Un euro per salvare i musei?
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19/07/2012
Roma - Si è tenuta ieri mattina al MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo l'Assemblea annuale dei Soci dell'Associazione Civita, alla quale ha preso parte il Ministro dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti, Corrado Passera. Sul tavolo una serie di proposte volte a favorire la ripresa economica del settore cultura nel Belpaese. Le misure avanzate da Civita hanno seguito due direzioni strategiche: da un lato, riguardo al rapporto che lega il settore pubblico dei beni culturali al mondo delle imprese e l’insieme di iniziative da intraprendersi per facilitare la partnership tra pubblico e privato; dall’altro, sulla possibilità di individuare nuove risorse per la cultura e per i musei guardando alla realtà internazionale.
Necessario per Civita un miglioramento del rapporto fra mondo delle imprese e della Cultura. Lo strumento della sponsorizzazione ad esempio, richiederebbe una sua equiparazione alle spese pubblicitarie, in modo da consentire un trattamento vantaggioso per le imprese e maggiori obblighi per gli operatori culturali. Un miglioramento è possibile anche nel campo delle erogazioni liberali per le quali in Italia non viene riconosciuto alcun elemento di visibilità o ritorno al benefattore, se non un generico pubblico ringraziamento non normato.
Fondamentale quindi la definizione di strategie di reperimento aggiuntivo di risorse a beneficio delle istituzioni culturali pubbliche, da reinvestire nella valorizzazione del patrimonio artistico. In primis, tra le proposte, una revisione del sistema tariffario in vigore con un incremento di 1 euro del prezzo del biglietto intero e ridotto in tutti i siti statali: tale iniziativa, a parità di domanda, determinerebbe una crescita degli introiti annui complessivi del 14,7%, passando dai 110,4 milioni di euro del 2011 a 127 milioni (+17 milioni di euro); in secondo luogo l’introduzione del biglietto ridotto per gli over 65, introducendo per i cittadini residenti possibili ulteriori riduzioni o gratuità a particolari condizioni; in tal caso si stima un ulteriore incremento di circa 6 milioni di euro annui. Applicando entrambe la proposte si otterrebbe un incremento di introiti da bigliettazione di circa il 20%, con una stima di incassi annui per 132 milioni di euro (+ 22 milioni).
(Fonte: Civita)
Necessario per Civita un miglioramento del rapporto fra mondo delle imprese e della Cultura. Lo strumento della sponsorizzazione ad esempio, richiederebbe una sua equiparazione alle spese pubblicitarie, in modo da consentire un trattamento vantaggioso per le imprese e maggiori obblighi per gli operatori culturali. Un miglioramento è possibile anche nel campo delle erogazioni liberali per le quali in Italia non viene riconosciuto alcun elemento di visibilità o ritorno al benefattore, se non un generico pubblico ringraziamento non normato.
Fondamentale quindi la definizione di strategie di reperimento aggiuntivo di risorse a beneficio delle istituzioni culturali pubbliche, da reinvestire nella valorizzazione del patrimonio artistico. In primis, tra le proposte, una revisione del sistema tariffario in vigore con un incremento di 1 euro del prezzo del biglietto intero e ridotto in tutti i siti statali: tale iniziativa, a parità di domanda, determinerebbe una crescita degli introiti annui complessivi del 14,7%, passando dai 110,4 milioni di euro del 2011 a 127 milioni (+17 milioni di euro); in secondo luogo l’introduzione del biglietto ridotto per gli over 65, introducendo per i cittadini residenti possibili ulteriori riduzioni o gratuità a particolari condizioni; in tal caso si stima un ulteriore incremento di circa 6 milioni di euro annui. Applicando entrambe la proposte si otterrebbe un incremento di introiti da bigliettazione di circa il 20%, con una stima di incassi annui per 132 milioni di euro (+ 22 milioni).
(Fonte: Civita)
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