Guido Crepax e le arti
Crepax
25/02/2004
Personaggi fantastici che prendono vita da vignette in bianco e nero, un susseguirsi di battute, esclamazioni, sospiri e pensieri di eroi creati dalla fantasia di autori come Bilal e Moebius. Gli occhi scivolano veloci tra pagine dense di intriganti personaggi: quanti hanno fantasticato e sognato leggendo parole che escono da bizzarre nuvolette? Dalle avventure esotiche e malinconiche di Corto Maltese, dall’erotismo di Valentina e di Miele, alla rabbia ‘cyborg’ di Ranxerox e alle vicissitudini underground di Pompeo e Zanardi, gli eroi perdenti di Andrea Pazienza: questi i protagonisti degli indimenticabili e intramontabili fumetti a cui è dedicata una mostra dal titolo "Guido Crepax e le Arti". L’esposizione che si terrà fino al 15 febbraio 2002 nella sede della Fondazione Bandera per l'Arte di Busto Arsizio, rappresenta la più completa retrospettiva mai realizzata del noto maestro del fumetto Guido Crepax. La rassegna, curata da Alberto Fiz direttore della Fondazione Bandera per l'Arte e accompagnata da un ampio catalogo monografico si presenta con un taglio inedito. In esposizione sono presenti le copertine dei dischi di jazz realizzati negli anni Cinquanta e Sessanta ancor prima dei fumetti, quando l’artista era all’università, una serie di materiali provenienti direttamente dall'archivio di Crepax e da varie collezioni private che mettono in rilievo un aspetto totalmente sconosciuto dell'artista. Tra le novità interessanti della mostra, suddivisa in varie sezioni – ognuna delle quali rappresenta una fase della creatività dell'eclettico artista - vi è anche l’esposizione di alcune tavole di Frankenstein 2001, l'ultima storia ancora inedita di Crepax mai presentata al pubblico. Tra le circa duecento opere vi sono tavole originali, libri e oggetti del periodo che va dagli anni Cinquanta al 2001: gli "avvisi" che Crepax disegna nel 1957 per la campagna pubblicitaria della benzina Shell, le tavole a colori disegnate nel 1963 in cui l’artista illustra dei veri e propri racconti, riavvicinandosi così, al mondo del fumetto (dopo circa vent'anni di oblio). Presenti all’esposizione anche il primo numero dell’indimenticabile Linus, e la prima puntata di una storia che Crepax scrisse nel 1965, in cui appare come protagonista un uomo che sembra essere identificato come il critico d'arte Philip Rembrandt.
Ma la vera indiscutibile protagonista dell’arte fumettistica di Crepax è indubbiamente l'incarnazione di Louise Brooks, Valentina. L’iniziativa della mostra nasce in realtà, dall'esigenza di analizzare la figura dell'autore di Valentina, inteso come interprete originale e autonomo della società in una panoramica dove le opere entrano direttamente in relazione con il cinema, la pubblicità, la storia e il costume evidenziando le reciproche contaminazioni. Insomma un insieme di arti affini ma nel contempo diverse e di riferimenti continui ad autori e personaggi dell’arte, del cinema e della pubblicità, la relazione tra le arti èevidenziata dalle tavole ispirate a celebri film di Einsenstein, Pabst, Bunuel, Kubrick e Truffaut. Crepax propone anche vere e proprie rivistazioni di celebri testi letterari come l ‘Odissea’ di Omero, ‘Dracula’ di Stoker, ‘Il Maestro e Margherita’ di Bulgakov, ‘I Racconti’ di Poe, ‘Morte a Venezia’ di Mann, ‘Justine’ di Sade, ‘Venere in Pelliccia’ di Masoch; non mancano espliciti riferimenti alla storia dell'arte con relazioni tra il fumetto e le sculture di Moore, i dipinti di Kandinsky, le architetture di Le Corbusier e Frank Lloyd Wright. Tra le curiosità proposte nelle sale della Fondazione Bandera per l'Arte, ci sono alcune figure su carta ritagliate risalenti al 1936 quando Crepax aveva solo tre anni. Ed infine, come ultima perla nell'offerta ampia e variegata della mostra la presentazione delle lettere, mai esposte finora, che fanno parte del carteggio tra Crepax e l'attrice del cinema muto, Louise Brooks ispiratrice della figura di Valentina. In occasione della mostra, la Fondazione ha deciso inoltre, di ampliare la sua proposta didattica affidando al noto disegnatore bustese Tiziano Riverso una serie di laboratori pratici, dedicati al fumetto, indirizzati alle scuole e alle famiglie.
Fino al 15 febbraio 2001.
Guido Crepax e le arti. Un maestro del fumetto raccontato attraverso 200 opere dal 1955 al 2001.
Busto Arsizio, Fondazione Bandera per l’Arte, Via Andrea Costa 29.
Orario d’apertura: martedì-venerdì, ore 10.00-12.30 e 15.30-19.30; sabato e domenica, ore 10.00-13.00 e ore 15.00-19.00; chiuso il lunedì.
Ingresso: £ 10.000 intero; £ 8.000 ridotto.
Catalogo: De Agostini Rizzoli Arte e Cultura (£ 60.000).
Info: tel. 0331.322311
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