Bologna, collabora con aziende e scienziati, inserendo l’arte nella vita quotidiana, con installazioni che coniugano tecnologia, realtà e poesia.
Il lavoro di Antonello Ghezzi è stato esposto in numerose città e contesti internazionali: New York, Beirut, Sharjah, Milano, Bahrein, Bruxelles, Parigi, Sarajevo, Manama, Mosca, Katowice, Braga, Buenos Aires e Roma.
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