Iperrealismo: alcune tecniche usate
Foto di un cavallo e un cane
17/04/2003
L' Iperrealismo, corrente pittorica nata negli Usa alla fine degli anni Sessanta ed elaborata in Europa e in Italia nel 1970, intende l'arte come totale rappresentazione del dato reale. Proviamo qui a dare un elenco delle tecniche più usate:
Acquaforte: Si ricopre la lastra levigata di uno strato sottile di cera. Viene annerita con nerofumo per rendere la cera più resistente agli acidi e più visibili i segni. Con una punta di acciaio si tracciano i segni che comporranno l'immagine. Protetti i margini e il retro con una vernice si immerge la lastra in una bacinella contenente acido diluito. A seconda della morsura (azione corrosiva dell'acido) e della concentrazione dell'acido si ottengono segni e risultati diversi.
Acquatinta: Il procedimento è identico a quello descritto per l'acquaforte, ma con effetti simili all'acquerello. Per l'acquatinta si esegue non la ceratura ma la granitura: si fa cadere sopra la lastra polvere di bitume che, riscaldato, fonde e forma un fondo più o meno denso.
Aerografo: Il colore fuoriesce sotto forte spinta dall'apparecchio, posandosi sulla superficie da dipingere dopo essersi miscelato all'aria compressa. Maggiore è la pressione, più il colore risulterà parcellizzato: da un effetto di pioggia a una vera nebulizzazione.
Collografia o Collograph: tecnica sperimentale che consente di costruire una matrice procedendo come se si fabbricasse un collage, cioè incollando oggetti, corde, stoffe, carte, etc. su un supporto rigido (lastra, tavola, cartone o altro), che farà da base. La matrice così ottenuta, inchiostrata, diviene stampabile al torchio. Grazie alla varietà dei materiali utilizzati per la costruzione della matrice, i risultati e gli effetti di stampa sono molteplici.
Colori acrilici: nascono come alternativa ai colori ad olio, che si asciugano lentamente.
Sono pigmenti con resine sintetiche come leganti. Assomigliano all'acquerello e alla tempera. Sono diluibili con acqua e con medium acrilici. Essicano rapidamente rimanendo stabili in strati inscindibili. Sono lisci, opachi, non riflettono la luce; possono esser resi trasparenti da forti diluizioni. Gli acrilici possono essere impiegati con l'aerografo e in forti diluizioni con pistole a spruzzo.
Drypoint: è una tecnica che consiste nel disegnare direttamente sulla superficie di una piastra con un attrezzo tagliente e aguzzo, con una punta di diamante. L'attrezzo genera una piccola cresta dal lato dell'incisione. Quando la piastra è inchiostrata con un rullo, la cresta trattiene l'inchiostro supplementare, generando così linee morbide.
Litografia: la stampa litografica si basa sul'incompatibilità tra acqua e sostanze grasse. Usando il pastello grasso o l'inchiostro litografico, l'artista disegna o vernicia un'immagine sulla piastra.
Riporto fotografico: è il trasferimento di un´immagine fotografica su tela o altro supporto, seguito e integrato da interventi grafici e pittorici.
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